#CRIdalVIVO – Luigi Germoni: “Visso è casa nostra e insieme lavoriamo per superare questo momento”

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“Io faccio, o forse è meglio dire facevo, il restauratore di mobili. Il laboratorio dove svolgevo la mia attività è perfettamente agibile. La mia casa, invece, praticamente disintegrata. Ho due magazzini pieni di mobili antichi da restaurare. Ma per chi? I loro padroni non hanno più una casa dove metterli”. Ma questa, per Luigi Germoni, volontario CRI di Visso, non è la priorità: “Dobbiamo dare una mano a chi ha bisogno. Al resto, almeno adesso, non voglio pensare. Noi siamo gente forte: quella di vivere qui è stata una scelta fatta tempo fa, molto prima delle scosse. La nostra comunità è unita e, insieme, ci aiutiamo a vicenda”.Luigi è uno dei tanti volontari doppiamente colpiti dalla furia del terremoto, essendo impegnato sin dal primo giorno in un’emergenza di cui è egli stesso parte: “Siamo in 6 stabilmente dislocati qui a Visso – dice – e tutti noi non abbiamo più le nostre abitazioni. Inoltre, a darci supporto ci sono volontari provenienti da altri comitati che ruotano tra loro. Le nostre attività sono molto varie: in sostanza, lavoriamo per assistere al meglio le persone, compresi i componenti dell’Esercito e tutti coloro che sono impegnati nelle operazioni in favore dei cittadini. Per quanto riguarda la cucina, riusciamo a garantire il servizio non solo a Visso, ma anche a Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Inoltre, Croce Rossa si occupa del magazzino e dei rifornimenti alimentari”.

 

 
 

Luigi torna col pensiero ai momenti del terremoto: “Una scossa di magnitudo 6.5 della durata di 138 secondi. Pensavamo stesse venendo tutto giù”. Per la prima volta, dopo quasi due mesi dal sisma, ha avuto l’opportunità di tornare nella piazza del paese, devastata dalla scossa. La sua voce si fa flebile, interrotta da attimi di commozione: “Impossibile raccontare con le parole le mie sensazioni, è stato un pugno allo stomaco. L’importante però – dice riacquistando subito determinazione e spirito combattivo – è essere tutti qui, a lavorare insieme per superare questo momento”.

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