World Humanitarian Summit: la partecipazione dei #GiovaniCRI
Francesca Ligi
Il 23 e 24 maggio si é svolto a Istanbul il World Humanitarian Summit, una due giorni di incontri, discussioni e conferenze volti a ripensare e rimodulare l’azione umanitaria nel mondo. Questo Summit é nato da un’idea del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon che da anni cerca di analizzare, con i governi, le grandi associazioni umanitarie e gli investitori privati quali siano le sfide umanitarie che affliggono il nostro pianeta.
La partecipazione di Francesca Ligi, giovane di Croce Rossa Italiana, è stata richiesta dalla Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per poter rappresentare i Giovani del Movimento Internazionale, inoltre riconosciuta l’expertise di Francesca e di Croce Rossa Italiana le è stato chiesto, oltre alla frequenza della conferenza, anche di facilitare un workshop sui giovani come attori nelle situazioni di crisi denominato “Consultation with young people on the Progress Study on Youth, Peace and Security”.
Ma perché il Summit riguarda i giovani?
Molti dei temi trattati riguardavano la partecipazione dei giovani agli interventi umanitari, l’educazione e le strategie internazionali volte al miglioramento delle condizioni di vita di ragazzi e ragazze. I giovani sono promotori di nuove idee e punti di vista differenti, spesso sono anche i primi che vengono influenzati dalle sfide umanitarie presenti nelle nostre comunità, ma sono anche competenti e conoscono la realtà nella quale agiscono. Ecco perché anche i grandi leader del mondo hanno deciso di coinvolgere i giovani rappresentanti di diverse organizzazioni internazionali e i giovani attivi nella definizione delle strategie che riguardano la gioventù, in questo confronto.La sessione più importante è stata “Trasformare l’azione umanitaria con e per i giovani” dove vari attori internazionali tra cui il delegato delle Nazioni Unite per la Gioventù, il governo della Germania, quello della Gran Bretagna, l’Unicef, l’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati e la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, hanno firmato il Compact for Young People In Humanitarian Action, un documento che ridefinisce la posizione dei giovani nel campo umanitario attraverso 5 azioni principali:– Promozione di programmi volti allo sviluppo dei giovani in situazioni di crisi umanitaria (guerre, catastrofi ambientali, violenza urbana ecc.);- Garantire il coinvolgimento dei giovani in tutte le fasi decisionali degli interventi umanitari (budget compreso);- Riconoscere la forza e le capacità dei giovani in quanto attori umanitari e supportare la creazione e lo sviluppo di associazioni che lavorano con e per i giovani in ambito umanitario;- Aumentare le risorse destinate alla lotta alle sfide che riguardano i bambini e i giovani;- Riconoscere i giovani come categoria specifica nelle statistiche e nei report delle missioni umanitarie
“I giovani sono qui per garantire un presente e un futuro migliore per la nostra generazione e per quelle a venire. Tutto ciò é una sensazione bellissima.” Questo il commento di Francesca sull’evento appena concluso.