Dedicato a Michela Rossi il Premio Croce Rossa MF 35 della Stramilano 2010

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Il Comitato Provinciale di Milano, domenica 21, a servizio della gara con oltre 350 persone impegnate con 10 ambulanze, 20 tende, 3 cucine da campo, una sala radio, 2 centri mobili, una Sala Operativa

MILANO – Quel 5 aprile dello scorso anno, la podista Michela Rossi era appena rientrata nella sua casa de L’Aquila dopo aver corso in mattinata, per le vie di Milano, la Stramilano 2009. Quella tremenda scossa delle 3 e 32 del mattino seguente, la colse nel sonno senza possibilità di fuga. Morì sotto il crollo della sua abitazione. A lei è intitolato il premio Croce Rossa MF 35, assegnato alla prima donna 35enne che ha tagliato il traguardo dell’Arena ieri, durante l’edizione n. 39 della Stramilano. Un legame molto forte, quello che unisce la Croce Rossa all’Abruzzo, concretizzatosi in un aiuto costante sin dalle prime ore del dopo terremoto con uomini, mezzi e aiuti inviati nelle zone del sisma. E poi raccolte fondi e progetti come quello della costruzione delle prime case di Onna inaugurate dal Presidente del Consiglio. Un impegno, quello della Croce Rossa Provinciale e della sua Divisione Emergenza e Protezione Civile (Divem) a fianco della Stramilano, che si è rinnovato anche in occasione dell’edizione 2010 della gara cittadina non competitiva più importante d’Europa. Un supporto che si è concretizzato nell’assistenza medica, forte di oltre 50 operatori sanitari CRI (medici, infermieri e soccorritori) suddivisi in 8 ambulanze di primo soccorso e 2 centri mobili con anestesisti. Un Posto Medico Avanzato è stato allestito all’interno dell’Arena, uno di Primo Soccorso nell’area borse. Mentre alcune squadre formate da 3 o 4 operatori hanno svolto servizio a piedi e in bicicletta. Tuttavia è il settore logistico quello nel quale sono stati impegnati il maggior numero di uomini e mezzi. Quaranta operatori CRI sono stati schierati lungo la linea di partenza per gestire il popolo dei 50.000 partecipanti e “contenerli” prima dello start. Al di fuori dell’Arena, nel cuore del Parco Sempione, la Croce Rossa, ha allestito un vero e proprio Villaggio Atleti con quelle stesse strutture che, richiuse il 5 aprile subito dopo la Stramilano 2009, dovettero essere rimontate di corsa il giorno dopo nell’Abruzzo devastato dal sisma. Nella capiente tensostruttura mensa, 30 operatori hanno servito circa 6500 pasti caldi preparati in tre cucine da campo da 20 cuochi. Le oltre 6500 borse degli atleti professionisti partecipanti alla mezza Maratona, sono state sistemate in 16 tende, custodite e smistate da 100 volontari secondo un innovativo ed efficace sistema. Altre 3 tende sono state dedicate al servizio di massaggi pre e post gara. Hanno diretto le operazioni sul campo 50 figure del personale direttivo della Divisione Provinciale Emergenze e Protezione civile CRI e 6 operatori della Sala Radio Provinciale hanno raccolto le informazioni e gestito le emergenze. Per lo spostamento di tutto questo materiale, sono stati impiegati 6 mezzi pesanti (autoarticolati ed autocarri), un sollevatore telescopico e numerosi mezzi leggeri 4×4 di supporto.

  

  

          

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