60° Anniversario Convenzioni di Ginevra; Croce Rossa Italiana accoglie molto positivamente la Dichiarazione dell'Ue e conferma l'impegno nel Diritto Internazionale Umanitario

Immagine dai teatri di guerra
© ICRC / VII / Franco Pagetti / co-e-00537

“La Croce Rossa Italiana come Società Nazionale di Croce Rossa di un paese membro dell’Unione europea, accoglie molto positivamente la Dichiarazione degli Stati membri dell’Unione europea per ricordare il 60° anniversario delle quattro Convenzioni di Ginevra per la protezione delle vittime di guerra del 12 agosto 1949. Come ausiliaria dei pubblici poteri nel settore umanitario, confermiamo il nostro impegno a collaborare nella promozione, diffusione e implementazione del Diritto Internazionale Umanitario”. Le Convenzioni di Ginevra e i loro Protocolli Aggiuntivi sono la spina dorsale del Diritto Internazionale Umanitario (D.I.U.) che stabiliscono i limiti di come è combattuta una guerra. Tutti i 194 Stati hanno aderito alle Convenzioni di Ginevra rendendole universali. Negli ultimi anni la rilevanza del D.I.U. è stata messa in discussione vista la crescente complessità dei conflitti armati e la difficoltà nel distinguere i combattenti dai civili. “Non c’è dubbio – dichiara il Presidente del Comitato Internazionale di Croce Rossa, Jakob Kellenberger – che le regole esistenti del D.I.U. rimangono rilevanti e che il miglioramento della conformità con la legge continua ad essere la sfida maggiore. Il CICR deve esaminare tutti i modi possibili per accrescere la conformità”. “Allo stesso tempo, alcuni concetti chiave relativi ai conflitti armati di oggi devono essere chiariti e alcune regole ancora non sufficienti devono essere rafforzate”, ha aggiunto Kellenberger. “Sarebbe auspicabile sviluppare ulteriormente alcuni aspetti del Diritto, specialmente quelli relativi ai conflitti armati non internazionali. Il ruolo del CICR non è solo quello di fare tutto il possibile per il rispetto delle regole esistenti, ma anche dare indicazioni su quali sviluppi del D.I.U. siano necessari da un punto di vista umanitario”. Per ricordare questo anniversario il CICR ha commissionato un sondaggio tra le popolazioni dei paesi colpiti da conflitti su quale sia “un comportamento accettabile durante le ostilità e sull’efficacia delle Convenzioni di Ginevra”. Il sondaggio è stato svolto dall’Agenzia Ipsos in Afghanistan, Colombia, Repubblica Democratica del Congo, Georgia, Haiti, Libano, Liberia e Filippine. I risultati hanno evidenziato un ampio sostegno alle Convenzioni di Ginevra e al D.I.U nel suo insieme. Tuttavia il sondaggio ha anche rivelato che l’impatto delle regole percepito nei teatri di guerra è decisamente più debole del sostegno a loro dimostrato. E’ chiaro quindi che le popolazioni di paesi colpiti da conflitti armati vorrebbero un maggiore rispetto delle regole.

  

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