Emergenza Pakistan

Il contesto

Il Pakistan, con oltre 200 milioni di abitanti, è il sesto Stato più popoloso del mondo. Il territorio che occupa ha una superficie di 803.940 km² ed è caratterizzato da un clima molto diverso al suo interno: temperature artiche nelnord, caldo secco nel sud e clima tropicale sulla costa del Mar Arabico. Il Paese è colpito frequentemente da calamità naturali su vasta scala, come terremoti, frane, siccità, cicloni, e piogge monsoniche soprattutto nei mesi tra giugno e settembre. Anche le coste del Paese sono molto vulnerabili, basti ricordareil Ciclone Yemyin che nel 2007 ha colpito 2.500.000 persone nel Sindh e nel Baluchistan  uccidendone anche 450 e il Ciclone Phet, che nel 2010 ha colpito nuovamente la provincia del Sindh, costringendo circa 7.000 persone a spostarsi verso aree più sicure.

La situazione

Cartina Pakistan
Fonte: Pk-map.png

Il 9 agosto 2011, nel sud del Pakistan, si è abbattuto un monsone che ha colpito in particolare la provincia del Sindh. Nei primi giorni di settembre, forti piogge diffuse hanno raggiunto anche Karachi, il sud del Punjab e le parti orientali del Baluchistan, causando inondazioni nel Sindh, a Khan, nel Punjab meridionale e in diverse località del Baluchistan; inoltre, l’impatto delle alluvioni è stato amplificato dalla rottura dei canali agricoli e degli scarichi d’acqua. Nel complesso, in 27 giorni di intense piogge, si sono verificati allagamenti in 21 dei 23 distretti del Sindh interessando anche distretti già gravemente colpiti dalle inondazioni del 2010. L’inondazione avvenuta nel 2011, nella provincia pakistana del Sindh, è ritenuta la peggiore della sua storia ed ha portato distruzione diffusa, centinaia di migliaia di persone sfollate, milioni colpite ed enormi perdite economiche.

 

Due bambini nell'acqua portano della legna
Photo: Rabia Ajaib/IFRC

Secondo i dati forniti dall’Autorità Nazionale di Gestione delle Disastri (NDMA), nei giorni immediatamente successivi all’emergenza, le inondazioni nel Sindh hanno colpito 4.800.000 personeesommerso circa 4.000.000 di acri di terreno; 682.371 case sono state parzialmente distrutte e 258.961 case totalmente distrutte; inoltre, sono decedute 148 persone e in 142.742 hanno trovato rifugio nei campi profughi successivamente ridotte a 72.000, secondo le misurazioni effettuate dalla Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) il 15 febbraio 2012. I rilevamenti effettuati a metà gennaio 2012 hanno stimato che il 10 per cento della Provincia è ancora inondata e che metà della popolazione colpita non ha ancora indumenti adatti ad affrontare la stagione invernale. Dal 30 gennaio 2012, il governo del Pakistan sta distribuendo denaro alle popolazioni colpite attraverso il programma “Carta Pakistan”, che fornisce quasi 11 miliardi di PKR (circa CHF 110 milioni pari a 91.958.716,66 euro).La situazione sanitaria rimane tra le preoccupazione principali. Si è stimato che, al mese di ottobre 2011, risultavano danneggiate il 46 per cento delle strutture sanitarie dei distretti colpiti dalle inondazioni.  Inoltre, le alluvioni hanno danneggiato anche la maggior parte delle fonti d’acqua, aumentando l’incidenza delle malattie trasmissibili ed il rischio che si diffondano vere e proprie epidemie.

  

 

Case sommerse dall'acqua
Fonte: IFRC

 

La gestione dell'emergenza

L’emergenza è stata gestita direttamente a livello provinciale, la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) ha inviato un coordinatore delle operazioni che ha lavorato in stretta collaborazione con la Società di Mezzaluna Rossa Pakistana della provincia del Sindh e con i partner del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa presenti sul posto. Sin dall’inizio dell’emergenza, la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, per sostenere l’avvio delle operazioni, ha stanziato 500.000 CHF (pari a 417.994,17 euro), prelevandoli dal Fondo di Emergenza di Soccorso ai Disastri (DREF).

