Crescentino (Vc), successo per i corsi CRI: presentato il progetto #CittàCardioProtetta

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Un momento del Corso della CRI

Soddisfazione della Croce Rossa Italiana di Crescentino per il ciclo di corsi alla popolazione sulle manovre Salvavita appena concluso. Nei mesi di maggio e giugno sono oltre cento le persone formate nelle tecniche di manovre salvavita pediatriche, primo soccorso e rianimazione cardio-polmonare. La Croce Rossa Italiana da sempre si occupa di formazione e di educazione sanitaria promuovendo percorsi informativi e formativi, in base alle linee guida internazionali (ILCOR) sulle Manovre Salvavita, semplici manovre che possono fare la differenza.  Un concetto ampio che richiede un approccio globale alla promozione della salvaguardia delle persone. “In questo contesto – affermano i vertici della CRI Crescentinese – rientra la diffusione della cultura dell’emergenza e delle Manovre Salvavita, nella convinzione che ciò debba essere diffuso capillarmente: semplici manovre che possono fare la differenza tra la vita e la morte”.  Il progetto ha visto l’organizzazione dei seguenti corsi:- Manovre Salvavita Pediatriche svolti nei giorni 10 maggio e 5 luglio per la popolazione e in diverse serate per i genitori dell’Asilo Infantile di Crescentino, arrivando a formare 98 persone nelle manovre di disostruzione pediatrica e di rianimazione cardiopolmonare in età pediatrica.- Manovre Salvavita e principali emergenze mediche svolto nei giorni 23,25 e 27 giungo alla quale hanno partecipato 17 persone che hanno appreso nozioni per una rianimazione cardiopolmonare per adulto, chiamata di soccorso al 118 e primo soccorso durante per le principali emergenze mediche (malore, ictus, emorragie,..)Nella serata di mercoledì 2 luglio inoltre si è tenuta una serata informativa sull’uso defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), importante dispositivo salvavita che può effettuare la defibrillazione delle pareti muscolari del cuore in maniera sicura in caso di arresto cardiaco, poiché è dotato di sensori che ne riconoscono le cause.Durante la serata è stato presentito presentato il progetto “#Crescentino #CittàCardioProtetta” che si vuole avviare da settembre. Il progetto prevede la costituzione di una rete di defibrillatori da dislocare nei punti strategici e di maggior afflusso di persone ed in questa prima fase l’obiettivo è di acquistare 10 dispositivi DAE con le relative teche e colonnine di protezione allarmate e di formare almeno 200 cittadini (1 ogni 40 abitanti).  Attualmente il costo di realizzazione stimato è di circa 15.000,00 euro.”L’obiettivo è ambizioso – afferma il Presidente dell Comitato Locale CRI, Vittorio Ferrero – ma è fondamentale per la tutela della vita delle persone. Per il finanziamento del progetto da settembre partirà una raccolta fondi che coinvolgerà la popolazione, le istituzioni e le fondazioni bancarie del territorio nella speranza che ognuno possa fare la sua parte nella realizzazione di questa importante iniziativa. Il Comune di Crescentino, attraverso il Vicesindaco Carmine Speranza, ci ha già dato la sua massima disponibilità per collaborare alla realizzazione del progetto, e di questo ne siamo molto felici, ora dobbiamo coinvolgere tutti i nostri concittadini.”

  

  

              

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