Emergenza migranti: le attività della CRI in Italia. Ancora sbarchi a Lampedusa. Per il Ramadan allestiti punti di preghiera per gli ospiti delle strutture di accoglienza
A Lampedusa in questi giorni sono ripresi gli sbarchi di centinaia di migranti che approdano sull’isola dopo viaggi strazianti. La Croce Rossa Italiana (come da rapporto della Sala Operativa Nazionale CRI, coordinata da Roberto Antonini, la quale provvede ad aggiornare la situazione su tutto il territorio nazionale) è impegnata h24 nelle attività di soccorso con 22 volontari e operatori tra medici, infermieri, logisti, soccorritori e con 6 mezzi a disposizione. La CRI garantisce soccorso sul molo commerciale durante le operazioni di sbarco e assistenza sanitaria presso il Posto Medico Avanzato (PMA) alla stazione marittima. Sull’isola attualmente sono oltre 1400 i migranti presenti dopo gli ultimi sbarchi. Soltanto nella serata del 3 agosto sono giunti 2 barconi, uno con 304 persone a bordo e l’altro con 224. Tra questi ultimi c’erano anche due donne in stato di gravidanza che, presentando minacce di aborto, sono state trasferite in elisoccorso in ospedale a Palermo. E’ previsto per oggi l’arrivo della nave “Moby Fantasy” che trasferirà domani 1000 migranti nelle strutture nazionali. Sempre in Sicilia, a Mineo (Catania) la CRI prosegue nelle attività di assistenza sanitaria, distribuzione pasti, mediazione culturale, interpretariato linguistico al “Villaggio della solidarietà”. Presso la struttura sono ospitati 1764 migranti, tra cui 73 minori. Sono 50 i volontari e gli operatori della Croce Rossa Italiana impegnati nei servizi di accoglienza. Sono operativi anche 27 automezzi CRI, tra cui due ambulanze. Ogni giorno vengono preparati e distribuiti oltre 4000 pasti tra colazioni, pranzi e cene per i migranti e per il personale in servizio. Attualmente si registra la normale distribuzione di pasti per coloro che non aderiscono al Ramadan, mentre gli ospiti di fede islamica che osservano il digiuno prescritto consumano la cena ricevendo un cesto da asporto con il necessario per il pasto notturno. Il servizio sarà garantito per tutta la durata del Ramadan. L’ambulatorio sanitario, operativo h24, effettua quotidianamente più di 200 prestazioni sanitarie. In collaborazione con la ASP di Catania è in funzione anche un ambulatorio pediatrico. Sono attive numerose attività di carattere socio assistenziale, come ad esempio il supporto psico-sociale presso il punto di accoglienza ed ascolto, i corsi di lingua italiana, l’assistenza legale. Rimane costante la presenza nel centro di alcuni operatori dell’UNHCR e dell’OIM che forniscono agli ospiti informazioni di natura legale in collaborazione con la CRI.In Toscana dal 20 luglio presso il Centro Accoglienza Minori (CAM) CRI di Marina di Massa sono ospitati 80 minori non accompagnati provenienti da Lampedusa. I giovani, tutti maschi di età compresa tra i 14 ed i 17 anni, di origine subsahariana, sono assistiti da 13 volontari e operatori CRI che garantiscono agli ospiti attività di supporto sanitario, sociale e psicologico, di mediazione culturale e di alfabetizzazione. I corsi si svolgono tutte le mattine a pieno ritmo nelle 5 aule appositamente allestite in 4 tensostrutture e in una sala del Centro. Per garantire agli ospiti l’osservanza del periodo di Ramadan i volontari CRI hanno montato da domenica scorsa all’ombra della pineta una grande tenda acquisita dalla sede CRI di Lucca e lì, giorno e notte agli orari prefissati, ben 55 giovani si ritrovano per pregare. Nella preghiera della sera li affianca il responsabile della Comunità Musulmana di Massa, che fin dal loro arrivo ha mostrato di volerli seguire personalmente. Nel gruppo di minori sono stati nominati 5 referenti, in rappresentanza delle varie etnie o aree linguistiche, che ogni giorno si rapportano con il Responsabile del CAM, Romeo