Componente? Io sono un Volontario della Croce Rossa Italiana!

Salvatore Coppola

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di un Ispettore Regionale dei Giovani CRI che scrive in merito alla riforma dell’Associazione.Cari Volontari, cari amici,con l’emanazione dell’Ordinanza Commissariale 552/12 dello scorso 23 novembre è stato posto un altro tassello verso il cambiamento della nostra Associazione, della nostra Società Nazionale. Dopo l’approvazione del Decreto che da il via al grande processo di riforma ed avviato il procedimento elettorale dal parte del Commissario Straordinario (per cui spero in una massiccia ed indiscussa partecipazione da parte di tutti voi), è questo un altro passo verso quel grande rinnovamento che non solo ci aspetta per i prossimi anni ma che, come ho più volte ribadito, era assolutamente necessario per essere una Società Nazionale forte, capace, efficace ed efficiente.Lo scioglimento delle Componenti Volontaristiche non Ausiliarie delle Forze Armate, tutte e quattro senza distinzioni, ha fatto però sorgere in voi, forse anche a causa di una mancata e doverosa informazione da parte di alcuni Commissari di Comitato, molti dubbi e molte perplessità sul futuro.Intanto vorrei chiedervi una cosa: usciamo definitivamente dal concetto di Componenti ed iniziamo quindi anche oggi, seppur in anticipo rispetto alle scadenze previste ma dimostrando di voler essere veri agenti di cambiamento all’interno della nostra Società Nazionale, a non usare più questa parola. E quando qualcuno vi chiede o vi chiederà di che Componente fate parte, voi rispondete “Componente? Io sono un Volontario della Croce Rossa Italiana!”. I cambiamenti, spesso, iniziano con le parole e con il modo con cui ci esprimiamo e rapportiamo con gli altri. Contaminiamo la nostra Associazione anche con le parole!Se fino ad oggi parlavate di Componente dei Pionieri, Componente Giovane, Componente dei Giovani o altro, eliminate quella parola dal vostro vocabolario guardando già a quello che sarà dopo il 3 dicembre, anticipando anche stavolta i tempi come tante volte abbiamo fatto con le campagne, i progetti, le attività che all’inizio sembravano fantascienza ma i cui risultati ne confermano l’assoluta ed indiscussa validità.E ancora, se il vostro Gruppo ha un proprio sito o spazio facebook, iniziate a togliere la parola Componente e, perché no, lo scudetto Pionieri. Lo so che è stata la nostra storia per tanti anni e nessuno lo mette in dubbio ma è giunto in momento di guardare avanti, senza ovviamente dimenticare che “per sapere dove devi andare devi sapere da dove vieni” (e se qualcuno di voi ha visto Kung Fu Panda sa di cosa parlo).Ma andiamo avanti. Molte perplessità che sono emerse in più occasioni sono sul “che ne sarà di noi”. Ma cosa si intende per “noi”?Se si intendono i Pionieri beh, è chiaro e palese che, fermo restando tutto quello che è stato fino ad oggi anche in termini di risultati raggiunti, i Pionieri non esisteranno più. Così come non esisteranno più il Comitato Nazionale Femminile, i Donatori Sangue ed Volontari del Soccorso. Questa precisazione può sembrare superflua ma è bene rimarcarla proprio per chiarire una volta per tutte che la Componente dei Pionieri NON rimarrà costituita, come sembrano ancora oggi sostenere alcune persone.Ed i Giovani? Quelli resteranno ovviamente ma con una veste diversa. Non più Giovani intesi come una Componente come è stato fino ad oggi ma, ancor di più in linea con la Youth Policy della Federazione (non sapete cos’è? Ve la allego così potete leggerla!), sempre più Gioventù della nostra Società Nazionale!”La Strategia 2020 esorta la Federazione Internazionale a “fare di più, fare meglio e ottenere un maggiore impatto” nel salvare vite e cambiare mentalità. Essa richiede di porre particolare attenzione sui giovani, non solo per il tempo presente ma anche per il futuro, riconoscendo lo speciale ruolo che essi ricoprono nel costruire e sostenere comunità che si basano sul rispetto e sulla solidarietà.La Strategia 2020 riconosce che per costruire e sostenere forti Società Nazionali c’è bisogno che le stesse attraggano e coinvolgano un maggior numero di giovani. Essa chiede che i giovani vengano educati, dotati degli strumenti e messi in condizione di avere un ruolo attivo nella conduzione e nella partecipazione