 

Un bimbo pakistano gioca  apalla con un volontario della Mezzaluna Rossa
Fonte: IFRC:Pakistan floods- one year on

Il 9 settembre 2011, la FICR ha lanciato un primo appello d’emergenza (Preliminary Emergency Appeal n°MDRPK007) per 10.600.000 CHF (pari a 8.861.476,33 euro), con lo scopo di portare assistenza a 105.000 persone (15.000 famiglie); a questo appello preliminare, il 31 gennaio 2012, è seguito un ulteriore appello di emergenza (Emergency Appeal n° MDRPK007) per 5,304,193 CHF (pari a 4.414.602,13 euro).La Società di Mezzaluna Rossa Pakistana (PRCS) ha una notevole esperienza nella risposta alle calamità a causa di precedenti catastrofi alle quali ha dovuto far fronte negli anni, tra queste: i terremoti nel 2005 e nel 2008 così come le inondazioni a seguito del Ciclone Yemyin. L’inondazione nel Sindh accade ad appena un anno dalla massiccia operazione messa in atto dalla PRCS, in collaborazione con la FICR, a seguito delle inondazioni del 2010; un’operazione che ha messo a dura prova le capacità della Mezzaluna Rossa Pakistana e lasciato alle spalle un’esperienza indelebile. Gli attori principali della risposta all’emergenza: PRCS, FICR ed il Comitato Internazionale della Croce Rossa, mantengono regolari comunicazioni per l’aggiornamento sull’emergenza sanitaria, sulle attività idriche e quelle igienico-sanitarie. La PRCS ha mobilitato, per questa operazione, squadre nazionali di soccorso e 18 unità sanitarie mobili.

 

Rendicontazione e Accountability

Donazioni ricevute

 

Alla data del 31 agosto 2012, le donazioni ricevute dalla Società Nazionale Pakistana hanno coperto interamente la richiesta di fondi per 5,304,193 CHF (pari a 4.414.602,13 euro) lanciata dalla Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa superando la richiesta di 1,236,417 CHF (pari a 1.027.701,04 euro), somma che verrà utilizzata all’interno del piano a lungo termine previsto per il Pakistan per gli anni 2012-2015.Distribuzioni (beni alimentari e non):Al 20 marzo 2012 la Mezzaluna Rossa Pakistana (PRCS) aveva distribuito:

 

  • beni alimentari:
  • a 65.406 famiglie:
  • 11.500 attraverso le donazioni della FICR;
  • 53.906 attraverso le donazioni della PRCS e delle Società Nazionali Consorelle

 

DISTRETTI PROVINCIA DI SINDH FICR PRCS/SOCIETA’ NAZIONALI PARTNER TOTALE FAMIGLIE/BENI ALIMENTARI
Badin 3.000 13.014 16.014
Benazirabad 1.625 12.885 14.510
Dadu / 1.671 1.671
Khairpur / 3.000 3.000
Mirpurkhas 5.926 8.236 14.162
Thatta / 4.000 4.000
Tharparkar / 1.700 1.700
Hyderabad / 500 500
T.Muhammad Khan / 500 500
Sanghar 949 8.400 9.349
TOTALE 11.500 53.906 65.406

 

  • beni non alimentari:

 

DISTRETTI TANICHE SET DA CUCINA STUFE A CHECHEROSENE MATERASSINI REPELLENTI PER INSETTI
Mirpurkhas 5.924 1.100 / 545 100
Badin / 4.050 1.380 / 332
Khairpur 1.000 / / / 500
Benazirabad 4.893 882 / 230 301
Dadu 20 / / / /
Thatta 200 / 200 300 /
Hyderabad / / 200 300 /
T.M.Khan / / 200 300 /
Sanghar 3.000 / / / /
Tharparkar / / / / /
TOTALE 11.066 6.032 1.980 1.675 1.233

 

DISTRETTI TENDE TELONI COPERTE ZANZARIERE KIT PER L’IGIENE
Mirpurkhas 1.492 5.775 8.059 6.094 2.954
Badin 2.254 / 130 50 477
Khairpur 1.470 2,03 / 2.200 400
Benazirabad 1.788 5.650 7.200 6.577 3.635
Dadu / / / 185 /
Thatta 100 200 700 / 400
Hyderabad 100 200 500 / 200
T.M.Khan 100 200 500 / 200
Sanghar 500 3.000 4.620 3.000 1.810
Tharparkar / / / / /
TOTALE 7.804 17.055 21.709 18.106 10.076

 

Salute:

  • All’inizio dell’operazione vi erano 17 unità sanitarie mobili (MHU) distribuite dalla PRCS con il supporto della FICR e delle Società Nazionali Consorelle.
  • A novembre 13 squadre sanitarie erano ancora operative in cinque distretti colpite dalle inondazioni.
  • Nel mese di dicembre la PRCS ha ridimensionato il suo funzionamento con la chiusura di alcune delle MHU. Tuttavia, sono state reclutate e introdotte altre 9 unità: 1 a Tharparkar, 2 a Umerkot, 2 a Mirpurkhas, 2 a Khairpur e 2 a Badin.