Jasinski, per qualsiasi problematica o richiesta. In compagnia del personale CRI in continuo turn over (dall’avvio di questa iniziativa sono circa 180 gli operatori che si sono avvicendati al Centro), i pomeriggi dei giovani ospiti si svolgono soprattutto all’insegna delle attività ludiche e sportive, quali calcio, pallavolo. Sempre in Toscana presso la sede CRI di Foiano della Chiana (AR) sono ospitati 5 migranti. Nelle attività di supporto psico-sociale sono impiegati 2 operatori CRI. Nel Comune di Massa e Cozzile (Pt) 10 volontari e operatori CRI, con un automezzo, assistono 7 migranti. Altri 3 ospiti, assistiti da 4 volontari e operatori CRI, sono accolti dalla sede CRI di Piana Pistoiese Quarrata (Pt), dove viene loro fornito sostegno psico-sociale e generi di conforto. A Montecatini Val di Cecina (Pisa) 3 volontari CRI provvedono alle attività socio-assistenziali in favore di 3 migranti. A Piombino (Livorno) 5 volontari CRI, con 3 mezzi a supporto, assistono 40 migranti in località Franciana. Agli ospiti viene fornita assistenza sociale e psicosociale, scolarizzazione di base. In Liguria, a Varese Ligure (La Spezia) nella struttura della ex colonia CRI sono presenti 32 migranti, in favore dei quali la Croce Rossa Italiana presta assistenza socio-sanitaria e impartisce lezioni di lingua italiana. Nelle operazioni sono impiegati 8 volontari e operatori CRI, con 6 automezzi. Anche qui in occasione del Ramadan è stata predisposta una tenda per la preghiera e si è provveduto a modificare gli orari dei pasti per 12 ospiti musulmani: la colazione è prevista alle 3.30 e la cena alle 20.45. A Chiavari (Genova), presso il Comitato Locale CRI continua l’impegno per dare ospitalità a 11 migranti. Nella struttura sono impiegati 4 volontari CRI con un mezzo a disposizione. La Croce Rossa provvede a distribuire i viveri, forniti tramite servizio catering, e generi di prima necessità. Continuano anche le attività di traduzione e mediazione linguistico culturale. A Varazze (Savona) in una ex caserma della Guardia di Finanza continuano le attività di assistenza in favore di 14 migranti. La CRI gestisce la struttura e fornisce con 10 persone tra volontari e operatori, con un mezzo a supporto, assistenza socio-sanitaria agli ospiti oltre alla preparazione dei pasti per colazione, pranzo e cena. Il Comitato locale CRI di Ventimiglia (IM) ospita 19 migranti, assistiti da 11 volontari e operatori CRI con un’autovettura e un’ambulanza a disposizione. Proseguono anche a Ronco Scrivia (Genova) le attività del Comitato Locale CRI per ospitare, attualmente, 10 migranti. La CRI provvede alla preparazione e distribuzione pasti (colazione, pranzo e cena), fornitura di vestiario e generi di prima necessità, mediazione culturale. Sono impiegati 2 volontari CRI ed è in funzione un mezzo. Nella sede del Comitato locale CRI di Campomorone (Ge) sono ospitati 9 migranti, assistiti a turno da 5 volontari e operatori CRI con un mezzo a disposizione. In Lombardia, a Bresso (Mi) nella giornata del 3 agosto, ancora una volta il Centro Polifunzionale d’emergenza della Croce Rossa del Parco Nord di Milano, è stato il “terminal” per 105 migranti provenienti dal centro di accoglienza di Campochiaro (CB). In coordinamento con la Prefettura di Milano e la Protezione Civile della Regione Lombardia, i volontari della Croce Rossa provinciale hanno fornito assistenza ai migranti (di varie nazionalità asiatiche e africane) arrivati a bordo di due pullman, prima che continuassero il proprio viaggio a bordo di pullmini della Protezione Civile verso le strutture di accoglienza in Lombardia. Intanto nella struttura alberghiera di Pieve Emanuele (Milano) prosegue l’assistenza a 276 migranti da parte di un presidio di 4 volontari del Comitato Provinciale CRI di Milano. La CRI ha messo a disposizione anche un mediatore linguistico – culturale. In collaborazione