Emergenza migranti: Emergenza nell'emergenza ieri al Centro Polivalente d'Emergenza CRI al Parco Nord
Prestata assistenza a 39 richiedenti asilo respinti la notte precedente a Gallarate
Ieri, 4 maggio, dopo l’opera di assistenza prestata il giorno precedente (3 maggio) ai circa 300 profughi dalla Libia e richiedenti asilo politico giunti dal CARA (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo) di Bari, gli operatori della Croce Rossa della provincia di Milano sono stati nuovamente allertati sin dal primo mattino e costretti a riattivare di gran carriera l’assistenza diurna presso il Centro Polivalente di Emergenza CRI del Parco Nord. Infatti, un gruppo di 39 di quegli stessi 300 assistiti il giorno prima -migranti che godono dello status di asilanti e pertanto protetti dalle convenzioni internazionali- era stato respinto nella notte a Gallarate dall’Amministrazione Comunale che aveva impedito, anche attraverso l’impiego della Polizia Locale, l’accesso alla struttura preposta a funzioni di protezione civile e individuata per loro dalla Protezione Civile della Regione Lombardia. Dopo aver passato una notte insonne a bordo degli stessi pulmini coi quali erano arrivati, i rifugiati, stravolti dall’essere in viaggio ormai da due giorni, sono stati riportati nella struttura della Croce Rossa Provinciale di Milano al Parco Nord dove 20 tra volontari e volontarie CRI, coordinati dal Commissario Provinciale Alberto Bruno e coadiuvati da funzionari della Protezione Civile della Regione Lombardia, si sono presi cura di loro assistendoli, nutrendoli e intrattenendoli con attività ludiche. Nel corso della giornata 12 di loro sono stati accompagnati in alcune strutture della provincia di Lecco e, solo in serata, anche gli altri 27 sono stati finalmente portati con mezzi di trasporto messi a disposizione dalla Protezione Civile del Comune di Milano e dalla stessa Croce Rossa, in una struttura privata nella regione.