Concluso in Georgia il XVI incontro annuale di ERNA, il network europeo di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa su HIV, AIDS e tubercolosi

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Partecipanti al meeting ERNA. Foto di Giovanni Zambello/IFRC

L’impatto di HIV e TB in Europa e Asia CentraleNel 2001, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) calcolava circa un milione di casi di sieropositività in Europa. Stime relative al 2011 rivelano come, a dieci anni di distanza, il numero di adulti e bambini che vivono con l’HIV nella nostra regione sia più che raddoppiato, soprattutto in Europa Orientale e Asia Centrale, regioni che presentano il più alto tasso di crescita dell’epidemia di HIV al mondo, principalmente legato all’uso di droghe iniettive. La regione europea dell’OMS contribuisce anche per il 6% al numero globale di casi di tubercolosi, con un tasso di infezione che varia da 11 a 72 su 100.000 persone in 18 paesi d’Europa.In base a dati OMS/UNAIDS/UNICEF del 2011, meno di un quarto delle persone che necessitano di terapie antiretrovirali in Europa ed Asia Centrale ha effettivo accesso alle cure (129.000/570.000), cifre che posizionano la nostra regione tra le ultimissime in termini di accesso alle cure, dopo Africa, America Latina, Caraibi e Sud-est asiatico.Leggi repressive sull’uso delle droghe, discriminazione e limitazioni nell’accesso a diagnosi e cura rappresentano fattori che contribuiscono fortemente al diffondersi di queste due epidemie, che secondo gli esperti non potranno arrestarsi fino a che i governi non inizieranno a modificare le proprie politiche nei confronti di HIV e tubercolosi. La Croce Rossa Georgiana ospita la XVI conferenza annuale di ERNASi è concluso martedì scorso il XVI incontro annuale di ERNA –  il network europeo di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa su HIV, AIDS e tubercolosi – ospitato dalla Croce Rossa Georgiana nei pressi della capitale Tbilisi, il quale ha visto la partecipazione di 67 partecipanti da 26 Società Nazionali di Europa e Asia Centrale, più le Società Nazionali di Cambogia, Tailandia, Giappone e Stati Uniti. Alla luce anche della recente approvazione delle nuove Politiche di Volontariato e Gioventù in occasione dell’ultima Assemblea Generale della Federazione nel 2011, la conferenza si è focalizzata sul tema “Volontariato, HIV e Tubercolosi”.”Anche in un contesto preoccupante come quello odierno, credo vi sia spazio non soltanto per sperare, ma per compiere un’azione concreta” ha commentato Massimo Barra, ex Presidente di ERNA e fondatore di Villa Maraini” durante il suo intervento. “Cerchiamo solo di immaginare la differenza che – anche mentre parliamo – ognuno degli oltre 13 milioni di volontari di Croce Rossa Mezzaluna Rossa nel mondo sta facendo nella lotta globale all’HIV e alla Tubercolosi. È grazie all’impareggiabile rete di volontari che le compongono che le Società Nazionali possono colmare il divario tra le comunità da un lato, e sanità pubblica e vita politica dall’altro, raggiungendo le persone più vulnerabili ed emarginate all’interno delle loro comunità, come, ad esempio, le persone che vivono con l’HIV o la tubercolosi, o le persone che fanno uso di droghe”.Investire nel volontariatoAl termine dei quattro giorni di incontro, i partecipanti hanno prodotto una dichiarazione finale che guiderà l’impegno delle 40 Società Nazionali membre di ERNA per i prossimi due anni. In linea con il piano d’azione del network per il periodo 2012-2013, la dichiarazione riassume l’intento di tutte le Società Nazionali presenti di assicurare l’inclusione di volontari e persone vulnerabili nei processi decisionali e in tutte le fasi dei programmi relativi a HIV e TB; di promuovere le capacità di giovani e volontari in base alle loro necessità e il loro ruolo come agenti di cambiamento nella lotta a stigma e discriminazione; e di rafforzare il ruolo di ERNA nel costruire e mantenere partenariati strategici.”L’inclusione nei processi decisionali delle persone vulnerabili e dei volontari rimane una delle azioni chiave che abbiamo intrapreso e su cui continuiamo a lavorare giorno dopo giorno” commenta Fabio Patruno, neo-rieletto Presidente di ERNA durante l’apertura dell’incontro. “Il nostro obiettivo è assicurarci che chi è protagonista della lotta alla malattia o chi porta il proprio supporto a coloro che ne sono colpiti – chi, cioè, meglio conosce le necessità di chi vive con o è affetto da HIV e TB – abbia una voce diretta nella pianificazione e nella gestione dei programmi.” “I giovani, ad esempio, i quali continuano a rappresentare uno dei gruppi più vulnerabili all’HIV, ora hanno un rappresentante permanente all’interno del consiglio esecutivo di ERNA, mentre un membro della comunità delle persone che vivono con l’HIV è stato invitato a prendere parte agli incontri del consiglio”.”Il tema di questa conferenza è il volontariato” aggiunge Heather Fitzke, Presidente del Comitato di Coordinamento Europeo dei Giovani di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (EYCC), che ha preso parte all’incontro in rappresentanza del Network Europeo dei Giovani di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. “Come sappiamo, le nostra forza viene dai volontari, che rappresentano una parte integrante delle comunità in cui portano la propria azione. A volte, tuttavia, ci dimentichiamo del fatto che tale vicinanza può esporli a certe vulnerabilità. Una delle priorità delle Società Nazionali rimane, pertanto, quella di prendersi cura dei propri volontari, e fare in modo che siano protetti e preparati al meglio quando donano il proprio tempo ed energie alle persone più vulnerabili”. L’incontro annuale ha anche visto la partecipazione di altri network regionali, tra cui l’ART (Network Asiatico di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa su HIV e AIDS), così come di organizzazioni partner che operano su tematiche comuni, come la “Comunità Bielorussa di persone che vivono con l’HIV”, Harm Reduction International, la ONG “New Vector”, il Network Eurasiatico sulla riduzione del danno (EHRN), e l’Unione dell’Europa Orientale e Asia Centrale di persone che vivono con l’HIV.di Giovanni Zambello 

  

  

          

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