CRI Ercolano: 1323 mattonelle per un sogno. Destinata finalmente Villa Matarazzo al progetto C.R.I. “Oasi”

Sabato 2 gennaio alle 20.30 nella sala teatro del complesso Don Orione di Ercolano un cast d’eccezione ha messo in scena la commedia napoletana “Due imbrogli, tre imbrogli, quattr’ imbrogli “Lo spettacolo è stato organizzato per pubblicizzare una lodevole iniziativa: l’assegnazione di Villa Matarazzo al progetto della Croce Rossa Italiana Oasi”. Il progetto “Oasi Felice” prevede la ristrutturazione di villa Matarazzo per destinarla all’accoglienza dei familiari giunti da tutta la regione per accompagnare i loro cari ricoverati negli ospedali della provincia di Napoli, Cardarelli, Santobono, Pausillipon. Ricalcando un progetto analogo già operativo nella città di Milano, Villa Teddy, si vuole anche qui , nella provincia di Napoli, creare una struttura di riferimento, appunto un’oasi, alla quale le famiglie più indigenti (che non potrebbero permettersi una permanenza in albergo durante le degenze, anche lunghe, dei loro familiari e che spesso adesso dormono nelle loro auto nei parcheggi degli ospedali) possono rivolgersi per trovare vitto e alloggio gratis. Oggi Villa Matarazzo, molto bella, settecentesca, circondata da un notevole parco, recintato dalla cancellata originale, ricco di essenze arboree centenarie e di grande valore economico, è in pessime condizioni. Doveva diventare il giardino della città vesuviana, rappresentare il simbolo del riscatto di Ercolano dalla morsa della camorra, quando in seguito ad uno dei primi atti dell’amministrazione Bossa, circa 10 anni orsono, la villa ex fortino della malavita organizzata era stata strappata alle mani degli affiliati al clan Ascione, e poi vandalizzata dai terremotati ospitati a suo tempo nell’edificio; quindi questo progetto encomiabile richiede per la sua realizzazione l’appoggio di una serie di sponsor, come ha annunciato il Commissario del comitato CRI locale Ciro Scognamiglio: per ricoprire – difatti – la parete esterna della villa occorrono 1323 mattonelle sulle quali saranno scritti i nomi di tutti coloro che vorranno contribuire, sia con donazioni che mettendo a disposizione le loro professionalità. Più persone caritatevoli risponderanno più presto l’Oasi sarà disponibile, perché la cifra necessaria e i lavori da eseguire sono veramente enormi; ma dopo tanti anni d’abbandono e di progetti sbagliati, ecco finalmente una speranza tangibile di riscatto. La compagnia teatrale, che ha messo in scena la commedia, era composta da volontari del soccorso e pionieri del Comitato CRI di Ercolano.

  

      

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