CRI Caltanissetta, firmato il protocollo d'intesa per il 'Progetto Cuore'
E’ stato firmato nei giorni scorsi presso la sala gialla del Comune di Caltanissetta il protocollo d’intesa per l’espletamento del ‘Progetto Cuore’, finanziato dal Comune di Caltanissetta -Assessorato alla Salute, dalla Centrale Operativa del 118 di Caltanissetta e dal Comitato Provinciale CRI di Caltanissetta. IL “PROGETTO CUORE” Il “Progetto del Cuore” viene proposto dal Comune di Caltanissetta, dalla Croce Rossa Italiana e dall’ASP di Caltanissetta – Centrale Operativa 118 di Caltanissetta ed ha per scopo la prevenzione della morte improvvisa da arresto cardiaco attraverso il pronto intervento di rianimazione mediante DEFIBRILLAZIONE ESTERNA PRECOCE. Sarà finanziato dal Comune di Caltanissetta – Assessorato alla Salute retto dal Dott. Giuseppe D’anna, coordinato dal Responsabile della Centrale Operativa 118 di Caltanissetta dott. Elio Barnabà con la collaborazione della Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Caltanissetta, che curerà la fornitura e l’istallazione di 6 apparecchiature DAE – Defibrillatori Semi Automatici, di cui 4 istallati a parete fissa presso lo Stadio M. Tomaselli, uno presso il Palamilan, uno presso lo stadio “Palmintelli” ed uno presso il Palazzo di Città. Altri due saranno forniti al Comando della Polizia Municipale di Caltanissetta, da inserire sulle pattuglie che vigilano la città. Saranno formati all’uso dei defibrillatori 30 impiegati comunali, tra cui anche appartenenti al corpo della polizia municipale. Il “Progetto del Cuore”, per la diffusione della Defibrillazione Precoce nel territorio del Comune di Caltanissetta, si propone come integrazione del Piano per l’Emergenza Sanitaria Territoriale e mira a creare una rete di defibrillatori posti in modo strategico sul territorio (Public Access Defibrillation Chain) per favorire la defibrillazione entro quattro/cinque minuti dall’arresto cardiaco, se necessario prima dell’intervento dei mezzi di soccorso sanitari. Scopo della Pad Chain è il trattamento immediato di un paziente colpito da Arresto Cardio circolatorio con Defibrillazione Precoce effettuata da First Responders opportunamente addestrati alle manovre di Rianimazione Cardio Polmonare-Defibrillazione Precoce, nell’attesa di un’ambulanza del 118. Con l’attivazione di un Progetto Pad Chain ci si propone di aumentare la sopravvivenza dei pazienti colpiti da Arresto Cardio-Circolatorio dagli attuali 15/20 % fino ad un 40/50 %.