Emergenza migranti: la Croce Rossa Italiana a Catania per l'arrivo della nave Excelsior

immagine
Mineo foto Croce Rossa Italiana

Continua il lavoro dei volontari CRI tra assistenza ai trasferimenti da Lampedusa, strutture d’accoglienza e soccorso agli sbarchi

Il lavoro della Croce Rossa Italiana per fronteggiare l’emergenza migranti è al momento concentrato sulla gestione delle strutture d’accoglienza, predisposte su tutta la Penisola, dove sono stati spostati i migranti che nelle scorse settimane sono sbarcati a Lampedusa. Ma la CRI sta anche supportando le operazioni di trasferimento dei migranti dall’isola verso le strutture e continua a intervenire con le attività di soccorso ai migranti che sbarcano sulle coste meridionali del nostro Paese. In Sicilia, a Mineo (Catania) la CRI gestisce il “Villaggio della solidarietà” e qui svolge assistenza sanitaria, distribuzione pasti, mediazione culturale, interpretariato linguistico. Attualmente presso la struttura sono ospitati 1622 migranti di differenti nazionalità, di cui 50 minori di età diversa. Sono 116 gli operatori della Croce Rossa Italiana impegnati nei servizi di accoglienza. Sono operativi anche 13 automezzi CRI, tra cui due ambulanze. Nel centro è presente un ambulatorio sanitario, operativo h24, presso il quale vengono effettuate in media 200 prestazioni sanitarie al giorno. In collaborazione con la ASP di Catania è stato poi aperto un ambulatorio pediatrico dove presto inizieranno le vaccinazioni per i bambini. Nel “Villaggio della Solidarietà” sono in funzione numerose attività di carattere socio assistenziale, come ad esempio il supporto psico-sociale: presso il punto di accoglienza ed ascolto nonché all’interno di tutta l’area si svolgono quotidianamente interventi di sostegno ed accoglienza. Sono presenti inoltre alcuni operatori dell’UNHCR e dell’OIM che forniscono agli ospiti informazioni di natura legale in collaborazione con CRI. Stanno riscuotendo un notevole successo e gradimento da parte dei fruitori le lezioni di lingua italiana. Sono ben 80 gli ‘allievi’ iscritti, suddivisi in tre classi. Nel centro vengono praticate numerose attività ricreative e sportive destinate a bambini e adulti: basket, pallavolo, partite di calcio, corsa nei sacchi. Sono stati inoltre organizzati una “maratona della fraternità” e un torneo di calcetto. Considerata la nutrita presenza di bambini, proseguono poi le diverse attività ludiche presso le aree comuni, organizzate dai Giovani della Croce Rossa Italiana, che hanno aperto anche una ludoteca per i più piccini. È stata infine allestita una tenda pneumatica 9X13 adibita ad area preghiera. Il magazzino provvede alla distribuzione di articoli assortiti tra scarpe, vestiario, materiale per l’igiene personale e per la casa e sono circa 7500 quello già dati ai migranti. In data 11 aprile sono stati distribuiti anche 600 kit igienici ai migranti giunti tra sabato 9 e domenica 10.Proprio al Villaggio di Mineo sono stati alloggiati i 332 migranti, di origine sub sahariana, che mercoledì 13 aprile sono giunti a Catania a bordo della nave Excelsior. Ad attendere i migranti nel porto etneo c’erano i volontari del Comitato Provinciale CRI di Catania intervenuti con ambulanze e mezzi logistici per fronteggiare eventuali esigenze a bordo della nave o tra i migranti sbarcati. Lunedì notte, poi, c’è stato uno sbarco sulle coste siciliane: al porto di Licata sono giunti 240 migranti, tra cui 22 donne e 1 minore, di diverse nazionalità ai quali i volontari del Comitato Locale CRI hanno fornito assistenza sanitaria. I migranti sono stati trasferiti nella tendo-struttura di Porto Empedocle con l’assistenza di 15 volontari della Croce Rossa di Agrigento con a disposizione un mezzo CRI.