con la Lule onlus e con la Parrocchia di Sant’Alessandro, la Croce Rossa ha inoltre dato vita ad un corso di italiano per gli ospiti che si avvale di una trentina di docenti volontari. Presso l’Hotel di San Zenone al Lambro la CRI provinciale ha disposto un presidio serale a giorni alterni per venire incontro alle esigenze dei 51 migranti ospitati. Tra le attività principali la distribuzione di vestiti, l’alfabetizzazione e la mediazione culturale. Inoltre il Comitato Provinciale CRI di Milano sta assistendo una parte del gruppo di 25 feriti libici arrivati in Lombardia lo scorso 8 aprile da Bengasi con un volo sanitario (Medevac) organizzato dalla Farnesina e dal Ministero della Difesa in collaborazione con la Regione Lombardia. I libici stanno trascorrendo o hanno già trascorso un periodo di convalescenza post ospedaliera presso una struttura CRI della provincia di Milano e ad oggi sono tredici i feriti che, dopo il periodo di convalescenza, hanno volontariamente chiesto e ottenuto di rientrare in Libia. A Como la CRI sta fornendo supporto logistico a 18 migranti alloggiati presso l’hotel Baradello. Sono impiegati 2 volontari CRI nelle normali attività socio assistenziali, che si integrano con quelle svolte nel vicino Oratorio di Rebbio, dove gli ospiti hanno la possibilità di socializzare, usare il campo da calcio e seguire i corsi di lingua italiana organizzati dalla Caritas. I volontari presenti contribuiscono al normale svolgimento del Ramadan. A Laglio (Como) 4 migranti sono assistiti da 2 volontarie CRI, con un automezzo a disposizione, che svolgono prevalentemente attività di supporto psico-sociale. A Corteno Golgi (Bs) sono ospitati in una struttura – casa vacanze 60 migranti di varia nazionalità. Sono impiegati 4 volontari CRI, con un pulmino da 9 posti e un’autovettura. Continua l’insegnamento della lingua italiana con la collaborazione di studenti locali. Prosegue l’opera dei volontari per garantire il Ramadan agli ospiti osservanti. A Varese, presso l’hotel Plaza, sono ospitati 43 migranti, assistiti da un operatore della CRI. Sempre a Varese, all’hotel Milano Marzio sono ospitati 18 migranti, supportati da un operatore CRI. In entrambe le strutture alberghiere sono iniziati i corsi di italiano per gli ospiti.In Piemonte, presso il Centro Polifunzionale CRI di Settimo Torinese, sono attualmente ospitati 159 migranti. Sono 30 i volontari e gli operatori CRI che forniscono ai presenti vitto, alloggio, assistenza sanitaria, generi di prima necessità, supporto per il disbrigo delle pratiche per i permessi di soggiorno temporanei, traduzione e informazione. Proseguono le attività ricreative, come il torneo di calcetto e il cineforum, e quelle didattiche con il corso di lingua italiana. E’ stato predisposto anche qui un servizio di ristorazione che risponda alle esigenze del Ramadan. In Veneto, a Jesolo (Venezia) la struttura della Croce Rossa ospita 64 migranti. La CRI con 12 persone tra volontari e operatori fornisce vitto e alloggio oltre al supporto psico-sociale e monitoraggio sanitario agli ospiti. Un automezzo a disposizione.In Emilia Romagna a Bologna prosegue presso la struttura di San Felice l’assistenza a 92 migranti uomini, quasi tutti di nazionalità nigeriana e provenienti dalla Libia. Sono impiegati 11 volontari e operatori CRI, con 15 mezzi di cui 2 ambulanze. La CRI svolge attività di preparazione e distribuzione pasti, assistenza medica ed infermieristica, supporto psico-sociale, consulenza legale.In Campania la Croce Rossa Italiana continua le attività di assistenza presso le strutture alberghiere della Regione nelle quali sono ospitati un totale di 1226 migranti richiedenti asilo. In particolare si eseguono viste mediche generiche, oculistiche, ortopediche, ginecologiche e chirurgiche. Il personale della CRI impegnato è composto da 29 persone tra operatori e volontari.