Costantino Camblor: “Ecco come è nata la ludoteca del campo di Grisciano”

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Nel campo di Grisciano, ad Accumoli, Croce Rossa è stata chiamata ad organizzare e gestire il modulo sanitario. Nel funzionale posto medico allestito, gli ospiti vengono visitati e curati al meglio da professionisti qualificati. Tuttavia, questa fondamentale attività (che ha anche richiesto trasporti d’urgenza tramite eliambulanza) non ha impedito ai volontari di guardarsi attorno e di capire in che modo migliorare la vita del campo.“Dopo 24 ore dal nostro arrivo nella frazione di Grisciano – dice Costantino Camblor, presidente del Comitato CRI di Cepagatti (Pe) – un nostro volontario, Ermin, si è avvicinato ad un bambino e gli ha dato dei fogli e dei colori per disegnare. Da lì a poco, Ermin si è trovato intorno altri bambini. Il loro numero è andato sempre in crescendo e, così, è nata l’idea della ludoteca, che abbiamo voluto chiamare con il nome ‘L’Angolo di Henry’. Ora, abbiamo 3 o 4 volontari che si occupano del punto gioco, che ospita una ventina di bambini.Costantino Camblor è in Croce Rossa da molti anni. Da lui, dunque, anche una panoramica sul significato dell’appartenenza a CRI, in particolare durante emergenze come quella del terremoto: “Parlare di Croce Rossa significa parlare di qualcosa che è nel mio DNA. Basti pensare che vi sono entrato che non avevo nemmeno 18 anni.

Oggi, che ne ho 42, posso dire che ha rappresentato una costante nella mia vita. A maggior ragione in momenti delicati come quelli seguenti al sisma del Centro Italia, credo fermamente che far parte di Croce Rossa sia un valore aggiunto, perché ci consente di aiutare davvero chi ha bisogno”. 

 
 
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