Emergenza terremoto Nepal 2015
Il 25 aprile 2015 una forte scossa di terremoto – di magnitudo 7.9 della Scala Richter – colpisce la regione del Nepal tra Kathmandu e Pokhara. L’epicentro è situato ad 80 km da Kathmandu e numerosissime sono le scosse di assestamento registrate dopo il terribile evento. A due giorni dal sisma, il Governo del Nepal – dichiarando lo stato di emergenza – accerta oltre 2.500 vittime di cui almeno 634 nella Valle di Kathmandu. Da subito il Movimento di Croce Rossa, le Agenzie delle Nazioni Unite ed organizzazioni non governative hanno lavorato di concerto con le autorità locali per fornire i primi soccorsi e successivamente soddisfare tutti i bisogni della popolazione colpita; in particolare la Croce Rossa Nepalese ha fornito supporto di base alle famiglie con teloni, coperte, potabilizzatori di acqua, ecc. mettendo in campo oltre 2.000 volontari e circa 300 persone di staff. Il 12 maggio 2015 un’altra forte scossa di terremoto colpisce la stessa regione: la magnitudo del sisma è questa volta di 7.4 della Scala Richter e costringe alcune basi della Croce Rossa a trasferirsi in zone più sicure.
Volontari della Croce Rossa Nepalese a Kathmandu
Le scosse – per un totale di 332 registrate alla data del 20 giugno – hanno continuato ad avere un effetto traumatizzante sulla popolazione per cui è stato necessario implementare le attività di supporto psicosociale (PSS). Gli ultimi aggiornamenti – alla data del 20 giugno scorso – attestano8.831 vittime e 17.932 feriti, oltre un milione di senzatetto costretti a vivere in condizioni precarie. A seguito del terremoto, inoltre, sono più di 3000 le frane registrate alla data del 15 maggio, un quantitativo più alto di quelle registrate negli ultimi 5 anni. La stagione dei monsoni appena iniziata – che dura in genere da metà maggio a metà settembre – dovrebbe persino peggiorare la situazione in quanto le piogge combinate con le frane potrebbero causare devastanti alluvioni. Nei primi giorni di giugno infatti le incessanti piogge nel distretto di Taplejung hanno causato una frana che ha ucciso 55 persone e ferite 12; immediatamente la Croce Rossa Nepalese ha coinvolto i propri volontari per la distribuzione di tende e materiali di primo soccorso. Alla data del 20 giugno, l’appello lanciato dalla Federazione Internazionale di Croce Rossa è stato raggiunto per il 48.7 % con il supporto di 57 donatori, inclusi 44 partner del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.Il 12 e 13 giugno scorso un meeting tra i rappresentanti delle 26 Società Nazionali presenti sul territorio ha individuato un unico piano di ripresa (Movement-wide Operation Plan MWOP) e concordato modalità di cooperazione con la Società Nazionale nepalese. Nelle prossime settimane il Governo nepalese emanerà delle linee guida e degli standard – in collaborazione con esperti in differenti settori ed aree della S.N. e di altri partners – al fine di supportare le attività della Croce Rossa Nepalese sia a livello centrale che locale come parte integrante del MWOP.
clicca per ingrandire
Ricongiungimento familiariIl Comitato Internazionale di Croce Rossa ha attivato una pagina dedicata al ricongiungimento dei familiari delle vittime del terremoto. I familiari hanno la possibilità di inserire i dati dei propri cari in maniera tale da essere allertati in caso di ritrovamento e, allo stesso modo, le persone sul posto hanno la possibilità di segnalare che stanno bene. Sul sito è anche possibili visualizzare la lista delle persone censite.
scarica la versione del poster in HD.
Come faccio a sostenere la campagna?
Puoi promuovere la campagna di raccolta fondi in molti modi!1) diffondi l’indirizzo cri.it/emergenzanepal il più possibile affinché donino più persone possibile!2) scarica i materiali promozionali su cri.it/sviluppo/download3) condividi sui social network il link del video a fianco, lo trovi qui