Emergenza Giappone 2012

 

L’11 marzo 2011 alle 14.46 ora locale un terremoto di magnitudo 9.0 ha colpito il Giappone con epicentro al largo della costa orientale di Honshu, l’isola principale, provocando più di 20.000 vittime tra morti e dispersi. Il sisma, generatosi a una profondità di 24 km, ha prodotto un’onda anomala alta circa 38 metri. Nelle cinque ore successive, sono state registrate altre 31 scosse di magnitudo 5.2.Nella prefettura di Fukushima lo tsunami ha causato gravi danni all’impianto nucleare, nella cui area sono stati registrati alti livelli di radioattività. Per proteggere la popolazione dall’esposizione alle radiazioni, la zona è stata evacuata per un raggio di 20 km.  In molte regioni del Paese sono venute a mancare  acqua, elettricità e gas, e sono state interrotte le comunicazioni telefoniche.

 

All’11 marzo 2013, a due anni esatti dalla catastrofe, il bilancio ufficiale delle vittime del disastro era di 15.882 morti e 2.668 dispersi, mentre, nonostante gli sforzi della ricostruzione, in migliaia vivono ancora in abitazioni temporanee; da febbraio 2013 315.000 persone sono state trasferite in 1.216 comuni: 40.600 provenienti da Iwate, 110.000 da Miyagi, 97.200 da  Fukushima  e 67.200 da altre prefetture.

 

La gestione dell'emergenza

  Una donna è inginocchiata davanti ai resti di una casa

La risposta al disastro della Croce Rossa Giapponese è stata immediata. Nelle cinque ore successive al sisma la Consorella ha attivato 19 squadre mediche nelle prefetture colpite e ha messo a disposizione i 92 ospedali gestiti nel paese. Le squadre mediche hanno condotto valutazioni nelle aree maggiormente colpite e hanno fornito primo soccorso, assistenza sanitaria e supporto psico-sociale nei centri di evacuazione.

  Una donna è inginocchiata davanti ai resti di una casa

Nella prima fase dei soccorsi sono stati distribuiti 25.000 kit di emergenza, 11.000 kit letto e 125.000 coperte. Più di due milioni di volontari si sono mobilitati garantendo la distribuzione di pasti caldi e generi di soccorso, oltre ad attività come la rimozione delle macerie, l’evacuazione delle persone ferite, il trasporto di cibo e medicinali. La Società Nazionale inoltre, si è impegnata nelle attività di ristabilimento dei contatti familiari attraverso il sito web creato appositamente dal Comitato Internazionale della Croce Rossa.

  

Rendicontazione e accountability

 

Donazioni ricevute

 

Emergenza Giappone
Fonte: JRCS

Al 31 maggio 2013 le donazioni ricevute dalla Croce Rossa Giapponese (JRCS), effettuate dalle Società Nazionali di Croce Rossa e la della Mezzaluna Rossa presenti nel mondo, e donazioni di aiuti nazionali ed internazionali, ammontavano ad oltre 59.868 miliardi di Yen (circa 601.356.034,3529 di dollari). Lo Stato del Kuwait ha donato 5 milioni di barili di petrolio pari a circa 40 miliardi di Yen (520 milioni di dollari) e ulteriori 2 milioni per progetti di riabilitazione e sostegno gestiti dalla Croce Rossa Giapponese.Inoltre, sono stati raccolti 326.371.193.646 di Yen (pari a 3.314.120.000 di dollari), provenienti da donatori nazionali ed internazionali. Grazie alle donazioni raccolte dal Fondo di Beneficenza Centrale del Giappone e dalla NHK (società nazionale televisiva), la Croce Rossa Giapponese ha potuto trasferire 360.3 miliardi di Yen (3,59 miliardi di dollari) a 15 tra le Prefetture più colpite dal disastro. Ad oggi, il Comitato Centrale di Erogazione per le Sovvenzioni ha consegnato 353.9 miliardi di Yen (3,65 miliardi di dollari) ai Comuni, i quali hanno distribuito ai beneficiari 339.8 miliardi di Yen (3.45 milioni di dollari). La Croce Rossa Giapponese, poiché continua a ricevere donazioni, ha deciso di prolungare la raccolta fondi fino al 31 marzo 2014.

