Celebrato a Marina di Massa l'anniversario del Corpo
Lo scorso 25 giugno presso il CODAM (Centro Operativo Deposito Addestramento Militare) tosco emiliano di Marina di Massa si è celebrato il 145° anniversario di fondazione del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.La celebrazione sono iniziate con la cerimonia solenne dell’alzabandiera, per poi proseguire, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose della provincia di Massa Carrara, con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti.Successivamente è stata officiata da monsignor Eugenio Binini, Vescovo Emerito di Massa Carrara e Pontremoli, la Santa Messa al campo per commemorare coloro che hanno dato la vita operando per la Croce Rossa Italiana in pace ed in guerra. Prima della benedizione finale è stata letta la preghiera del Corpo Militare.Dopo la lettura dei messaggi di saluto, in primis quello del Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, il comandante del Centro, colonnello Riccardo Romeo Jasinski, ha ricordato l’evento ed ha inoltre consegnato riconoscimenti al personale in servizio e in congedo afferente i NAAPro (Nuclei Arruolamenti e Attività Promozionali) della provincia.
Le autorità convenute hanno poi assistito all’esibizione delle unità cinofile nell’apposita palestra, realizzata dal personale militare del CODAM, e nel proseguo hanno visitato la mostra storico rievocativa allestita nell’area antistante il treno ospedale TH5. Questo allestimento è stato curato dall’Ispettorato Nazionale del Corpo, dal I Centro di Mobilitazione di Torino e da appassionati della zona che raccolgono materiali, mezzi ed uniformi per testimoniare alle giovani generazioni quali sono stati i drammi delle guerre.E’ stato rappresentato uno spaccato della Seconda guerra mondiale, mostrando in particolare come si svolgeva il servizio sanitario degli eserciti partecipanti al conflitto: militari americani, tedeschi e italiani di sanità e della Croce Rossa con il treno, le tende, il materiale annesso e le uniformi del personale. Il Centro è stato aperto alla popolazione locale e ai turisti che, anche nel pomeriggio, hanno potuto visitare sia la mostra sia il treno ed assistere di nuovo alle esibizioni dei cani di soccorso.