L’Ammiraglio Enrico Mascia in visita all’Ispettorato Nazionale
Martedì 16 settembre l’Ammiraglio Ispettore Enrico Mascia ha fatto visita all’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare CRI. Ad attenderlo presso la caserma “Luigi Pierantoni” di Roma, l’Ispettore Nazionale Maggior Generale Gabriele Lupini e i gli altri vertici del Corpo.L’Ammiraglio Mascia ricopre dal 1 agosto 2014 l’incarico di Capo del Corpo Sanitario e di Ispettore di Sanità della Marina Militare. Frequentatore dell’Accademia di Sanità Militare Interforze, si è laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Pisa e successivamente specializzato in Chirurgia Generale presso l’Università “Federico II” di Napoli.Nel corso della sua lunga carriera nella Marina Militare ha ricoperto incarichi di prestigio presso vari Ospedali Militari e, più volte, è stato imbarcato su unità della Squadra Navale impegnate in missioni operative in acque nazionali e fuori area. Gli ultimi suoi incarichi sono stati quelli di Direttore di Sanità della Marina Militare e Coordinatore Sanitario del Comando Marittimo Sud.Nel corso del colloquio con il Generale Lupini, l’Ammiraglio Mascia ha posto l’accento sullo sforzo che quotidianamente viene profuso dagli uomini e dalle donne della Marina Militare nell’Operazione Mare Nostrum, ove un’opera di primaria importanza viene svolta dagli peratori sanitari del Corpo Militare CRI. All’operazione, che ha il duplice scopo di garantire la salvaguardia della vita in mare e di assicurare alla giustizia tutti coloro che lucrano sul traffico illegale di migranti, partecipano medici, nelle varie specializzazioni, infermieri professionali, operatori NBCR istruiti per la gestione di tende e barelle di biocontenimento per fronteggiare eventuali pericoli di contaminazionebiologica.Il contributo del Corpo Militare consente di accentuare l’opera di rafforzamento del dispositivo di sorveglianza sanitaria nei confronti di potenziali rischi infettivi connessi ai flussi migratori, voluto il Ministero della Salute per rispondere in maniera efficace all’incremento numerico delle persone da controllare già prima che i migranti arrivino nei porti italiani, utilizzando il lasso di tempo che intercorre tra il recupero e l’arrivo in porto, contribuendo ad elevare il livello di tutela dei cittadini residenti nel nostro Paese e quella dei migranti stessi.L’ammiraglio Mascia ha voluto poi esprimere parole di elogio sull’operato del personale del Corpo Militare impegnato nell’Operazione Mare Nostrum, per il costante impegno e la professionalità dimostrata in questa attività di ausiliarietà alle Forze Armate dello Stato.