La responsabilità e il diritto di essere Giovani

 ragazza volontaria

Cari Amici,spero che ognuno di noi si stia godendo questi giorni di vacanza. Nonostante il periodo estivo sono numerose le attività che la CRI svolge quotidianamente, in particolare quelle verso la gioventù. Tantissimi volontari infatti hanno deciso di dedicare parte della propria vacanza al prossimo e questo, in quanto rappresentante della Gioventù, non può che rendermi orgoglioso.Vi scrivo proprio oggi 12 Agosto, perché come ogni anno ricorre la Giornata Internazionale della Gioventù (International Youth Day, IYD), indetta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per porre l’attenzione sulle necessità e sulle potenzialità dei Giovani di tutto il mondo.  Questo giorno quindi è l’occasione per ricordare che come gioventù abbiamo il diritto di dire alla nostra Associazione quali sono le necessità che riscontriamo come giovani volontari e come giovani all’interno delle comunità. Questo diritto, oggi, viene riconosciuto dalla CRI prevedendo all’interno dei Consigli Direttivi, a tutti i livelli, la rappresentatività della gioventù.Su questo aspetto la Croce Rossa Italiana è riuscita a fare, almeno sotto il profilo normativo, un grande passo in avanti. Lo Statuto, infatti, all’articolo 13 chiarisce che: “La Croce Rossa Italiana… garantisce l’autodeterminazione dei giovani nella scelta della strategia della Croce Rossa Italiana in ambito giovanile nonché della scelta, democratica e partecipata, dei propri rappresentanti in seno ai Consigli Direttivi”.

 Giovani cri giocano con bambini

All’interno della CRI sono quindi i giovani che fanno le scelte, propongono e decidono la politica verso i giovani di tutta l’Associazione. Scelte che prevedono la responsabilità di fare, anche a costo di  sbagliare! Abbiamo quindi sì il diritto di influenzare le scelte strategiche dell’Associazione come previsto dallo Statuto, ma abbiamo anche la responsabilità di rispondere in maniera efficace e innovativa alle nuove necessità dei nostri giorni. È infatti lo stesso Statuto che ci riconosce la responsabilità di essere: “[…]soci volontari di età compresa tra i quattordici ed i trentun anni, quali agenti di cambiamento, innovatori, ambasciatori interculturali, facilitatori alla pari, mobilitatori  delle comunità e sostenitori dei vulnerabili”.Il tema suggerito dalla Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per quest’anno in occasione dello IYD è sull’impegno dei giovani all’accoglienza dei giovani migranti. Basti pensare che solo quest’anno i giovani stranieri non accompagnati giunti sulle nostre coste sono stati 10.500. È nostro dovere agire!A questo scopo invito tutti noi, in particolare oggi e da oggi, ad essere sia volontari attivi all’interno dei nostri comitati facendoci promotori di “pazze” idee, sia ad essere cittadini attivi all’interno delle nostre comunità, contagiandole con i valori umanitari di cui siamo portatori.

 

Gabriele BellocchiRappresentante Nazionale Giovani

Categorie: GiovaniNews

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