Cuneo, chiuso il centro di accoglienza della Croce Rossa. Il bilancio delle attività

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È stata il 7 marzo l’ultima sera di attività del centro temporaneo di accoglienza per senza fissa dimora della Croce Rossa Italiana di Cuneo, allestito in collaborazione con il Comune per fronteggiare l’inverno. La struttura, situata in via Santa Croce 3, è rimasta operativa senza interruzione per 84 giorni, dal 18 dicembre al 7 marzo: varie volte è stata prorogata la chiusura per via delle condizioni meteorologiche, riuscendo ad ospitare ben 68 diverse persone, di ogni età (la più giovane 19enne), etnia, razza, religione e provenienza sociale. “Riteniamo che la Croce Rossa Italiana abbia guadagnato molto da questa attività – ha commentato la CRI di Cuneo – contribuendo a dare un posto letto a chi non saprebbe dove passare le fredde notti che caratterizzano Cuneo”.Dal 18 dicembre, quasi ogni sera si sono alternati uomini e donne occupando tutti i posti letto disponibili: la struttura disponeva infatti di un locale per gli operatori che hanno presidiato tutte le notti (176 turni svolti con 106 volontari CRI impiegati) e dove è stato allestito un piccolo magazzino, due stanze da letto suddivise tra uomini e donne ed uno spazio per la preparazione di tè caldo e la distribuzione di acqua. Anche il sindaco di Cuneo, Federico Borgna, l’assessore ai servizi socio-assistenziale, Franca Giordano, il Presidente del Comitato Locale CRI Francesco Aquilina e Provinciale, Livio Chiotti hanno visitato il centro di accoglienza durante la sua apertura. Numerose sono state le collaborazioni che hanno permesso di svolgere l’attività contenendo i costi ed offrendo un servizio migliore, prima fra tutte quella del Comitato Locale CRI di Mondovì che ha messo a disposizione le brandine e del Comune di Cuneo che ha sempre risposto positivamente ad ogni richiesta ed ha messo a disposizione i locali. Tra i privati si sono distinti i bar Cuba Relais du Chocolat, Corso e Sillano che ogni sera hanno offerto alla CRI i loro prodotti, dolci e salati, in avanzo al termine della giornata lavorativa. Fonti di Vinadio Spa ha poi donato 2000 bottigliette di acqua naturale e frizzante e la ditta Bruschetta Snc ha consegnato numerosi scatoloni di croissant e torte preconfezionate.Hanno poi offerto materiale saltuariamente Salumi Beretta, la Loacker, le panetterie Il Forno e Pane e Fantasia e di Borgo San Giuseppe, le formaggerie Caula e Spaccio Parmigiano ed i bar Edelweiss, Stazione, Angeli, Montecarlo e Cit ma Bel. Numerosi volontari hanno infine offerto materiale e vivande al fine di rendere migliore la permanenza degli ospiti al centro.Importante è stata anche la collaborazione con gli altri centri simili a quello della CRI per ospitare persone senza tetto che si siano trovate in una struttura al momento completa.I numeri:2 responsabili68 diverse persone ospitate 84 giorni di servizio106 volontari necessari per coprire turni 176 turni svolti968 ore totali di servizio1056 brandine messe a disposizione in totaletasso di occupazione medio del 94%1475 km percorsi col mezzo destinato a tale attività 180 crostate e panettoni offerti e serviti840 bottigliette di acqua naturale930 bottigliette di acqua frizzante

  

  

             

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