CROCE ROSSA ITALIANA: “ATTENZIONE AI FALSI APPELLI PER LA RICERCA DI SANGUE VIA SMS”

Il Centro Nazionale Sangue, Authority in Italia preposta al coordinamento della medicina trasfusionale ed al controllo sulla sicurezza del sangue, invita tutti i cittadini e i volontari a ignorare i falsi appelli per la ricerca di sangue che arrivano via sms. Tutti i messaggi presentano alcune caratteristiche costanti: la richiesta di un gruppo sanguigno raro, la diagnosi sempre infausta, l’età del paziente non supera mai i 18 mesi. Richieste dal forte impatto emotivo, ma che in realtà si rivelano delle “bufale”, notizie inventate che approfittano della generosità delle persone oneste

  

Il direttore del CNS, Giuliano Grazzini, unitamente a CRI, Avis, Fidas, Fratres, raccomanda, pertanto,di ignorare tale sciacallaggi “Il sistema trasfusionale italiano è basato sulla donazione volontaria, altruistica e non remunerata, ma soprattutto governata da meccanismi di controllo regionale da una legge dello stato. Anche il sangue “raro” viene mappato. Questo significa che gli operatori sanno dove andare a cercare il sangue che serve. Mai nessuno si sognerebbe dinanzi ad emergenze di instaurare una simile catena di presunta “solidarietà”. L’uso degli sms al massimo può riguardare il contatto personale e protetto da privacy che l’associazione di volontariato può effettuare per chiamare il volontario che ha firmato la liberatoria, in caso di richiesta urgente di donazione, sempre allo scadere del periodo di legge previsto tra una donazione e l’altra (3 mesi per gli uomini e per le donne, con 4 donazioni massime all’anno per i primi e 2 per le seconde),ma si tratta di casi eccezionali e personali. Tutti i cittadini che vogliono liberamente aderire alla donazione, possono informarsi presso i Centri Trasfusionali delle Strutture Ospedaliere e presso le sedi delle associazioni di volontariato sangue della propria città.

     

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