EMILIA, UN ANNO DAL TERREMOTO: LA CROCE ROSSA ITALIANA RICORDA L'IMPEGNO DEI VOLONTARI NELLE ZONE COLPITE

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ROCCA: “RINGRAZIO TUTTI I VOLONTARI, DECISIVO IL LORO SPIRITO DI SERVIZIO”

A un anno di distanza dal terribile terremoto che in due scosse, una il 20 e l’altra il 29 maggio, hanno colpito l’Emilia, alcune aree del mantovano e del Veneto, la Croce Rossa Italiana ricorda il proprio impegno nelle zone interessate e ringrazia tutti i volontari che hanno assistito la popolazione.”La Croce Rossa Italiana, in stretta collaborazione con la Protezione Civile – ha ricordato il Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca – ha risposto all’emergenza in modo tempestivo, mobilitando in media 200 volontari al giorno. A loro desidero rivolgere il mio ringraziamento e di tutta la Croce Rossa Italiana per l’importante opera di assistenza e sostegno alla popolazione colpita dal sima”. 

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I volontari CRI, con l’ausilio di un centinaio di automezzi tra ambulanze e altri veicoli, coordinati dalla Sala Operativa Nazionale CRI, da quelle regionale e provinciali, sono stati impegnati nelle aree di accoglienze di San Carlo, Ferrara, Carpi, Concordia, Finale Emilia, Massa Finalese, Rovereto, San Felice sul Panaro, Modena, Reggiolo, Correggio, Crevalcore, S. Agostino, Moglie, Camposanto, Bondeno, Mirandola, Ferrara. Le attività si sono concentrate sul supporto e sull’assistenza sanitaria, trasferimenti e trasporto disabili, distribuzione generi di conforto e pasti, monitoraggio e censimento della popolazione nei punti di accoglienza. Intensa anche l’attività di carattere psico-sociale con l’ausilio di clownerie e animazione per i bambini. Operativa anche una Squadra Supporto Emergenza Psicologica (SSEP) CRI.

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Il lavoro della Croce Rossa è durato 6 mesi, soprattutto nei campi che la CRI ha gestito direttamente: Concordia sulla Secchia (Mo), Carpi (Mo), Finale Emilia e Rovereto (Mo). Nella tendopoli di Reggiolo, è stata in funzione la cucina del Centro Interventi Emergenza CRI Centro. A Carpi la cucina campale della Croce Rossa ha fornito 2400 pasti al giorno, comprendendo anche quelli destinati agli operatori delle altre organizzazioni. Nell’area di accoglienza di Concordia sono stati impegnati oltre 100 operatori CRI i quali, con una cinquantina di automezzi, hanno assistito una media di 200 persone, garantendo anche la preparazione e la distribuzione di 1000 pasti al giorno. Nel campo è stato operativo anche un presidio sanitario con un medico, un’infermiera ed una psicologa. In funzione anche un centro di ascolto con l’aiuto di psicologi per gli ospiti in difficoltà. “Si è trattato – ha aggiunto Francesco Rocca – di un lavoro straordinario, reso possibile grazie alle sinergia con tutte le Istituzioni e i sindaci delle città colpite e grazie all’importante ruolo di coordinamento e collaborazione del Dipartimento di Protezione Civile e della Regione Emilia Romagna, alla professionalità e competenza di volontari e operatori. La Croce Rossa Italiana è sempre  vicina alle persone più vulnerabili, mettendo a disposizione la propria esperienza e competenza logistica ovunque ce ne sia bisogno”.

      

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