Emergenza Maltempo, Croce Rossa operativa a Chiavari e nelle località colpite dall’alluvione

CROCE ROSSA COGOLETO
Foto Croce Rossa Cogoleto

Il maltempo continua a colpire la Liguria. Nella notte alluvioni, nubifragi e frane hanno devastato Chiavari – dove sono esondati i torrenti Entella e Rupinaro – Carasco, Leivi e altre località del Tigullio e della Val Fontabuona. La Croce Rossa Italiana è al lavoro nelle località più colpite, Chiavari e Cogorno, quest’ultima interessata da diverse frane.La CRI a Cogorno è in campo con circa 50 tra volontari e operatori, di cui 15 al lavoro con 5 motopompe per liberare strade e case dal fango, e a Chiavari con altre 30 persone.Nella scuola di Cogorno la Croce Rossa ha allestito, in accordo con il Comune, un dormitorio con 50 posti letto e una mensa per accogliere, al momento, circa 20 persone evacuate dalle proprie case.A Cavi di Lavagna la CRI ha montato una cucina da campo da 800 pasti al giorno per gli sfollati e i soccorritori. La stessa cucina mobile provvederà alla preparazione dei pasti per Cogorno.  Da Genova sono stati inviati a Chiavari mezzi pesanti della Croce Rossa con generatori, coperte, brandine e altri generi di prima necessità. Dai Centri Interventi di Emergenza (CIE) della Croce Rossa di Torino e Verona, dalla CRI di Pavia e Avezzano sono in partenza in supporto alla CRI ligure, numerosi mezzi pesanti quali cingolati, ruspe, trattori e altre idrovore.  A Chiavari la sede della Croce Rossa, mobilitata da subito per l’emergenza, nella notte ha ospitato 23 persone sfollate, costrette ad abbandonare le proprie abitazioni inagibili. Dalle sedi CRI di Cogoleto e Campo Morone sono state inviate al Comune di Cogorno alcune motopompe.Restano aperte la Sala Operativa Regionale (SOR) CRI e le Sale Operative Locali di Valle Scrivia, Campomorone, Cogoleto, Arenzano Sant’Olcese, Davagna, Lavagna, Cicagna, Genova. In Toscana sono impegnate attualmente 39 persone tra volontari e operatori CRI, con 14 mezzi. A Carrara i cittadini evacuati dalla zona rossa di Marina di Carrara sono ospitati presso strutture alberghiere e da parenti e amici. A Pisa e a Carrara la CRI ha preparato e distribuito migliaia di sacchi di sabbia da utilizzare in caso di necessità. A Parma la CRI ha aperto la Sala Operativa Provinciale che, in collaborazione con la Protezione Civile, monitora la situazione in attesa del passaggio delle piene dei fiumi Taro, Parma e Baganza.Tutte le attività di intervento della CRI sono coordinate dalla Sala Operativa Nazionale (SON).

  

  

          

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