Il Commissario della Croce Rossa Italiana risponde a L'Espresso

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Rocca ad Haiti durante l’emergenza terremoto

Rocca: “Il vero risanamento e la cancellazione dei privilegi danno fastidio a qualcuno”. “L’impegno a L’Aquila e ad Haiti e le congratulazioni degli organismi internazionali sono la cosa più importante. Noi rispondiamo con i fatti”.

Circa l’articolo pubblicato venerdì, mi sembra evidente che i risultati di un vero lavoro di risanamento nella Croce Rossa Italiana, stanno demolendo rendite acquisite da una “casta” che usa i media per fermare il rinnovamento dell’Ente. Ma veniamo ai fatti: – Sprechi e debiti in aumento? L’attuale dirigenza della Croce Rossa Italiana (alla guida dell’Ente dal novembre 2008) ha operato uno straordinario contenimento delle spese. Un esempio su tutti: la progressiva riduzione del numero dei dirigenti previsti in organico. Tre dirigenti di prima fascia e trentuno di seconda, prima del mio arrivo erano rispettivamente quattro e trentasei. – Conti in disordine? Il bilancio di previsione 2009 è stato ad oggi pienamente rispettato senza utilizzo alcuno degli avanzi di amministrazione di anni precedenti ed è in perfetto pareggio. Un altro esempio: avvio del recupero delle somme indebitamente percepite dai soggetti appartenenti al Corpo Militare (in totale svariate centinaia di migliaia di euro). I bilanci sono in perfetto ordine e stiamo pulendo errori gravi che abbiamo trovato al nostro arrivo, quali promozioni illegittime e stipendi irregolari (la cosa ovviamente da fastidio). Ed è falso e calunnioso dire che i nostri bilanci sono in pareggio perché si reggono sui fondi del Ministero della Difesa. – Vertici strapagati? Inviterei innanzitutto a scrivere che i compensi sono al lordo delle tasse. Detti compensi non ce li siamo auto liquidati: sono quelli previsti per legge, non un euro di più. – Lottizzazione? E’ vero, la politica ha fatto abuso di CRI in passato con assunzioni selvagge e senza concorso nel Corpo Militare, ma non questa amministrazione. Dalla Garavaglia a Barra sono oltre trecento i precari del Corpo Militare assunti direttamente senza concorso. – Circa Maria Teresa Letta: si continua a tentare di infangare la Croce Rossa e l’attuale Commissario Regionale per l’Abruzzo, Maria Teresa Letta, facendo speculazioni ed insinuazioni relative ad una vicenda analizzata e sviscerata in ogni suo aspetto che trova la sua genesi in un dipendente, Vincenzo Lo Zito (citato nell’articolo dell’Espresso) appartenente al Corpo Militare che prima dello stop imposto dalla Letta era arrivato a fare anche 140 ore di straordinario in un mese (dato comprensibilmente inverosimile) e che da allora ha iniziato una sua guerra personale che lo vede pluriquerelato per diffamazione aggravata e trasferito ad altra sede con provvedimento che ha superato il vaglio preliminare di TAR e Consiglio di Stato. Continuare a speculare sul cognome della Commissaria Regionale Abruzzo è l’unico sport a cui sembra dedicarsi senza che ad oggi sia mai stato dimostrato un solo euro di danno provocato dalla Commissaria Regionale che anzi ha guidato il Comitato con encomiabile dedizione e passione anche e soprattutto in questo delicatissimo periodo di emergenza. – Un ex terrorista dei Nar al mio fianco? Certo che sì, non è il primo caso, a destra come a sinistra. Paolo Pizzonia (dipendente pubblico assunto in altra amministrazione per concorso!) ha pagato il suo debito con la giustizia, non ha carichi pendenti ed ha la fedina penale pulita. Oggi è una persona completamente inserita nel tessuto sociale ed il suo è un contributo prezioso. – Le figure del portavoce e dell’addetto stampa sono fiduciarie e ne rivendico pienamente la responsabilità. Stanno lavorando straordinariamente bene ed invero li si attacca sul passato ma non sulla qualità del lavoro svolto. Tra l’altro sono figure che decadranno con la fine del commissariamento. – La SISE in Sicilia. Rivendico le nomine della SISE, che sono di carattere fiduciario. Per una gestione scellerata nel passato abbiamo un buco enorme (la Regione Sicilia ci deve oltre 80 milioni di euro) che stiamo risolvendo grazie alla professionalità e serietà delle persone da me nominate, che hanno diminuito i costi e aumentato i ricavi della società e che guadagnano un terzo rispetto a quanto prendevano i precedenti amministratori. Tra l’altro la SISE è stata messa in liquidazione e a breve chiuderà le sue attività. Questi i primi rilievi che mi vengono in mente e che dimostrano il buon operato mio e del Direttore Generale Patrizia Ravaioli, in una stagione in cui la Croce Rossa Italiana ha salvato vite umane e ricevuto plausi internazionali in occasione di drammi come il terremoto in Abruzzo e quello ad Haiti solo per citarne alcuni. E ha ricevuto anche plausi dagli organismi internazionali della Croce Rossa per le riforme e il risanamento in corso. Sono, ero e rimango, nonostante la diffamazione ricevuta, a disposizione per ogni richiesta, documento, informazione che possa portare a trasparenza e ad una informazione corretta. Grazie dell’ospitalità Francesco Rocca Commissario Straordinario Croce Rossa Italiana

  

  

       

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