tanto nelle attività volontaristiche quanto nella governance, nel management, e nei servizi delle Società Nazionali.” Non sono mie queste parole ma proprie di quella Youth Policy di cui tutti noi, tutti voi, dobbiamo essere protagonisti ed attori, oggi come domani, ricordando sempre che i giovani non sono il futuro ma sono il presente. E credo proprio che quanto scritto in quel documento vada proprio in questa direzione. Oggi, lo sapete, essere Giovani della Croce Rossa Italiana significa far parte di una Componente a cui si è acceduti in quanto compresi all’interno di una certa fascia di età (14/26).Domani essere Gioventù significherà invece essere dei Volontari della Croce Rossa Italiana come tutti, magari avendo un’età inferiore a 30/35 e diritto a poter autodeterminarci. Non qualcosa di diverso dagli altri Volontari, non qualcosa di staccato, non qualcosa di autonomo. Ma cosa significa? Niente altro che la Gioventù, per quanto riguarda le proprie attività (e non intendo proprie nel senso dell’esclusività nell’azione ma nel senso dei destinatari della medesima fascia di età), avranno il diritto di scegliere in autonomia quello che meglio credono per quell’attività. Se ad esempio la Gioventù ritiene che un’attività in favore dei giovani vada svolta vestiti di giallo perché è il colore che ha il maggior appeal nei confronti dei destinatari (ricordiamoci sempre che la Gioventù in una Società Nazionale è fatta di giovani che operano con, per ed in favore di altri giovani), allora quell’attività si svolgerà vestiti di giallo perché nessuno meglio dei giovani può sapere cosa piace ai giovani! Questa è l’autodeterminazione della Gioventù di una Società Nazionale: poter scegliere in proprio ed in autonomia quelle che sono le linee di indirizzo, le politiche, le strategie e le tattiche per tutto quanto concerne lo svolgimento delle attività rivolge verso destinatari giovani, attività che potranno ovviamente essere svolte, tranne per alcuni e specifici casi, da TUTTI i Volontari della Croce Rossa Italiana! Un esempio di eccezione può essere la campagna ABC perché è chiaro che un conto è che sia un giovane a parlare di preservativi ad un suo o ad una sua coetanea ed un conto è che a fare ciò sia un Volontario adulto che, per quanto possa essere bravo, capace e competente, verrà visto sempre e comunque come un “non pari”. Come già ribadito dall’Ispettore Nazionale non sparisce il Progetto Associativo, non sparisce la Dichiarazione della Gioventù e non spariscono, soprattutto, le attività e le campagne portate avanti fino ad oggi così come quelle in svolgimento o già programmate e pianificate!Le attività, le campagne e tutto il resto andranno avanti senza se e senza ma. Nessuno metta in dubbio questo! Forse ci potrà essere qualche aggiustamento, magari se ne rivedrà in alcuni casi l’immagine, ma la sostanza e le fondamenta stesse delle attività non sono minimamente in discussione.Il cammino però è ancora lungo perché, dopo le elezioni delle prossime settimane che vedranno tutti noi impegnati a votare colei o colui che riteniamo più in grado di ricoprire il ruolo di Presidente di Comitato ai vari livelli (e, ancora, vi esorto ad essere cittadini attivi anche in linea con l’Obiettivo Strategico V della CRI), tutti i Presidenti eletti si ritroveranno in quello che è senza dubbio il momento di maggiore democrazia dell’Associazione: l’Assemblea Nazionale! Un’Assemblea Nazionale che avrà il compito di eleggere il Presidente Nazionale e due Vice Presidenti Nazionali ma, ancor più importante, di scrivere il nostro nuovo Statuto che, per la prima volta, non sarà scritto da politici e da governi ma da noi Soci! Un momento che aspettavamo da oltre 30 anni!E tutto questo non è che quel cambiamento di cui la Gioventù deve essere protagonista! Con lo scioglimento delle Componenti io sarò Ispettore Regionale ancora per pochi giorni ma, se avete o avrete ancora dubbi e perplessità, non esitate a contattare me, uno dei membri della squadra regionale, i vostri Ispettori Provinciali o i vostri Ispettori di Gruppo. Il cambiamento è un virus che deve contaminare tutti noi e, ancora di più, tutta la nostra Società Nazionale! Un abbraccio.

 

Salvatore CoppolaIspettore Regionale Giovani CRI Lazio

Categorie: GiovaniNews

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