Distribuzione dell'acqua
Fonte: IFRC emergency appeal n° MDRPK007 -Operation Update n.3

  • Ai primi di febbraio dei 12 team sanitari: 9 erano in piena attività ed altri 3 in attesa di iniziare le attività entro la metà di febbraio.
  • Al 20 marzo 2012 la PRCS, ha raggiunto 140.112 persone (65.077 uomini, 75.035 donne, 29.478 bambini di età inferiore ai 5 anni) in 9 distretti con 23 Unità Sanitarie Mobili (MHU), fornendo diversi servizi sanitari, tra i quali:
  • consulenze e fornitura di medicinali (2/3 delle consulenze hanno riguardato donne e bambini)
  • programmi di vaccinazione
  • servizi sanitari a neonati e bambini
  • sorveglianza nutrizionale
  • supporto psicologico a 81.214 persone

 

La maggior parte degli interventi hanno riguardato:

  • infezioni respiratorie acute
  • malattie gastro-intestinali
  • infezioni della pelle

 

 

Acqua e igiene:

 

  • A metà gennaio 2012 si sono conclusi i programmi  riguardanti l’acqua e i servizi igienico-sanitari.
  • Dal 21 agosto 2011 al 15 gennaio 2012 sono stati distribuiti 30.348.600 milioni di litri di acqua potabile.
  • La PRCS ha fornito 10 litri di acqua al giorno per persona, servendo oltre 208.600 beneficiari con acqua potabile.
  • La PRCS ha distribuito anche 266.500 compresse per la potabilizzazione dell’acqua (Aquatabs) ad oltre 58.000 beneficiari, in particolare:
  • alle famiglie che hanno continuato a vivere in zone alluvionate
  • alle famiglie che vivono nei pressi di sorgenti di acqua contaminata
  • alle famiglie che non possono accedere alla distribuzione di acqua potabile.

 

La distribuzione delle Aquatab è stata condotta casa per casa o a piccoli gruppi di persone, accompagnate da dimostrazioni e da un foglietto con le istruzioni in lingua locale.

 

La distribuzione dell'acqua
Fonte: IFRC:Pakistan floods- one year on

 

  • La PRCS ha condotto sessioni di promozione dell’igiene, con la diffusione di consigli relativi: al lavarsi le mani, all’igiene alimentare e alla malaria. La Società Nazionale nelle prime fasi dell’operazione ha anche predisposto del personale per promuovere l’igiene; ora in ciascuna delle unità mediche sanitarie mobili vi è un promotore per l’igiene. Questi promotori forniscono lezioni alle comunità e diffondono consigli ai pazienti in attesa di consultazioni.
  • Al 20 marzo 2012, sono state condotte 8.409 lezioni di gruppo. Più di 145.290 persone hanno partecipato a queste lezioni (2/3 delle quali erano donne e bambini).

 

Per approfondimenti su appelli, report e  aggiornamenti è possibile consultare il sito della FICR sull’emergenza Pakistan: www.ifrc.org e il sito della Pakistan Red Crescent Society

 

 

Attività della Croce Rossa ItalianaSin dal primo appello di emergenza lanciato dalla Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa il 9 settembre 2011, la Croce Rossa Italiana ha attivato una campagna di raccolta fondi a sostegno della popolazione pakistana colpita dalle alluvioni. La Croce Rossa è attualmente impegnata a sostenere le attività di soccorso e di assistenza della Mezzaluna Rossa Pakistana attraverso una raccolta fondi che ad oggi ammonta a 118.445,90 euro. Fonti: i dati sull’emergenza sono tratti dalla documentazione pubblicata dalla FICR e dalla Società di Mezzaluna Rossa Pakistana (consultabili sui portali web sopraindicati);le conversioni in euro si basano sul cambio valuta tratte dal sito InforEuro.

  

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