Esercitazione NATO “Trident Juncture 2015”

 

Si è conclusa nel poligono di Capo Teulada in Sardegna, l’esercitazione NATO Trident Juncture 2015,  un importante evento addestrativo che ha coinvolto la Brigata meccanizzata “Sassari”, che ha dato vita ad una Brigata Multinazionale in cui erano presenti unità albanesi, statunitensi, austriache, tedesche e ungheresi impegnate a fronteggiare una crisi internazionale operando sotto mandato delle Nazioni Unite.Un’esercitazione a cui ha assistito il Capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, il Capo di stato maggiore della Difesa albanese, generale Jeronim Bazo, il Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico e il comandante del Joint Force Command della NATO di Brunssum, Generale Hans-Lothar Domrose.L’attività, diretta dal comandante della Brigata Sassari, generale di brigata  Arturo Nitti, si è svolta con la simulazione di un intervento terrestre con il supporto di elicotteri dell’Esercito, di aerei AMX dell’Aeronautica Militare e con l’appoggio di una brigata di artiglieria che ha visto operare insieme un unità italiana ed una statunitense.Il Corpo Militare della C.R.I. ha dispiegato, su autorizzazione del Comando Operativo di vertice Interforze, il 5° Nucleo Sanitario del XIV Centro di Mobilitazione, con sede a Cagiari, il quale ha di recente concluso il programma di istruzione e addestramento per la prontezza operativa.Il 5° Nucleo Sanitario ha allestito nel teatro di esercitazione il “Civilian Collection Point” (CCP) con lo scopo di assistere la popolazione  nello scenario ipotizzato, che abbandonava le proprie abitazioni a causa di crisi bellica e si dirigeva verso aree più sicure, costituendo un punto di passaggio temporaneo di flussi di persone che necessitano di assistenza sanitaria, assistenza umanitaria , ristoro e sostegno psicologico.Nello scenario esercitativo, che ha ipotizzato un flusso di circa 10.500 persone, con azione di soccorso anche a favore dei combattenti, i Corpi della C.R.I. ausiliari delle Forze Armate hanno potuto garantire lo svolgimento delle attività con la presenza di n. 25  militari di Croce rossa e n. 2 Infermiere Volontarie. L’assetto sanitario e  logistico, composto da 2 medici e  3 infermieri professionali specializzati in area critica, personale logistico ed  esperti di diritto internazionale umanitario,  ha operato accogliendo i flussi degli sfollati secondo le procedure previste dalle norme  Diritto Internazionale Umanitario, mediante  l’identificazione e la consegna ad ogni sfollato  una “ Identity Card”,  visita sanitaria e cure  per le persone ferite o ammalate oltre che  assistenza psicologica e umanitaria per tutto il flusso transitato nel CCP.Nel corso del de-briefing, dove erano presenti il Comandante delle Forze NATO, il Capo di SMD, il Capo di SME, i Comandanti delle forze armate partecipanti alle operazioni, la partecipazione della C.R.I. è stata fortemente esaltata per l’alta professionalità dimostrata e l’importante funzione svolta. A conclusione delle attività, il Gen. B. Arturo NITTI, comandante della Brigata Sassari e Comandante sul campo delle truppe schierate, si è trattenuto a lungo nel 5° Nucleo Sanitario, dimostrando grande soddisfazione per le molteplici attività svolte.

 

 

  

 

  

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