Progetto Associativo dei Giovani della Croce Rossa Italiana

Carissimi Amici, con una buona dose di emozione, vi comunico che, con l’O.C. n. 324 del 22 ottobre 2009, è stato approvato il testo rinnovato del Progetto Associativo dei Giovani della Croce Rossa Italiana! Alcuni ricorderanno i lavori dell’Incontro Nazionale di Roma (2004), in cui ci confrontammo in maniera appassionata sui contenuti del nascente Progetto Associativo, e sulle modalità con cui diffonderli sul territorio. Tutta la CRI ha potuto apprezzarne gli effetti in questi anni, dove i Giovani hanno puntato in maniera decisa e scientifica sulla formazione e sull’impegno attivo a favore dei collettivi vulnerabili. Lo scorso anno, infine, l’Assemblea Nazionale Pionieri – a compimento di un lavoro di condivisione con le Assemblee Regionali, ha approvato le variazioni necessarie, per rendere il testo più aderente alle necessità dei Giovani che operano nei Gruppi sul territorio. Una carta d’identità. Così lo abbiamo presentato per anni a chi ci poneva una serie di domande: «Cos’è questo “Progetto”?», «Saprete mai organizzarvi per “Aree” di attività?» (anzi, «Cosa sono queste “Aree”?»), «Davvero opererete in maniera più efficiente nell’aiutare chi si trova in difficoltà?» o, addirittura, «Così facendo metterete alla porta centinaia di giovani»…

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Tutti interrogativi cui abbiamo saputo rispondere. Con qualche difficoltà all’inizio, ma ci siamo riusciti. Non a caso, l’articolo 10 del nostro Regolamento afferma: «I Pionieri operano attivamente nelle aree della Salute, della Pace, del Servizio alla Comunità, della Cooperazione Internazionale e dello Sviluppo. Nelle prime quattro aree i Pionieri lavorano con i differenti collettivi vulnerabili, ovvero con tutti coloro che si trovano in pericolo a causa di situazioni rischiose che minacciano la loro sopravvivenza o la loro capacità di vivere con un minimo di sicurezza sociale, economica e di dignità umana, proponendo iniziative concrete per il miglioramento della comunità. L’attività dei Pionieri è, inoltre, orientata all’efficienza, alla comunicazione, alla promozione delle iniziative intraprese ed al loro sostegno. Tali azioni, tipiche dell’area Sviluppo, hanno l’obiettivo di aumentare la visibilità dell’Associazione, dei suoi Principi e delle sue modalità di azione, partecipando attivamente al sostegno verso i vulnerabili. L’opera dei Pionieri nelle aree di intervento ed il loro iter formativo sono disciplinati da un documento, denominato “Progetto Associativo”, approvato dal Consiglio Direttivo Nazionale della CRI su proposta degli Organi Collegiali Nazionali della Componente». Lavorare – e scusate se lo ripeto – “con coloro che si trovano in pericolo a causa di situazioni rischiose che minacciano la loro sopravvivenza o la loro capacità di vivere con un minimo di sicurezza sociale, economica e di dignità umana, proponendo iniziative concrete per il miglioramento della comunità”. Questi sono i nostri obiettivi! Questo è ciò che decidiamo di fare, scegliendo volontariamente di aderire al più grande Movimento umanitario che esiste al mondo. E ci prefiggiamo di reclutare sempre più Giovani per venire in aiuto di chi è vulnerabile. Il Progetto Associativo, strumento che lega i Giovani alla loro Associazione, la Croce Rossa Italiana, ed a tutto il Movimento Internazionale, non è altro che il “figlio” dell’idea di Henry Dunant. Un’idea di tutelare e proteggere – in tutte le sue forme – la salute e la vita, di combattere ogni discriminazione e difendere chi manca di protezione, di agire per migliorare la realtà che ci circonda, di stringere rapporti di amicizia con l’estero per intervenire dove serve, nonché di conquistare e mantenere la fiducia che la collettività ha nel nostro operato. A Solferino, su quei campi di battaglia ove la dignità dell’uomo valeva meno di niente, un uomo pensò che era il momento di agire, senza indugi. Oggi, nelle nostre nuove Solferino, migliaia di Giovani agiscono – assieme a tutti gli altri membri della CRI – trasformando il loro tempo in impegno attivo sul territorio. Formare nuovi Volontari che pensino e sappiano utilizzare l’arma della critica costruttiva, che mettano l’azione verso i vulnerabili al primo posto, che rompano gli schemi e spingano verso l’innovazione: questa è la nostra identità di Giovani della Croce Rossa Italiana. Un’identità non più incentrata solo su alcune attività, ma sul servizio in quanto tale, svolto con coscienza, preparazione ed umiltà! Non dimentichiamo, infatti, che «il Pioniere, adeguatamente formato e preparato, può partecipare a tutte le attività istituzionali dell’Associazione (…), richiamandosi ai Principi e agli Ideali del Movimento, nel rispetto delle normative della Croce Rossa Italiana nonché delle proprie peculiarità ed inclinazioni» (articolo 9 del Regolamento). I prossimi passi saranno quelli di implementare il nuovo Progetto Associativo, con la disciplina di un percorso di formazione e di apprendimento post corso di accesso, con l’obiettivo non di erigere barriere o di vietare lo svolgimento di alcune attività, ma di “conoscere per deliberare”, ovvero di consentire a tutti i Giovani di apprezzare i diversi interventi della CRI sul territorio e scegliere quello più utile o più congeniale. Stiamo compiendo lo sforzo di non operare più per Componenti, intese come compartimenti stagno. Vogliamo coinvolgere un sempre maggior numero di Giovani nella Nostra Associazione, affinché operino attivamente fianco a fianco con tutti gli altri soci, facendo tesoro di tutte quelle occasioni, anche conviviali, in cui il piacere di stare assieme aiuta il lavoro di gruppo. Ne è testimonianza anche la scelta di invitare i Giovani iscritti nelle altre Componenti al V Campo Nazionale. Un altro passo, di innovazione e – soprattutto – di rispetto della volontà dell’Assemblea Nazionale, è stato fatto. L’obiettivo è costruire una CRI caratterizzata ed imperniata sulle attività nel territorio, sul suo ruolo di fedele interprete dell’intuizione di Henry Dunant, una CRI dove i giovani sono chiamati a mettere in gioco le loro peculiarità ed i loro talenti. Non a caso, dopo aver dato esecuzione alle delibere n. 2 (con l’approvazione del nuovo Regolamento, avvenuta a febbraio) e n. 3 (con la modifica del testo del Progetto Associativo) adottate a Bardonecchia, prossima tappa è l’impegno affinché siano discusse e recepite le proposte di modifica statutaria, avanzate con la delibera n. 1. Un caro grazie a tutti e a presto!

 

(Pion. Rosario Valastro)

   (178.85 KB)Lettera per il Progetto Associativo dei Giovani della CRI (178.85 KB). (337.67 KB)O.C. 324-09 del 22.10.2009 (337.67 KB). (692.12 KB)Progetto Associativo dei Giovani della Croce Rossa Italiana (692.12 KB).

Download loghi (a breve tutti raggruppati e disponibili nella sezione “regolamenti”)

  (278.37 KB)Logo it’s young it’s ours (278.37 KB). (187.1 KB)Logo Area Salute (187.1 KB). (404.35 KB)Logo Area Pace (404.35 KB). (54.55 KB)Logo Area Servizio nella Comunità (54.55 KB). (164.93 KB)Logo Area Cooperazione Internazionale (164.93 KB). (3.23 KB)Logo Area Sviluppo (3.23 KB).

Categorie: GiovaniNews

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