Progetto PASSIM

 

In piena attività il “Progetto  P.A.S.S.I.M.” (primissima assistenza sanitaria in mare), che ha come obiettivo generale quello di rafforzare la risposta istituzionale nella fase di gestione dell’arrivo di migranti alle frontiere, in termini sia di salute individuale, pubblica e transfrontaliera sia di coordinamento di diversi attori coinvolti nelle fasi di soccorso in mare, triage sanitario, vulnerability assessment, sbarchi e trasferimento nei centri di accoglienza, mediante l’integrazione dei dispositivi di assistenza e di controllo già esistenti.Al progetto, finanziato con risorse del fondo asilo immigrazione e integrazione 2016-2021 in cui il ministero della Salute sarà capofila e coordinatore degli interventi di soccorso sanitario in mare ed effettuati a bordo delle navi della Marina militare, della Guardia costiera e della Guardia di finanza, partecipano la Marina Militare, il Corpo Militare Volontario e il Corpo delle Infermiere Volontarie della CroceRossa Italiana, il CISOM e Fondazione RAVA.Le attività previste nel progetto mirano a garantire l’assistenza sanitaria fin dal momento iniziale del soccorso in mare, con team sanitari supportati da mediatori linguistici e culturali, al fine di ridurre, con particolare riguardo ai gruppi vulnerabili, le barriere di comunicazione e le criticità interpersonali legate all’approccio con gruppi di migranti in arrivo via mare. Nello specifico, le suddette attività sono preordinate al conseguimento dei seguenti obiettivi:-  garantire un modello sanitario di intervento uniforme nelle operazioni di soccorso in mare attraverso la predisposizione e diffusione di linee guida condivise con tutti gli attori coinvolti nel soccorso;-  assicurare il primo soccorso deimigranti in mare prima dello sbarco e la necessaria interazione con i soccorsi di terra;-  implementare una strategia di sorveglianza sindromica condivisa da tutti gli operatori, utilizzabile a scopo precauzionale prima dello sbarco dei migranti;-  assicurare la stretta collaborazione e il passaggio di informazioni in tempo reale fra tutti gli attori coinvolti nel soccorso, tramite la realizzazione di un database informatizzato condiviso;-  assicurare gli interventi di valutazione e triage sanitario sulle navi italiane in una quota pari ad almeno il 20% dei migranti soccorsi in mare prima dello sbarco, e raccogliere i dati sanitari scaturiti dal triage attraverso un sistema informatizzato, rendendoli disponibili agli operatori sanitari chiamati ad intervenire nelle fasi successive allo sbarco dei migranti.Il personale medico del Corpo Militare interessato alla partecipazione può contattare il proprio Centro di Mobilitazione per i dettagli dell’attività.

  

      

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