30 ottobre – Rosario Valastro ai Giovani CRI: “Vicini ai vulnerabili fino alla nausea”
Conclusa la prima giornata dell'Assemblea Nazionale
“Dobbiamo essere vicini ai soggetti vulnerabili fino al punto di essere nauseanti”. Con queste parole Rosario Valastro, Ispettore Nazionale dei Giovani della Croce Rossa, ha voluto rimarcare, di fronte agli 800 partecipanti alla seconda Assemblea Nazionale, la necessità di concentrare tutte le forze e le risorse dei volontari sull’azione umanitaria. Nella prima giornata dell’assemblea, in corso a Malpensa, l’occasione è quella giusta per tracciare un bilancio delle attività svolte e soprattutto per interrogarsi sulle linee di azione del prossimo futuro. Nella riunione plenaria, in una sala gremita di gente, sono intervenuti i massimi vertici della Croce Rossa.
Tra passato, presente e futuro
Dall’introduzione delle norme comportamentali all’approvazione del progetto associativo: l’assemblea si è aperta con un video che ha raccontato gli eventi che hanno scolpito la storia dei Giovani della Croce Rossa dal 1993 ad oggi consentendo, anche a chi è arrivato da poco, di acquisire la consapevolezza della strada fin qui percorsa e di poter quindi guidare e gestire le sfide future. Infatti, come ha detto l’ispettore regionale della Lombardia, “la Croce Rossa deve rimanere al passo con i tempi”.Oggi la Croce Rossa sta vivendo un periodo di forti cambiamenti, dalla possibile privatizzazione dei Comitati Locali al raggiungimento di un’unica componente. “I giovani ci sono oggi, domani e sempre – ha affermato l’ispettore nazionale Rosario Valastro – ed è quindi importante investire su di loro”. Valastro ha poi esortato i partecipanti a non aver paura di esprimere la voce propria voce nell’ambito delle realtà locali. “Partendo dall’analisi dei bisogni del territorio – ha detto – dobbiamo saper sviluppare le attività che puntino ad alleviare le sofferenze delle persone vulnerabili”. I Giovani devono quindi partecipare attivamente alla vita associativa e questa assemblea è la dimostrazione che lo sanno fare bene.Dopo i saluti dei vertici di tutte le altre Componenti e del Presidente della Commissione Permanente della Croce Rossa Internazionale – Massimo Barra, è intervenuto il Commissario Straordinario Francesco Rocca, che ha ribadito con forza la necessità di superare le divisioni interne e di creare una nuova Croce Rossa basata sulle attività verso chi soffre e non sulle Componenti. “Le attività – ha affermato Rocca – non appartengono a nessuno: le deve fare chi è più capace”.
Abruzzo: voglia di ricostruire
La canzone “Domani” ha fatto da colonna sonora al video che ci ha riportato, attraverso alcune immagini, a quei tragici momenti vissuti dalla popolazione abruzzese. Dal palco l’Ispettore dei Giovani dell’Aquila, in un momento di grande commozione, ha ricordato il grande lavoro dei volontari, ribadendo l’importanza di non ricostruire solo la città, ma anche l’anima delle persone.A questo scopo i Giovani della CRI hanno realizzato il progetto ” La città che vorrei”, creato come un gioco con lo scopo di coinvolgere i bambini a ideare la città dei loro sogni. Una piccola rappresentanza dei pionieri dell’Aquila ha poi consegnato un omaggio all’Ispettore Nazionale, Rosario Valastro, come segno di gratitudine per l’impegno profuso dagli oltre 1000 pionieri, in particolare nelle attività con i bambini.
Giovani ad Haiti
Ancora una volta le immagini hanno raccontato le esperienze vissute dai nostri giovani durante l’emergenza per il terremoto di Haiti. “Da questa esperienza – ha affermato Davide, pioniere di Treviso – ho imparato a non dare tutto per scontato, soprattutto le cose che ci sembrano più semplici, come una casa o un letto”. Sono poi intervenuti Alessandra e Stefano, che hanno prestato il proprio servizio per aiutare i bambini affetti da patologie croniche durante il lungo viaggio in aereo verso l’Italia. Alla domanda “Perchè proprio i Giovani C.R.I. in questa missione?” Stefano ha risposto che: “Non è solamente una questione anagrafica, perchè se è vero che si tratta di giovani per i giovani, è anche vero che il merito va ad anni di formazione nell’ambito delle Attività per i Giovani, Attività per i Giovani nell’Emergenza e Clownerie che permettono alla Croce Rossa Italiana di poter contare su figure professionali e qualificate da impiegare nelle iniziative rivolte ai collettivi vulnerabili. I Giovani C.R.I. – conclude Stefano – perfettamente integrati all’interno della struttura operativa della C.R.I.”.
Campus: “Il lavoro produce calore”
I responsabili dei vari Campus estivi, dalla Lombardia alla Sicilia, dal Piemonte al Lazio, hanno riferito i feedback positivi dei ragazzi che hanno partecipato, confermando ancora una volta che non sono semplici vacanze estive ma esperienze di vita. “Tanto lavoro nei campus – ha commentato Ludovica Lignite, vice Ispettrice nazionale – ha prodotto tanto calore umano e un’energia contagiosa. È bene ricordare che tutto ciò è stato possibile anche grazie ad un’intensa collaborazione da parte del Ministero della Gioventù”.
Visita la Galleria fotografica dell’Assemblea Nazionale Giovani C.R.I. – 30 ottobre.
Andrea Grippa – Federica Paroni – Giulia LorenziFoto di: Daniele Aloisi e Giambellini Gaia