Bologna: terminati gli stati generali della Croce Rossa Italiana. Presentate le nuove linee guida dell'Associazione. Il Presidente Nazionale della CRI Rocca: “Aiutare gli indigenti una priorità assoluta. Fare rete per affrontare le nuove sfide umanitarie”
@Diego Stellino
Si sono conclusi al Centro Congressi di Bologna i lavori di “Jump”, gli stati generali della Croce Rossa Italiana convocati con l’obiettivo di definire le strategie future dell’Associazione. Redatto un documento finale con le linee guida, scaturite dalla tre giorni di confronti. “La migrazione non può essere affrontata come un’emergenza – si legge nel testo del documento finale – bensì attraverso un approccio che ponga al centro dell’attenzione la persona migrante e il suo progetto migratorio, assicurando protezione e inclusione”. Tra i punti chiave delle linee guida, le emergenze: “La Croce Rossa gioca un ruolo chiave nella risposta ai disastri, preparando i volontari e la comunità e riducendo i fattori di rischio. Investe nella formazione e innovazione tecnologica per garantire una risposta tempestiva ed efficace”. Gli stili di vita: “Per migliorare la qualità della vita e prevenire l’insorgere di ‘malattie non trasmissibili’, la Croce Rossa promuove la corretta nutrizione e alimentazione, incoraggiando stili di vita sani”. Violenza sulle donne: “La Croce Rossa agisce sui determinanti individuali e sociali che generano comportamenti violenti e garantisce protezione alle vittime”. Impatto umanitario della crisi economica: L’Associazione “mantiene i suoi programmi sostenibili, supporta la costruzione e il mantenimento della rete (individuale e sociale), implementa azioni di assistenza, empowerment e inserimento”. “Le dipendenze hanno un impatto sulla salute e sulla vita della persona e della comunità. Croce Rossa promuove l’adozione di un approccio umanitario basato sulla prevenzione, riduzione del danno, lotta a stigma e discriminazione”.”Per ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici, la Croce Rossa ne mitiga le cause, promuovendo un cambio di mentalità delle comunità, volto a incoraggiare l’adozione di comportamenti sostenibili per l’uomo e per l’ambiente. Intraprende inoltre azioni di advocacy e cooperazione allo sviluppo delle comunità locali per ottenere effetti globali”.”Sentiremo ancora per molti anni le conseguenze della crisi economica. Aiutare gli indigenti deve essere una nostra priorità assoluta – ha detto il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca a conclusione della tre giorni – fare rete diventa la parola chiave, a livello locale, nazionale e internazionale. E’ finita l’era dell’autoreferenzialità, inizia quella della collaborazione”. Alla sessione conclusiva dell’evento formativo nazionale hanno partecipato anche Virginio Merola, sindaco di Bologna e Alessandro Magnoni, responsabile Comunicazione Relazione Esterne di Coca Cola Italia, fra i maggiori donatori della Croce Rossa Italiana, oltre a 1500 volontari CRI, tra Presidenti e Delegati Tecnici dei Comitati Regionali, Provinciali e Locali provenienti da tutta Italia.