Immigrazione: guerre e disastri, 72 milioni di esuli forzati. Allarme lanciato nel rapporto Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

ANSA (di Valeria Robecco) New York – In tutto il pianeta una persona su cento è costretta a lasciare la propria casa. E nell’ultimo anno i migranti forzati hanno raggiunto quota 72 milioni. Lo rivela il rapporto annuale della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, sottolineando come circa 20 milioni di queste sono profughi a lungo termine. Secondo il ‘2012 World Disaster Report’ le cause principali sono rappresentate da conflitti, disastri naturali e sconvolgimenti politici. E la crescente resistenza dei politici a sostenere i profughi – si legge nello studio – è probabilmente il principale ostacolo a fornire un sostegno adeguato a questa fascia di popolazione altamente vulnerabile.La migrazione forzata è infatti il prezzo che molti governi accettano di pagare per evitare di confrontarsi con problemi politici interni di carattere strutturale. Il punto per gli esperti non è tanto la mancanza di soluzioni innovative per risolvere la piaga dell’esilio prolungato, ma piuttosto superare le strategie adottate in passato. Il segretario generale della Mezzaluna Rossa, Bekele Geleta, ritiene che lo studio fornisca un “aiuto concreto”, ricordando i continui appelli rivolti ai governi perché assicurino che i migranti, a prescindere dal loro status giuridico, possano avere il sostegno di cui necessitano e vengano trattati in ogni momento con rispetto e dignità”. Lo scorso novembre, 164 Paesi hanno dichiarato di essere d’accordo con questo principio – ha aggiunto Geleta – è stato un passo importante, anche se solo un passo”. Per il segretario generale i governi devono “adottare nuove politiche che riconoscano i diritti dei profughi, e li aiutino a diventare parte integrante della società”. Il rapporto analizza una serie di strategie che gli Stati possono intraprendere per ridurre la sofferenza delle persone costrette ad abbandonare la propria casa, comprese forme di cittadinanza più flessibile che assicurino la loro integrazione e rappresentino un migliore deterrente contro criminalità e violenza. Tra i fattori che incidono sul fenomeno della migrazione forzata, la Croce Rossa analizza in particolare quello dei disastri naturali: nel 2011, i 336 episodi che hanno riguardato l’intero pianeta sono costati ai governi 365,5 miliardi di dollari. La quota prevalente riguarda il Giappone, con 210 miliardi di aggravio sul bilancio causati dal terremoto, dallo tsunami, e i conseguenti danni alla centrale nucleare di Fukushima. (ANSA).

  

  

       

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