Una delegazione della Marina Militare coreana visita le sedi della Croce Rossa

Una delegazione della Marina Militare coreana visita le sedi della Croce Rossa 

La mattina del 14 ottobre il gruppo della crociera di addestramento della Marina Militare coreana, composto dal moderno cacciatorpediniere Kang Gam Chan (sigla DDH-979, dislocamento 5500 tonnellate) e dalla nave di supporto logistico Dae Chung (AOE 58, 9200 tonnellate) con un equipaggio di 630 uomini, di cui 140 cadetti dell’Accademia navale, ha attraccato al porto di Civitavecchia.Quest’anno si celebrano i 70 anni dell’indipendenza coreana e della fondazione della sua Marina Militare. Per l’occasione l’Accademia navale coreana ha organizzato questa crociera che visiterà sedici nazioni fra Europa, Asia e America per la durata di 131 giorni, percorrendo 30.297 miglia marine.II gruppo navale di addestramento, comandato dal contrammiraglio Kim Jong Sam, arriva a Civitavecchia per la seconda volta, la nona in un porto italiano. Le crociere di addestramento della marina coreana sono iniziate nel lontano 1954. Questa è la 62esima e il suo obiettivo è quello di formare i cadetti sul campo, mettere in pratica la loro abilità, adattarsi all’ambiente di una nave e allargare i loro orizzonti di conoscenza.Nella tarda mattinata del 14 ottobre, dopo l’attracco nel porto di Civitavecchia, l’unità navale ha ospitato la cerimonia di benvenuto alla presenza delle autorità dell’ambasciata della Repubblica di Corea in Italia, di ufficiali della Marina Militare italiana e di coreani residenti. Durante i quattro giorni di permanenza nel porto le due navi saranno visitabili da parte della cittadinanza per far conoscere e diffondere gli usi e costumi della cultura coreana.Nel pomeriggio del giorno 14, il contrammiraglio Kim, il suo staff e l’addetto per la Difesa dell’Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia, colonnello Hwang, hanno fatto visita alla sede dell’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare della CRI ricevuti dal maggior generale Gabriele Lupini. Dopo i saluti di benvenuto e il tradizionale scambio di doni, è stato presentato presso l’aula multimediatica “Raffaele Soru” un dettagliato briefing sul Corpo Militare e sulle attività operative in corso.Il generale Lupini nel corso dell’incontro ha tenuto ha sottolineare come: “L’ospedale n. 68 del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana è stata la prima unità militare della storia repubblicana a varcare i confini nazionali per un’operazione di pace. Rimase operativo in Corea dal novembre 1951 al dicembre 1954, quindi un anno e mezzo dopo la fine delle ostilità. Vi furono ricoverati oltre 7.000 degenti e vennero eseguite circa 230.000 prestazioni ambulatoriali. Il suo personale prestò un’opera assai apprezzata, vasta e benefica riscuotendo la commossa riconoscenza dei coreani e l’elogio vivissimo di tutte le autorità militari alleate e locali.Sul piano internazionale il nostro supporto sanitario alla guerra di Corea fu particolarmente importante, infatti, senza voler affermare che la generosa partecipazione italiana fu all’origine dell’ingresso della Repubblica Italiana alle Nazioni Unite, avvenuto il successivo 14 dicembre 1955, essa ne costituì certamente un elemento di notevole interesse sul piano generale di questa decisione”.Il contrammiraglio Kim, in risposta si è così espresso: “Le relazioni diplomatiche con l’Italia iniziarono nel 1883 e, da allora, Italia e Corea hanno collaborato attivamente in vari settori, dalla politica all’economia, agli affari esteri. L’Italia ha aiutato la Corea durante la guerra con la missione umanitaria della Croce Rossa, e noi non potremo mai ringraziare abbastanza per questo i reduci che parteciparono a quella gloriosa missione al seguito dell’ospedale CRI n. 68. Con questa visita in Italia, io e miei collaboratori desideriamo esprimere la nostra gratitudine al popolo italiano profondamente convinti che le relazioni fra i nostri Paesi si approfondiranno sempre  più”.Successivamente, la delegazione coreana si è recata presso il Comitato Centrale della Croce Rossa per una breve cerimonia nella Sala Palasciano, ove 26 anni orsono fu posizionata una targa marmorea a perenne memoria del personale dell’ospedale 68 del Corpo Militare e del Corpo delle Infermiere Volontarie della CRI che operarono in Corea durante la guerra dal 1951 al 1955, nella quale sono impresse le seguenti parole riportate anche in lingua coreana:

 

A RICORDO della partecipazione alla Guerra di Corea dell’Ospedale da Campo 68 del Corpo Militare della CRI inquadrato nelle Forze dell’ONU,16.10.1951 – 10.1.1955, operando con spirito umanitario in soccorso delle vittime, in nome e con la gratitudine del popolo coreano,l’ambasciatore della Repubblica di CoreaLEE NAM KI, pose,22.3.1989

 

L’ammiraglio KIM Jong Sam ha quindi deposto una corona di alloro ai piedi della targa, portata da due appartenenti al Corpo Militare CRI, in segno della gratitudine dei coreani verso il nostro Paese.

  

Copy link
Powered by Social Snap