Alessandra e Lino: l’incredibile forza dell’amore per guardare al futuro

 

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Alessandra e Lino non distolgono un attimo lo sguardo dalle loro bellissime bambine, di appena 2 e 4 anni, che giocano tra le tende del campo di Amatrice. Il ricordo dell’orrore è ancora troppo presente, troppo lacerante. “La nostra casa nel centro storico, vicino al convento delle suore – raccontano a Croce Rossa – è stata sventrata dal terremoto. In questo momento voltare pagina è molto difficile, il nostro futuro è una grande incognita”. Per quanto doloroso, la coppia torna con la mente a quella notte da incubo, la notte che ha spezzato centinaia di vite e cambiato per sempre la loro. “Durante quella lunghissima scossa, ci siamo precipitati nella stanza delle bimbe. Non riuscivamo ad uscire di casa perché la porta era bloccata: ci sentivamo in trappola. Nel frattempo, la terra continuava a tremare”. Alessandra, con gli occhi lucidi, volge lo sguardo verso il marito: “A quel punto è intervenuto il nostro eroe”.“Ero pronto a tutto pur di salvare le nostre figlie – afferma con sicurezza Lino – persino a rimanere io stesso sotto le macerie. Con un braccio ho preso le bimbe e con l’altro, raccogliendo tutte le forze, sono riuscito a sfondare la porta e ad uscire in strada con la mia famiglia. Una volta fuori, ci siamo resi conto della dimensione della catastrofe che aveva colpito il paese. Sentivamo le urla disperate dei nostri vicini, rimasti intrappolati nelle loro case. È stato terribile”.

 

 

Il pensiero va a chi non ce l’ha fatta: “Abbiamo perso tanti amici in questo terremoto – dicono – e noi siamo stati fortunati. Siamo infinitamente grati a tutti coloro che ci hanno aiutato, a chi ci ha dato un posto in cui stare. Grazie alla Croce Rossa, che è stata tra le primissime ad arrivare sul luogo della tragedia per soccorrere i feriti”.Ora, la sfida del futuro: “Non sappiamo ancora cosa fare. Per ora c’è solo tanta confusione: non abbiamo deciso nulla, combattuti come siamo sulla possibilità di abbandonare Amatrice per sempre o sull’ipotesi di ricominciare la vita da qui, dove sono le nostre radici. Cercheremo di fare il meglio per le bambine. In qualche modo, grazia anche all’aiuto che stiamo ricevendo in questi giorni, ripartiremo”.

  Alessandra e Lino, sopravvissuti al terremoto che ha colpito il Centro Italia, raccontano la loro storia a Croce Rossa Italiana  
Per approfondire le attività della CRI in sostegno delle popolazioni colpite dal sisma clicca qui

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