Borgomanero (No), incontro tra associazioni e 118
Si è svolto il 20 aprile a Borgomanero (NO), presso l’Auditorium del Liceo Scientifico G. Galilei, un incontro con la Struttura Sanitaria del 118 e le associazioni interessate dal servizio (Croce Rossa Italiana, ANPAS e volontariato) per discutere sul nuovo Quadrante regionale, che comprende attualmente le provincie di Novara, Biella, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola. Sono intervenuti il Direttore Medico della Centrale Operativa 118 di Novara, Egle Valle, il Responsabile Infermieri della Centrale Operativa 118 di Novara CPSE Angelo Tredanari, , il Medico Responsabile della Centrale Operativa 118 di Biella, Claudio Martina, il Responsabile Infermieri Centrale Operativa 118 di Biella CPSE, Alberto Tirapelle e il Responsabile Amministrativo della Centrale Operativa 118 di Vercelli, Fulvio Timossi.Scopo dell’incontro, informare tutti gli operatori riguardo le novità sull’operatività del servizio, verificare le eventuali criticità riscontrate nell’operatività della nuova gestione e chiarire eventuali punti oscuri. Valle ha comunicato che è stato firmato l’accordo regionale con la ditta appaltatrice per la ristrutturazione e ricostruzione del sistema radio di tutta l’area, il cui termine – con la rete VHF in piena efficienza – è previsto per la fine dell’anno (attualmente la copertura del servizio radio è fornita dal Comitato Provinciale CRI di Novara). E’ in corso poi il programma di fornitura di un DAE (defibrillatore automatico esterno) a tutte le postazioni che ne siano ancora sprovviste e di sostituzione di quelli attualmente in uso. Sono stati anche stanziati i fondi regionali per i corsi di formazione per l’utilizzo dell’apparecchiatura da parte dei volontari che verranno abilitati all’uso. Martina e Tirapelle hanno illustrato la funzionalità del nuovo programma informatico, relativamente ai percorsi stradali e ai tempi stimati di intervento. Presente, tra gli altri, anche Gian Piero Del Tito, Delegato Regionale di Croce Rossa ai rapporti con il S.S.N. ed il 118, che ha spiegato gli standard regionali sul triage, a chiarimento di alcune criticità presentate da volontari intervenuti all’incontro.