(ADNK) IMMIGRATI: SOCCORRITORI A LAMPEDUSA, LAVORO NO STOP E I 'GRAZIE' DI CHI ARRIVA SULL'ISOLA

Foto Laura Bastianetto/ItRC
Foto Laura Bastianetto/ItRC

(Adnkronos) Lampedusa – Storie di chi scappa dalla guerra e di chi cerca una nuova vita in Europa. ‘Grazie’ è la prima parola che i migranti in arrivo rivolgono al team della Croce Rossa a Lampedusa che li accoglie al posto medico avanzato. “Sono uomini e donne – racconta all’ADNKRONOS Tommaso Della Longa, portavoce della Croce Rossa Italiana da più di un mese sull’isola – che appena arrivati sull’isola ci ringraziano. Nell’ultima settimana al posto medico avanzato, aperto 24 ore su 24, abbiamo assistito con la nostra squadra composta da 30 persone tra medici, infermieri, logisti e soccorritori volontari, più di 1000 migranti”.Un lavoro incessante che non conosce turni, ad eccezione per i medici. Ieri sull’ isola è stata una giornata di lavoro intenso con l’ arrivo di tre barconi. Uno di questi trasportava stipati 535 immigrati somali ed eritrei provenienti dalla Libia, tra loro 40 donne e 5 neonati. Tra loro due giovani somali di 22 e 23 anni, fuggiti da  due guerre, un viaggio lungo due anni.”Fino a poco tempo fa – racconta il portavoce della Croce Rossa – lavoravano come muratori a Tripoli dopo essere scappati dalla Somalia. Poi con l’esplodere della violenza anche in Libia e temendo  di essere scambiati per mercenari dai ribelli si sono imbarcati anche loro su una carretta del mare per raggiungere l’ Italia. Una storia di chi fugge da anni. Una volta a Lampedusa uno di loro, aiutato dai soccorritori e’ riuscito a chiamare i parenti che vivono al Nord da anni ed erano all’ oscuro del suo viaggio”.

  

Foto Laura Bastianetto/ItRC
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