Medaglia d'Argento al Merito Civile al maresciallo Vendetti
Il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro consegna al maresciallo Fernando Vendetti la medaglia d’argento al Merito Civile e il relativo attestato
Lo scorso 1 febbraio presso Palazzo Valentini il Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha consegnato a Fernando Vendetti, maresciallo capo del Corpo Militare, attualmente consigliere del Municipio VIII, l’onorificenza al merito civile proposta alla Camera dal deputato Marco Marsilio e votata all’unanimità dall’Assemblea capitolina. Questa la motivazione della medaglia d’argento rilasciata dal Ministro dell’Interno, Roberto Maroni: “Con generoso altruismo, interveniva in soccorso di un cittadino cinese vittima di un’aggressione da parte di alcuni ragazzi, riuscendo a metterli in fuga e a trarre in salvo il malcapitato. Chiaro esempio di alto senso civico e non comune determinazione”. Il fatto, avvenuto nel quartiere romano di Tor Bella Monaca, risale al 2 ottobre del 2008. Un gruppo di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni aggredì un cittadino cinese nei pressi della fermata di un autobus. Vittima dell’agguato un operaio di 36 anni, con regolare permesso di soggiorno, che dopo essere stato trasportato al Policlinico “Tor Vergata” gli fu riscontrato la rottura del setto nasale, una profonda ferita lacerocontusa alla testa e tagli al volto medicati con punti di sutura.L’aggressione, a sfondo razziale, avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se non fosse intervenuto prontamente il maresciallo Vendetti che, trovandosi casualmente nei paraggi, difese senza esitazione la povera vittima dal pestaggio mettendo in fuga i giovani teppisti e prestando i primi soccorsi. Inoltre, la sua denuncia fu fondamentale per l’individuazione dei responsabili.”Ringrazio le istituzioni, sono onorato e commosso, ritengo comunque di aver fatto semplicemente il mio dovere – ha commentato Fernando Vendetti ricevendo l’onorificenza. Dedico questo riconoscimento a tutti i miei colleghi del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Voglio condividere con loro quello che ho fatto, che è semplicemente un gesto dettato dal Dna di chi fa questo lavoro. Tor Bella Monaca non è solo delinquenza, c’è brava gente che lavora e che collabora con noi perché ha voglia di legalità. Ognuno di noi, credo, – conclude Vendetti – dovrebbe interpretare il senso civico come uno stile di vita; sarebbe un modo per contribuire concretamente a combattere l’indifferenza e superare il muro dell’omertà”. Il Prefetto Pecoraro ha poi sottolineato che: “Atti violenti e di razzismo come quello sventato da Vendetti sono opera di una piccola minoranza. Meno si dà attenzione a queste persone e meglio è perché, così facendo, si dà due volte risalto al loro gesto e invece questa gente va assolutamente ignorata”.