EMERGENZA MIGRANTI: SBARCHI – LE ATTIVITA’ DI ASSISTENZA DELLE CROCEROSSINE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.

Emergenza migranti: attività di assistenza delle Crocerossine
Emergenza migranti: attività di assistenza delle Crocerossine

I numeri del Viminale fotografano l’emergenza: al 30 agosto sono 107.089 i migranti arrivati via mare in Italia nel 2016. Nello stesso periodo dello scorso anno erano stati 116.141. Il trend è innegabile: gli sbarchi di migranti dal Mediterraneo in Italia sono tornati ad aumentare, e lo dimostra l’arrivo di 13 mila persone in appena quattro giorni. Le Infermiere Volontarie CRI di tutta Italia sono impegnate anche in questa grande emergenza.  Vibo Marina, Corigliano Calabro, Salerno, Brindisi, Trapani, i porti più coinvolti.Calabria – 31 agosto e 2 settembre 2016Sono 430 i migranti sbarcati nel porto di Vibo Marina a bordo della nave“Dignity I” in uso ai volontari di Medici Senza Frontiere, che li hanno tratti in salvo al largo delle coste libiche. I profughi sono quasi tutti di origine subsahariana: tra di loro anche 92 minorenni non accompagnati. Le operazioni di accoglienza sono coordinate dalla Prefettura di Vibo con il capo di gabinetto, dott.Micucci, e dalla Questura con il vice questore vicario, dott.Marco Giambra. Sul posto le forze dell’ordine, la Capitaneria di porto, i sanitari del 118, le Infermiere Volontarie e i Volontari CRI. I migranti provengono in maggioranza da Eritrea, Sudan e Somalia. In 100 dopo lo sbarco sono stati destinati in strutture di accoglienza del Lazio, in 100 in Puglia, altri 100 in Piemonte ed i restanti in Lombardia. Le donne incinte sono 8. Si registrano anche diversi casi di scabbia e tre sospetti casi di tubercolosi. L’assistenza,  oltre che durante le fasi di sbarco, è proseguita per 72 ore nei locali dove sono stati trasferiti i migranti, lavorando sia dal punto di vista sanitario che umanitario.Anche a  Corigliano Calabro si susseguono gli sbarchi, la nave “Vos Chablis” appartenente ad un’organizzazione umanitaria internazionale ha attraccato con a bordo 833 migranti soccorsi in varie operazioni sul Canale di Sicilia. I migranti, 742 uomini, 80 donne di cui cinque incinte, 11 bambini accompagnati e circa 50 non accompagnati, provengono dall’Africa subsahariana, dalla Libia e dal Maghreb. A terra le Sorelle si sono subito attivate per la prima accoglienza e per l’assistenza sanitaria. Non sono stati segnalati casi particolari, fatto salvo un caso di sospetta tubercolosi. Stretta collaborazione, anche in questo caso, tra le Infermiere Volontarie CRI  del C.M. Regione Calabria e il personale Sanitario all’interno del PMA.Campania – 1 settembre 2016Il primo settembre a Salerno c’è stato un nuovo  sbarco di migranti, arrivati con l’unità  navale della Marina Militare spagnola “Reina Sofia”. La nave ha attraccato presso il molo commerciale ” 3Gennaio” di Salerno. Per le operazioni di assistenza allo sbarco sono state impiegate sei Sorelle. A bordo c’erano 1048 persone: 913 uomini, 123 donne  e 12 bambini più una salma. La procedura di sbarco è iniziata alle 8:30. I migranti, visitati sotto il P.M.A. (Posto Medico Avanzato), sono stati  53, di cui 16 donne gravide, una donna con crisi convulsive, 21  affetti da scabbia e i restanti con ferite lacero contuse e da arma da fuoco;  5 le persone trasportate in ospedale. Lo sbarco dei migranti dalla nave è terminato alle ore 16:30 , ma le attività di assistenza si sono protratte sino alle 5:50 del 2 settembre.

  

Emergenza migranti: attività di assistenza delle Crocerossine ai minori
Emergenza migranti: attività di assistenza delle Crocerossine ai minori

Puglia – 31 agosto e 1 settembre 2016Il 31 Agosto 2016 alle ore 15:00 nel porto di Brindisi ha ormeggiato il Pattugliatore militare Inglese” HMS Enterprise” nell’ambito della Missione “Triton”. A bordo  710 migranti di varia etnia,  tra cui 17 bambini e neonati, diverse donne in stato di gravidanza e due salme. In questa emergenza hanno operato 11 Infermiere Volontarie CRI, impiegate sia alla logistica che al servizio Sanitario in collaborazione  con il 118. Una Sorella RSP è salita a bordo della nave con i medici USMAF per controllare lo stato di salute dei migranti  e i probabili casi di rischio infettivo; questi ultimi hanno indice di priorità nel lasciare la nave e vengono consegnati, come da Protocollo Sanitario, al 118 e poi spostati al P.M.A., mentre, per i migranti che sono in uno stato di salute “buono”, è previsto lo spostamento nel grande capannone del porto, luogo in cui vengono rifocillati con la consegna di viveri e materiali di prima sussistenza: acqua, panini, latte, biscotti, Kit bambino, kit igiene. Anche in questo caso le attività di assistenza sono continuate dopo l’iniziale momento dello sbarco, ininterrottamente,  per tutta la notte e per tutta la mattinata del 1 Settembre concludendosi definitivamente alle ore 15:00 della stessa giornata. Nell’attesa delle operazioni di riconoscimento da parte della Questura ed il successivo imbarco sui pullman verso i vari centri d’accoglienza, i migranti hanno iniziato ad accusare malori vari: casi di febbre elevata, di dissenteria, numerosi svenimenti dovuti a ipovolemia (tra questi una donna  al 7° mese di gravidanza trasportata poi in ospedale).Sicilia – 31 agosto, 1 e 2 settembre 2016Sono 7000 i migranti arrivati in Sicilia in questi ultimi 3 giorni in tutti i porti: Palermo, Trapani, Pozzallo, Messina, Augusta, Catania,  Porto Empedocle. Le Infermiere Volonatrie CRI del C.M. Regione Sicilia sono state operative anche  a Trapani, al molo Ronciglio, dove il 31 agosto sono sbarcati 798 migranti salvati nel Mediterraneo a bordo della nave Dattilo della Guardia Costiera. Tra di loro, molti provenienti dall’Africa subsahariana e alcuni dalla Siria. La maggioranza dei migranti sono stati accompagnati all’Hotspot, al centro di identificazione e di prima assistenza degli immigrati di contrada Milo a Trapani, gli altri invece, sono stati spostati nei centri di accoglienza in attesa di essere identificati. Numerosi i minori.

  icona croce rossaGalleria Fotografica.     

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