  

foto IFRC
Fonte: JRCS

Il vasto programma di soccorso gestito dalla Croce Rossa Giapponese ha interessato diverse attività:

  • distribuzione di beni di soccorso
  • servizi medici d’emergenza
  • assistenza alle vittime del disastro nucleare
  • miglioramento delle condizioni di vita delle persone ospitate nei centri di evacuazione e nei transition shelter (attraverso la realizzazione di aree di incontro e la distribuzione di elettrodomestici)
  • attività per gli anziani ed un progetto di capacity building della Croce Rossa Giapponese.

 

I fondi raccolti hanno inoltre consentito:

  • la costruzione di 1 centro medico di emergenza;
  • la costruzione di 2 ospedali temporanei;
  • di 2 ospedali permanenti in Miyaji
  • il potenziamento della struttura medica dell’Ospedale di Croce Rossa di Ishinomaki.

 

 

Particolare attenzione è stata inoltre dedicata al sostegno dei bambiniattraverso:

  • l’assistenza agli orfani;
  • la realizzazione di iniziative di sostegno psico-sociale;
  • la realizzazione di palestre scolastiche e aree di gioco;
  • la realizzazione di corsi estivi sulla sicurezza;
  • la fornitura di scuolabus e articoli scolastici e la proiezione – in cinema mobili – di tipici cartoni animati giapponesi.

 

Secondo il Ministero del Territorio, Infrastrutture, Trasporto e Turismo, alla data del 1 Aprile 2013 sono state completate 53.537 case prefabbricate ad Iwate, Miyaji, Fukushima ed in altre 4 Prefetture, mentre il Ministero dell’Ambiente ha dichiarato che, a marzo 2013,  l’ammontare delle macerie e’ di 8.6 milioni di tonnellate.Per approfondimenti è possibile consultare il sito della FICR e il sito dedicato all’emergenza terremoto realizzato dalla Croce Rossa Giapponese.

  

Attività della Croce Rossa Italiana

 

La Croce Rossa Italiana ha trasferito alla Croce Rossa Giapponese, con mandato n. 6032/2011, una prima tranche delle donazioni pervenute attraverso la campagna di raccolta fondi avviata a seguito del tragico evento. Con successivo mandato n. 1151/2012 è stato disposto l’ulteriore trasferimento dei fondi. Progetti attuati con le donazioni provenienti dalla Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e dalle Società Nazionali:

Volontario Croce Rossa visita un'anziana
Fonte:JRCS- Japan: earthquake and Tsunami

Il forte e costante sostegno delle Società Nazionali Consorelle e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ha permesso alla Croce Rossa Giapponese (JRCS) di implementare molti progetti basandosi sul Programma d’Azione (PoA) di soccorso e recupero, anche attraverso incontri con autorità locali e sedi territoriali della JRCS. Di seguito riportiamo alcuni esempi.1. Ambito: Programma regionale di sostegno alla salute – Progetto: Vaccinazione contro la polmonite per anzianiLa polmonite è la quarta causa di morte per gli anziani in Giappone; poiché il tasso d’infezione aumenta rapidamente nelle persone con più di 70 anni di età, la vaccinazione risultava urgente, in particolare nelle Prefetture di Iwate, Miyagi e Fukushima.Il progetto: “Pneumonia vaccination for elderly” ha richiesto un budget di 4.600.000 Yen; nei 6 mesi di attuazione (dal 15 ottobre 2011 fino al 31 marzo 2012) sono stati vaccinati in totale 437.856 ultra settantenni:

 

  • 125.711 a Iwate;
  • 132.251 a Miyagi;
  • 179.894 a Fukushima

 

2. Ambito: Programma di assistenza per le vittime del disastro causato dalla centrale nucleare  – Progetto: Monitor per la ghiandola tiroidea e Whole Body CounterLa disponibilità di 1.105.000 Yen ha permesso la fornitura di:

  • 2 strumenti per l’analisi della ghiandola tiroidea e di 1 Whole Body Counter (WBC) all’ospedale della Croce Rossa di Fukushima nell’aprile del 2011.

 

Il WBC permette di esaminare 30 persone in un giorno; dal momento della sua distribuzione fino a marzo 2013 sono stati esaminati:

  • 4.242 bambini  tra i 4 e i 18 anni di età;
  • 3.748 genitori di bambini di età compresa tra gli 0 e i 3 anni.

 

Nel periodo marzo 2012 – marzo 2013, 5.804 persone hanno effettuato esami per la ghiandola tiroidea.Un’ulteriore distribuzione di 6 Whole Body Counter fissi e 1 mobile è prevista tra maggio e luglio 2013 nei comuni di Fukushima.

