Casalnuovo di Napoli, concluso l'incontro ad un anno dall'Assemblea Nazionale dei Giovani CRI

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Rosario Valastro

Si è conclusa il 1° novembre a Casalnuovo di Napoli la tre giorni di confronto con modalità full-immersion dei Giovani della Croce Rossa Italiana, volta a meglio implementare le attività della Croce Rossa Italiana sul territorio.Erano più di 150 i Vertici dei Giovani della CRI giunti da tutta Italia, in rappresentanza di ciascuna provincia e regione, per confrontarsi su come affrontare al meglio le nuove sfide umanitarie per le quali si intende lavorare.Un anno addietro si svolgeva la II Assemblea Nazionale dei Giovani della Croce Rossa Italiana, nella quale furono rilevate nuove vulnerabilità sul territorio italiano, come le conseguenze umanitarie dei cambiamenti climatici, l’obesità come fattore di rischio sempre più diffuso tra i giovani e la capacità italiana di integrare i migranti nella società abbattendo discriminazioni e pregiudizi. Si trattava, un anno fa, di tematiche sempre di maggiore attualità.

  

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I lavori dell’Assemblea

Oggi queste tematiche rappresentano, ancor più di ieri, un’emergenza. “Nel corso di questo anno sono state lanciate apposite campagne, progetti, attività volte a lavorare per ridurre la vulnerabilità” – spiega Rosario Valastro, Ispettore Nazionale dei Giovani CRI -. “Questi due giorni hanno rappresentato un momento di verifica del mandato che l’Assemblea Nazionale ci ha dato e di confronto sincero e costruttivo su come essere ancora più vicini alle esigenze dei vulnerabili”.Utilizzando l’enorme potenzialità della formazione interna alla Croce Rossa, i Giovani CRI intendono essere sempre più presenti ed incisivi, pronti a prevenire ed alleviare le sofferenze dell’umanità.

  

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Francesco Rocca

Cinque workshop serali hanno permesso ai numerosi partecipanti di dare il proprio contributo rispetto a ciascun ambito di formazione interno.L’occasione è stata più che propizia per confrontarsi sulle strategie da adottare per migliorare la partecipazione dei Giovani Volontari alla vita associativa, favorendone quindi la presenza attiva nei processi decisionali. Passaggio obbligatorio è stato, quindi, quello di analizzare le attuali regolamentazioni in vigore ed il loro potenziale miglioramento.L’evento si è aperto alla presenza del Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca. Si è trattato di un momento di vissuto dibattito e confronto sul futuro dell’ente, commissariato da tre anni e prossimo ad una riforma statutaria che potrebbe vederlo privatizzare nelle sue articolazioni periferiche.

          

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