  

immagine
Lampedusa foto Laura Bastianetto/ItRc

A Lampedusa una squadra composta da 30 persone tra medici, infermieri, logisti e soccorritori volontari CRI, con a disposizione 6 mezzi, fornisce H 24 il soccorso sul molo commerciale durante le operazioni di sbarco. La presenza della Croce Rossa Italiana sull’isola, dovuta anche al Progetto PRAESIDIUM finanziato dal Ministero dell’Interno, è stata e continua a essere importantissima: basti considerare che in una sola settimana, dal 29 marzo al 5 aprile, la CRI ha assistito più di mille migranti. Nei giorni in cui l’emergenza è stata particolarmente critica la Croce Rossa Italiana ha fornito anche le cure necessarie ai migranti che si presentavano volontariamente al Posto Medico Avanzato (PMA) allestito presso la stazione marittima: l’85% dei migranti è stato curato per sindrome da raffreddamento con ipertermia, il 10% era affetto da dispepsia, il 5% è stato curato per traumi accidentali agli arti superiori e inferiori, un altro 5% ha ricevuto cure odontoiatriche, otorinolaringoiatriche, oculistiche e dermatologiche. Il PMA della CRI ha avuto anche la funzione di decongestionare la struttura sanitaria locale, evitandone il sovraffollamento. I migranti assistiti dai medici e dagli infermieri della Croce Rossa Italiana nel Posto Medico Avanzato sono sottoposti a triage e alla stabilizzazione dei parametri vitali per un’eventuale successiva osservazione clinica per breve ricovero. In Basilicata la Croce Rossa Italiana gestisce il campo di accoglienza a Palazzo San Gervasio in provincia di Potenza. Sono 64 gli operatori della CRI che, con 7 mezzi a disposizione, assistono 490 migranti, tutti uomini, età compresa tra i 18 ed i 35 anni. Nel campo la CRI ha allestito 68 tende, da 8 posti cadauno, un PMA, due ambulanze, un ambulatorio medico mobile, una tenda per stoccaggio indumenti da distribuire ai migranti e due tende mense. La Croce Rossa si occupa anche della distribuzione di pasti e kit igienici, servizi di ricarica, supporto logistico, ricongiungimenti famigliari e provvede quotidianamente all’organizzazione di attività ludiche/ricreative per i migranti, come cineforum. A Civitavecchia, nel Lazio, la Croce Rossa Italiana ha allestito dentro l’ex Caserma De Carolis un’ infermeria da campo per accogliere i migranti. Al momento 48 volontari CRI con a disposizione 2 ambulanze stanno lavorano per assistere i 644 migranti, di cui 13 minori, a livello sanitario, umanitario oltre che per la distribuzione di pasti e generi di primo conforto. La Croce Rossa sta inoltre provvedendo agli accertamenti sanitari di routine, in collaborazione con l’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, e a fornire ai migranti cure odontoiatriche a bordo dell’ odontoambulanza CRI. L’Associazione inoltre provvede alla preparazione e alla distribuzione di pasti e all’organizzazione di attività con interpreti e mediatori culturali fornendo anche supporto psico-sociale.La CRI coordina in Campania il Campo di Accoglienza allestito a Santa Maria Capua Vetere, Caserta, con 42 tra volontari e operatori e 9 mezzi. Gli ospiti del campo sono 1000 e la CRI ha provveduto a realizzare strutture adibite a mensa, altre per il tempo libero e 3 poliambulatori per le visite mediche. Dall’apertura del campo sono state realizzati 161 interventi ambulatori. In soli due giorni la Croce Rossa Italiana ha preparato 2000 pasti; è iniziata inoltre la distribuzione tra i migranti di indumenti e articoli per l’igiene personale raccolti dalla Sezione femminile del Comitato Regionale CRI Campania. Fondamentale la presenza di mediatori culturali e interpreti. La Croce Rossa Italiana gestisce il Centro di Accoglienza Temporaneo di Ventimiglia, in Liguria. Circa 25 persone tra operatori e volontari stanno lavorando nel Centro dove al momento sono presenti circa 155 migranti. La CRI, inoltre, ha attivato nella struttura un Posto Medico Avanzato. Importantissimo il lavoro dei mediatori culturali: due volontari CRI, uno di origine curda e uno tunisina, interagiscono con i migranti spiegando loro le attività del Centro e rispondendo anche a tutte le loro richieste. La cucina da campo garantisce la preparazione di almeno 200 pasti all’ora mentre il personale volontario si occupa della distribuzione. Un pullman è utilizzato la sera per fare la spola tra la stazione e il centro stesso. Intanto lunedì 11 al Centro di Accoglienza si è presentata una delegazione francese di Amnesty International che, dopo aver visitato l’infermeria, la cucina, la sala mensa e le camere, si è dichiarata molto soddisfatta del trattamento che viene riservato dalla CRI ai migranti. All’esterno del centro le tre volontarie di Amnesty International si sono soffermate a lungo a parlare con i giovani tunisini, dai quali hanno appreso la loro valutazione assolutamente positiva nei confronti dell’ospitalità ricevuta al centro e dichiarando che la Croce Rossa Italiana per loro, in questo momento così difficile, è come una seconda famiglia. Importante anche la presenza ogni sera degli operatori Caritas di Ventimiglia e dei volontari della Protezione Civile di Ventimiglia che supportano nelle diverse mansioni i colleghi della Croce Rossa.

