Corso base per cuochi nelle emergenze ambito servizi Forze Armate

La distribuzione del pasto è una delle necessità più urgenti e fondamentali nel corso di un’emergenza. In tale contesto va visto non solo come elemento indispensabile al sostentamento dell’individuo, ma anche come primo segnale di solidarietà e di proseguimento della vita.Per poter dare una impostazione di base al personale interessato, da approfondire ed affinare in seguito nel corso di ulteriori incontri, si è svolto presso il V Centro di Mobilitazione di Verona il primo corso di base per cuochi nelle emergenze nell’ambito dei servizi con le Forze Armate.Sotto la guida esperta del tenente commissario Alvaro Claudi, nella vita civile affermato gastronomo, 30 militari hanno seguito per tre giorni lezioni teoriche alle quali si sono alternate quelle pratiche ai fornelli sui metodi di preparazione e di cottura dei cibi.

Sono stati presi in esame vari aspetti della cucina in situazioni di crisi e per comunità. La maggior parte delle volte, soprattutto nel corso del primo intervento di emergenza, ci si trova ad operare in condizioni di grossa difficoltà ma non si deve lasciare nulla di intentato. La semplice somministrazione di una minestra calda può rinvigorire non solo il corpo ma anche lo spirito.Occorre proporre una cucina più simile possibile alle abitudini alimentari del luogo dove si va ad operare o quanto meno conoscere i cibi che, per diversi motivi, possano risultare sgraditi alla popolazione.Sono elementi fondamentali, per un cuoco impegnato in attività di emergenza, una buona conoscenza delle tecniche di gestione, di preparazione, di cottura e di conservazione dei prodotti alimentari. La parte pratica è stata ampliata ed integrata con lo spiegamento dimostrativo, nel piazzale della base logistica di Verona, di una cucina campale Karcher in dotazione al Centro Interventi di Emergenza (CIE) Nord-Est.