Visita dell'Ordinario Militare per l'Italia ai Corpi della CRI ausiliari delle Forze Armate

Lo scorso 9 luglio l’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, S.E. monsignor Santo Marcianò ha fatto visita al Corpo Militare e al Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana. Luogo dell’incontro la sede del Comitato centrale CRI, in via Toscana a Roma. A ricevere la più alta carica militare religiosa il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, avvocato Francesco Rocca, e il cappellano della CRI, monsignor Marco Malizia.

  

Dopo la resa degli onori, tributata da un picchetto formato da elementi dei due Corpi della CRI ausiliari delle Forze Armate, le autorità presenti, fra i quali il Sottosegretario di Stato alla Difesa, onorevole Domenico Rossi, i vertici dei due Corpi della CRI, il maggior generale Gabriele Lupini e la sorella Mila Brachetti Peretti, oltre gli ospiti e le rappresentanze, si sono intrattenuti nella Sala Palasciano dove inizialmente è stato rivolto un messaggio di saluto ai presenti.Sono seguite le allocuzioni dell’Ispettrice Nazionale del Corpo delle Infermiere Volontarie e dell’Ispettore Nazionale del Corpo Militare, precedute da due brevi ma significativi filmati sull’attività dei due Corpi. E’ stata poi la volta del Presidente Nazionale della CRI che con il suo intervento ha inteso ringraziare le predette autorità governativa e religiosa per la loro vicinanza all’Associazione sottolineando le attività svolte dalla CRI e l’importanza del momento storico che sta caratterizzando il presente ed il futuro della CRI nel quale il ruolo dei suoi Corpi ausiliari alle forze armate è e rimane preziosissimo. Ha poi preso la parola l’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia che riprendendo alcuni tratti dei precedenti interventi ha riconosciuto ulteriori valori all’opera svolta dagli appartenenti alla CRI nel tessuto sociale come nei teatri operativi esaltando la loro missione che va al di là della semplice assistenza assumendo altresì un ruolo di conforto umano dei bisognosi. Ha espresso, inoltre, la speranza che possano concretizzarsi delle iniziative congiunte rivolte al sollievo di persone che versano in condizioni difficoltose ed in questo senso ha offerto la disponibilità dell’Ordinariato.E’ seguita poi l’allocuzione del Sottosegretario di Stato alla Difesa di cui si riportano alcuni tratti salienti. “E’ da quasi un secolo e mezzo che gli appartenenti al Corpo Militare della Croce Rossa unitamente al Corpo delle Infermiere Volontarie danno testimonianza di un servizio concreto e infaticabile verso chi soffre, nelle calamità e nelle emergenze, nelle operazioni di crisi e nei conflitti armati, in Patria e fuori dai confini nazionali – ha detto il Sottosegretario alla Difesa, Rossi – una testimonianza della dimensione sempre più internazionale di cui l’Italia va fiera, espressione di un volontariato sano e duttile, ricco di professionalità, esperienza ma soprattutto di umanità, capace di operare con prontezza ed efficienza al fianco delle Forze Armate e sempre fedele ai principi fondamentali che costituiscono lo spirito e l’etica del Movimento di Croce Rossa”. “La Croce Rossa Italiana – ha proseguito l’onorevole Rossi – continua  a fornire, con rinnovato e incrollabile impegno, il suo supporto fondamentale alla missione delle Forze Armate. A tal proposito, va ricordato il supporto che il personale dei Corpi ausiliari della Croce Rossa Italiana forniscono alle Forze Armate, un esempio recente su tutti, l’Operazione ‘Mare Nostrum'”. Per quanto invece concerne il processo di cambiamento che vede coinvolto il Corpo Militare della Croce Rossa, fermo restando il dovere di ottemperare al dettato legislativo, si dovrà necessariamente tenere conto di di due aspetti che ritengo fondamentali: la funzionalità dello strumento e la salvaguardia della dignità del personale che ci presta servizio e che ha assolto e assolve un ruolo di primaria importanza in ogni luogo. Sono aspetti – ha concluso il Sottosegretario – su cui desidero assicurare la massima attenzione e sensibilità del Dicastero che rappresento. Credo che chi lavora nella Croce Rossa Italiana è animato da sentimenti e da principi fondamentali per la rinascita del nostro Paese”.Al termine delle allocuzioni, il tradizionale scambio dei doni con i vertici dei due Corpi della CRI e la firma dei rispettivi libri d’Onore.

  

 

  

Copy link
Powered by Social Snap