 

Volontaria della Croce Rossa Giapponese
Fonte:JRCS- Japan: earthquake and Tsunami

3. Ambito: Riabilitazione delle infrastrutture sanitarie nell’area di Ishinomaki – Progetto: Costruzione di un centro medico notturno di emergenza temporaneoAd Ishinomaki, a seguito dallo tsunami, è stato gravemente danneggiato il centro medico notturno di emergenza che era in grado di ospitare circa 15.000 pazienti ogni anno; la sua ricostruzione era stata a lungo attesa. Grazie alla disponibilità di fondi, si è decisa la ricostruzione del Centro per un costo di 108.894 Yen. La ricostruzione è durata all’incirca tre mesi (3 settembre 2011- inizi novembre 2011) ed il Centro è stato riaperto completamente il 1 dicembre 2011.I pazienti ospitati dalla riapertura risultano essere:

 

  • 988 a dicembre 2011;
  • 1.012 a gennaio 2012;
  • 684 a febbraio 2012;
  • 645 a marzo 2012.

 

Progetto Parco del Sorriso
Fonte: JRCS

4. Ambito: Miglioramento delle condizioni di vita delle persone colpite presenti nei centri di evacuazione e nelle case temporanee – Progetto: Operazioni di supporto autobus per la comunitàServizi di autobus comunitari sono stati forniti alle città di Miyagi e a Fukushima per il trasporto delle persone evacuate. Gli autobus,  eco-compatibili e forniti di  pannelli solari, sono stati utilizzati principalmente dagli studenti per recarsi a scuola e dagli anziani residenti in abitazioni temporanee per raggiungere le città vicine. Da aprile 2013un servizio di autobus, con una frequenza di cinque corse al giorno, che attraversava Minamisanriku (Miyagi), viene gestito dal Comune.Sempre a partire dallo scorso aprile un ulteriore servizio-autobus è garantito agli evacuati della città di Okuma verso  Aizuwakamastu (Fukushima), attualmente viene gestito dal Comune.5. Programma di Supporto all’educazione dei bambini – Progetto:Organizzazione di campi da gioco al coperto Parco del Sorriso (Fukushima)Il Progetto è iniziato a febbraio 2012;  la Croce Rossa Giapponese ha attivato un parco giochi, in un’area  chiusa, per i bambini che non potevano giocare all’aperto a causa del rischio di  radiazioni. Tra le attività svolte:

  

  • Lettura di libri, canzoni e canti
  • Spettacoli teatrali per bambini

 

Il progetto è stato molto apprezzato dai genitori perché i Parchi del sorriso permettono ai bambini di Fukushima di giocare al chiuso e ai genitori di lasciarli liberi senza la preoccupazione per le radiazioni. Le aree sono state scelte per promuovere la partecipazione di bambini e genitori provenienti anche da altre zone colpite. Nel 2012, si sono svolte sette sessioni con oltre 40.000 partecipanti. Le prossime attività riprenderanno da luglio a dicembre 2013.

 

Sessioni Aree Termine sessione Numero dei bambini partecipanti Numero dei genitori partecipanti TOTALE
1 Fukushima Febbraio 2012 3.614 1.726 5.340
2 Fukushima Luglio 2012 4.305 2.182 6.487
3 Soma Luglio-agosto 2012 3.208 2.089 5.297
4 Iwaki Settembre- ottobre 2012 4.617 2.990 7.607
5 Shirakawa Ottobre 2012 3.266 1.509 4.775
6 Soma Novembre 2012 3.520 2.098 5.618
7 Fukushima Decembre 2012 3.669 2.097 5.766

Totale Partecipanti 2012: 40.890

  

Per un approfondimento delle attività già effettuate e in corso, si consiglia di visitare il sito della Croce Rossa Giapponese – Sezione: “Recovery Activities – Plan of Action and budget”, presente all’interno del Japan:Earthquake and Tsunami – 12 Month Report e l’Operation Update No. 11.Fonti: i dati sull’emergenza sono tratti dalla documentazione pubblicata dalla FICR e dalla Croce Rossa giapponese.

  

La Croce Rossa Italiana ringrazia coloro che hanno contribuito a sostenere le iniziative a favore delle popolazioni del Giappone:

 

Credit Suisse
Terna
L'Oréal ItaliaNissan
Toyota
Sony 

 

AXA Assicurazioni e AXA MPSAllied Telesis 

 

Fornarina Jeans for JapanFiat Industrial, CNH, FTP, Iveco 

 

SiemensHitachi 

  

Alcantara
TenarisFiat 

  

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