EMERGENZA HAITI-Il contributo delle IIVV nell'operazione CRI di traferimento in Italia per cure, di 88 bambini con le loro madri

In un freddo e nevoso pomeriggio del 12 febbraio alle ore 15,00 sono arrivati all’aeroporto militare di Pratica di Mare (RM) centoquarantadue haitiani,88 bambini e le loro madri , miracolosamente sopravvissuti alla devastazione provocata dal sisma che ha colpito l’isola di Haiti il mese scorso . Ad accompagnarli in questo viaggio della speranza dieci Infermiere Volontarie. L’operazione organizzata dalla Croce Rossa Italiana in coordinamento con la Presidenza del Consiglio e il Dipartimento per le libertà civili del ministero dell’ Interno ha l’obbiettivo di fornire assistenza e cure sanitarie in varie strutture specializzate ai piccoli affetti da gravi malattie e disabilità non assistibili attualmente in loco. Assistere all’arrivo è stato emozionante :vedere scendere dal grande aereo bianco, un “C 130″dell’aeronautica militare, tante mamme con i loro bambini, timorosi e stanchi per il lungo viaggio. Possiamo solo immaginare i loro sentimenti pieni di speranza, ma anche frastornati da quel vortice di emozioni che li ha travolti dal sisma.. Ai piedi dell’aereo una folla di volontari li attendeva con coperte e generi di prima necessità per accoglierli e accompagnarli alle loro destinazioni Tante mani tese verso di loro. Durante tutto il volo da Port Au Prince fino a Roma , (circa quattordici ore di viaggio), i bambini sono stati accuditi e seguiti dalle Sorelle che hanno affrontato le fatiche di una lunga trasferta per raggiungere e dare il proprio supporto alle famiglie haitiane in attesa di partenza. Gli sguardi sorpresi e anche un po smarriti di queste persone, hanno incontrato quelli rassicuranti e sereni delle Infermiere Volontarie:S.lla Opromolla (Capo Gruppo),S.lla Tosolini, S.lla Mulas, S.lla Chadli, S.lla Galloni, S.lla Santagostino, S.lla Rusconi, S.lla Ombrosi, S.lla Gioacchini, S.lla Beriotti,che con amore e dedizione, hanno circondato di affetto e cure, i piccoli ospiti e le loro famiglie aiutandoli a sopportare i disagi del lungo viaggio, senza cedere alla stanchezza alla quale si erano aggiunte le cattive condizioni atmosferiche. .A volte le parole non servono, in quelle ore di volo, le ultime caratterizzate dall’ansia di ciò che sarà, i gesti semplici,ma amorevoli, i sorrisi aperti e accoglienti le lacrime condivise, hanno unito, ci hanno unito , scaldando il cuore,. Emozioni che rendono molto più di quanto si dà, aldilà di ogni vanagloria trasformando in realtà le parole del nostro motto ” Ama, Conforta, Lavora e Salva”.e rendendo concreto il messaggio di umanità della Croce Rossa .  Guarda la galleria fotografica

  

  

       

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