Ancora sbarchi nel fine settimana. Croce Rossa porta aiuto e assistenza ai migranti nei porti di Calabria, Puglia e Sicilia
Sbarco a Messina il 29 agosto 2015 – Foto di Antonio Amadore/CRI
È un flusso ininterrotto quello dei migranti che, salvati in mare dalla navi del dispositivo Triton, arrivano sulle coste del sud Italia. Nel fine settimana appena trascorso più di 1800 persone sono state accolte nei porti di Taranto, Corigliano Calabro, Messina e Augusta. Croce Rossa è stata come sempre in prima fila negli approdi di Calabria, Puglia e Sicilia, assieme a istituzioni e altre associazioni di volontariato, nel prestare le prime cure alle persone sbarcate. Sabato tra Taranto e Messina hanno toccato terra i 1090 migranti salvati il giorno prima mentre erano in balia del mare su alcuni gommoni alla deriva. In questi due porti CRI ha impiegato 50 volontari, supportati da 5 ambulanze, 5 gazebo per l’accoglienza, infermieri volontari e mediatori linguistico-culturali.
Sbarco a Messina il 29 agosto 2015 – Foto di Antonio Amadore/CRI
Domenica 30 agosto il porto di Taranto è stato nuovamente ospite di uno sbarco, stavolta di 363 persone; in questa occasione la CRI ha mobilitato 18 volontari e 2 ambulanze. Altri sbarchi sono avvenuti, sempre domenica, nei porti di Augusta e Corigliano Calabro, dove sono approdati rispettivamente 145 e 254 migranti. E mentre il dispositivo di salvataggio, accoglienza e supporto sanitario lavora a pieno ritmo, nel tratto di mare tra la Libia e l’Italia si susseguono le tragedie: oggi, il portavoce a Tripoli della Croce Rossa locale, Mohammed al Mesrati, ha reso noto che sulla base dei rapporti ricevuti domenica e delle notizie riportate dai pescatori locali, almeno 37 corpi senza vita sono stati ritrovati in mare davanti alla città di Al Khums, a est di Tripoli. Dell’imbarcazione affondata non è stata trovata traccia e i “Volontari della Croce Rossa stanno tentando di recuperare i cadaveri anche se mancano le imbarcazioni”, ha aggiunto il portavoce.
