Emergenza ebola 2014

Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità il 50% dei contagiati da Ebola, muore. Sono oltre 10.800 sono i casi di persone decedute finora accertati, su 26.079 persone contagiate dal virus, la stragrande maggioranza dei quali è stata registrata in Liberia, Sierra Leone e Guinea.(dati aggiornati ad aprile 2015)Le comunità colpite nell’Africa occidentale e i loro servizi sanitari pubblici non hanno le attrezzature adeguate, né strutture e procedure idonee a fronteggiare la diffusione del virus. Inoltre le pratiche culturali di sepoltura ne facilitano la propagazione.Ebola non è più solo un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale, ma una più ampia crisi umanitaria che ha portato alla sospensione di altri servizi di carattere umanitario fondamentali nelle zone colpite, compresi i programmi di sicurezza alimentare e di nutrizione, acqua e servizi igienico-sanitari, servizi sanitari e altri progetti di sviluppo della comunità.

 

La Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha già lanciato sei appelli per sostenere i paesi colpiti (Guinea, Sierra Leone, Liberia, Nigeria, Senegal) e ha allestito una unità di isolamento a Kenema (Sierra Leone) per la cura dei casi sospetti. Questa unità è stata richiesta dall’OMS ed è guidata dalla Croce Rossa spagnola e sostenuta da altre otto Società Nazionali. La Federazione è impegnata nelle operazioni di risposta a Ebola in 15 nazioni dell’Africa. Ha fornito supporto psicosociale a oltre 4 milioni di persone, provvede a dare una degna sepoltura ai morti e a disinfettare le case.Allo stesso tempo, dallo scorso marzo circa 170 professionisti ed esperti stanno operando in Guinea, Liberia e Sierra Leone. Oltre 5.300 volontari sono stati preparati per aiutare 39 milioni di persone nei paesi colpiti, circostanza fondamentale visto che spesso solo ai volontari è permesso di entrare nelle comunità svolgendo quel ruolo chiave nel dissipare la paura e ridurre lo stigma assicurando il miglior accesso possibile per le squadre di intervento.È  tassativo fermare l’epidemia, curare le persone infette, fornire i servizi essenziali, salvaguardare la stabilità ed evitare nuovi focolai nei paesi non colpiti. Ecco perché Croce Rossa Italiana ha attivato una campagna di raccolta fondi a sostegno della popolazione colpita dall’Ebola.

Copy link
Powered by Social Snap