  

immagine
Ventimiglia foto Croce Rossa Italiana

In Toscana la CRI come appartenente alla Consulta regionale del volontariato della regione gestisce le strutture “Torretta” e “San Rossore” in provincia di Pisa, dove sono alloggiati circa 70 migranti e dove lavorano in totale 10 operatori CRI con a disposizione 4 mezzi. Ma operatori e volontari della Croce Rossa Italiana, circa 68 in totale, sono presenti anche nelle strutture di: Firenze, Albergo Popolare e Madonnina del Grappa, Livorno, Campiglia Marittima e San Vincenzo (Li), Marina di Massa e Massa Marittima (Gr), Monte San Savino (Ar), San Marcello Pistoiese (Pt), Montopoli Valdarno (Pi). In Puglia è funzionante il campo di Manduria in cui la CRI ha l’incarico di prestare assistenza sanitaria ai migranti ospitati: gli operatori della Croce Rossa Italiana sono 16 e hanno a disposizione 4 mezzi. Dall’apertura del campo e fino al 9 aprile le infermiere volontarie hanno effettuato 80 visite mediche nell’infermeria della CRI ma nella giornata del 12 aprile sono 65 i migranti sottoposti a controlli sanitari da parte del personale Croce Rossa. I volontari e gli operatori Comitato Provinciale CRI di Lecce, inoltre, si sono attivati il 9 aprile per prestare assistenza socio-sanitaria, supporto psico-sociale e distribuzione di generi di prima necessità a 38 migranti di nazionalità afghana, curda e irakena sbarcati nei pressi di Otranto. In Sardegna la CRI è intervenuta con 30 operatori e 7 mezzi per accogliere 750 migranti arrivati al Porto di Cagliari il 6 aprile. La Croce Rossa Italiana ha inoltre assistito alle operazioni di sistemazione dei migranti presso una struttura dell’Aeronautica Militare situata in Viale Elmas: gli operatori della CRI hanno garantito il rispetto delle convenzioni internazionali sui diritti umani. In Calabria a Crotone, poi, la Croce Rossa Italiana nell’ambito del progetto PRAESIDIUM, finanziato dal Ministero dell’Interno per la gestione dei flussi migratori, da febbraio lavora incessantemente: volontari e operatori CRI, circa 15 con a disposizione 3 mezzi, accolgono i migranti provenienti da Lampedusa, destinati al Centro di Accoglienza/CARA di S. Anna di Isola Capo Rizzuto, fornendo loro assistenza sanitaria e umanitaria. La Croce Rossa inoltre è intervenuta l’8 aprile per fornire assistenza a 83 migranti sbarcati a Roccella Jonica (Rc); volontari e operatori della CRI sono tutt’ora a lavoro per assistere i migranti che sono stati collocati nella palestra comunale del paesino calabrese.

       

Copy link
Powered by Social Snap