Grosseto, i Giovani CRI promuoveranno a breve nelle scuole il progetto “Siamo Favolosi”
Anche i Giovani della Croce Rossa Italiana di Grosseto hanno partecipato nei giorni scorsi all’incontro regionale tenutosi a Firenze per il Primo training del progetto CRI “Siamo Favolosi”. All’evento erano presenti delegazioni dei gruppi di Area Giovani di tutta la Provincia di Firenze, Grosseto, Arezzo, Siena.Da anni i Giovani della Croce Rossa Italiana si occupano del tema dell’Educazione alla Pace con attività volte a combattere il pregiudizio e lo stigma nei confronti di numerosi collettivi vulnerabili che spesso sono vittime di violenza. Nell’agosto 2014 è nato quindi “Siamo Favolosi”, progetto che si inserisce nei contesti scolastici e di aggregazione giovanile per sensibilizzare ed educare alla non violenza. Gli episodi giornalieri di bullismo, cyber bullismo, violenze di genere, sopraffazioni, intolleranza per il diverso, pregiudizio e stigma, sono solo le punte più evidenti di una condizione di disagio e di malessere diffusi in maniera capillare nella società. In tal senso la violenza è vista dai Giovani CRI non come atteggiamento innato dell’uomo, ma comportamento in relazione a un mancato processo evolutivo sano e pieno. In questa direzione è fondamentale intervenire partendo dai bambini e dagli adolescenti per recuperare in pieno il senso vero dell’esistenza, alla luce dei Principi fondamentali di Croce rossa e Mezzaluna Rossa. Tutto richiama fortemente l’impegno sempre maggiore dei Giovani CRI verso i vulnerabili, evitando sopraffazione, violenza, pregiudizi razzisti, xenofobi o omofobi.Il progetto “Siamo Favolosi” può essere realizzato su tutto il territorio e ha come target bambini e adolescenti delle scuole primarie. Il processo è centrato sulle attività di gruppo, sulla creatività e l’auto riflessione seguendo in linea generale gli strumenti dell’educazione informale come metodologia principe per diffondere i Principi Fondamentali della Croce Rossa e il Diritto Internazionale Umanitario.Alcune delle finalità che si vogliono raggiungere sono l’accrescimento nei partecipanti della fiducia nelle proprie capacità e l’abilità di esprimerle nella vita; l’accompagnamento del gruppo verso una condizione di equilibrio relazionale ed emotivo per la realizzazione dei bisogni dei partecipanti; la comprensione attiva delle dinamiche sociali e relazionali per la realizzazione di una cultura di Pace.Grazie all’evento per il primo training del progetto, già dalla prossima settimana i nuovi operatori CRI appositamente formati, promuoveranno l’iniziativa nelle scuole elementari del proprio territorio.