Con il saluto del Comandante della Squadra Aerea, Generale di Squadra Aerea Maurizio Lodovisi e dell’Ispettrice Nazionale delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, Sorella Monica Dialuce Gambino, è stato formalizzato l’inizio del corso Assistente dell’Aria SAR per la formazione di alcune Crocerossine. Le Infermiere Volontarie frequentano questo corso di otto giorni iniziato il 16 novembre con la finalità di svolgere la loro opera nei trasporti sanitari effettuati dai velivoli dell’Aeronautica Militare e nelle operazioni Search And Rescue. Prima dell’inizio del corso le candidate, provenienti da tutta Italia, hanno dovuto verificare la loro idoneità al volo con le stesse modalità previste per il personale militare, allo scopo di garantire la massima efficacia della loro attività operativa.Il corso, organizzato dal Comando Forze Supporto e Speciali, è diviso in due fasi. La prima teorica presso l’Istituto di Perfezionamento e Addestramento in medicina Aereonautica e Spaziale, la seconda pratica presso il 31^ Stormo di Ciampino con addestramento a terra e sui vari vettori aerei della Forza Armata.
In via del tutto innovativa, le partecipanti al 16° corso Assistente dell’Aria SAR, saranno abilitate all’impiego su velivoli ad ala fissa ed ala rotante, al fine di poter offrire una sempre più qualificata professionalità, a conferma della rinnovata sinergia tra il Corpo Infermiere Volontarie C.R.I. e l’Arma Azzurra.Con i velivoli in dotazione l’Aeronautica Militare svolge attività sanitaria a favore della popolazione con trasporti di pazienti in condizioni particolari e con operazioni di Ricerca e Soccorso (SAR) tramite gli elicotteri del 15^ Stormo Tutti i reparti impiegati in queste attività sono alle dipendenze del Comando Forze Supporto e Speciali che ha sede su Centocelle (Roma).Le Infermiere Volontarie della C.R.I., da tutti conosciute come Crocerossine, ausiliarie delle Forze Armate, oltre a portare assistenza, aiuto e conforto in caso di emergenze sia nazionali che internazionali, sono da sempre impiegate anche in missioni umanitarie in Italia e all’estero. Da oltre 30 anni, una aliquota è qualificata e viene impiegata su tutto il territorio nazionale anche per operare nelle missioni sanitarie svolte dall’Aeronautica Militare.