62° anniversario della guerra di Corea

Anniversario Corea

Lo scorso 1 giugno a Roma si è commemorato il 62° anniversario della guerra di Corea. Quel conflitto asiatico, che durò dal 1950 al 1953, vide contrapposte da una parte la Corea del Nord e la Cina e dall’altra la Corea del Sud, gli Stati Uniti d’America e le Forze dell’ONU.La popolazione coreana fu ben presto ridotta in estreme condizioni di terrore, miseria e abbandono; la fame e le malattie contribuirono ad accrescere il numero delle vittime delle azioni belliche. Per fronteggiare la situazione la Croce Rossa internazionale lanciò un appello a tutte le sue Società nazionali per portare soccorso in quelle terre.Il 20 settembre 1951 il Consiglio dei Ministri italiano deliberò di porre a disposizione del Segretario Generale dell’ONU un ospedale della Croce Rossa completo di equipaggiamento e personale. L’ospedale da campo del Corpo Militare CRI, contrassegnato con il numero 68, la cui capacità iniziale era di 150 posti letto poi elevata a 200, rimase operativo dal novembre 1951 al dicembre 1954. Fu la prima unità militare della storia repubblicana ad essere impiegata fuori dal territorio nazionale per un’operazione di pace.Quest’anno l’Ambasciata della Repubblica di Corea e la Rappresentanza in Italia del Comitato consultivo per la riunificazione della Corea hanno organizzato il “Concerto in onore della Patria” presso il Teatro Argentina di Roma, preceduto da un ricevimento in una sala attigua al teatro stesso. Dopo l’esecuzione degli inni nazionali della Repubblica Italiana e della Repubblica di Corea, è stato proiettato un abstract del documentario “La tregua di una guerra dimenticata”, incentrato sulla guerra di Corea e sulla partecipazione del Corpo Militare CRI a quel conflitto, realizzato da Diego Dantone, figlio del veterano della missione italiana Savino.Il concerto, suddiviso in due parti, ha previsto brani di Verdi, Rossini, Donizetti, Puccini e Mozart eseguiti dall’orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia ed interpretati da quattro cantanti lirici coreani di fama internazionale accompagnati dal coro della Comunità coreana di Roma “Forza Corea”.

  

Il concerto, suddiviso in due parti, ha previsto brani di Verdi, Rossini, Donizetti, Puccini e Mozart eseguiti dall’orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia ed interpretati da quattro cantanti lirici coreani di fama internazionale accompagnati dal coro della Comunità coreana di Roma “Forza Corea”.Per l’occasione, l’Ambasciatore della Repubblica di Corea, S.E. Kim Young-Seok, si è così espresso: “La pace e la prosperità di cui oggi gode la mia nazione nascono dal sacrificio, dall’altruismo e dal contributo dei Paesi che hanno combattuto per la libertà. Il Governo e il popolo coreano desiderano rendere onore a quei giovani che combatterono per la pace e la sicurezza del mondo resistendo agli immaginabili orrori della guerra. Desidero esprimere la mia profonda riconoscenza per il loro nobile sacrificio.I veterani rimarranno per sempre i nostri veri eroi. La Corea sarà eternamente in debito nei loro confronti e continuerà a rafforzare la fiducia reciproca e l’amicizia che legano le nostre nazioni. Nel mese di giugno ricorrono due importanti ricorrenze per i nostri Paesi: l’anniversario della guerra di Corea e la Festa della Repubblica Italiana. Questo concerto vuole essere un omaggio per entrambi”. Il presidente della Rappresentanza in Italia del Comitato consultivo per la riunificazione della Corea, Lee Bem Dea, ha tenuto a sottolineare: “Sono felice che il “Concerto in onore della Patria” sia un’occasione per riunire i veterani della guerra di Corea insieme ai rappresentanti degli altri Paesi che accorsero in nostro aiuto, delle istituzioni italiane e di tutti coloro che amano la Corea. Qualche anno fa alcuni giovani cantanti coreani vennero in Italia per studiare canto. Oggi, diventati artisti affermati, desiderano esprimere con questo concerto la loro riconoscenza per un sogno che si è realizzato. Il mio più fervido augurio è che questa occasione contribuisca a rinnovare e rafforzare i profondi legami fra la Corea e l’Italia”.Presenti alla serata l’Ispettore Nazionale del Corpo Militare CRI, maggior generale Gabriele Lupini, la Vice Ispettrice Nazionale del Corpo delle Infermiere Volontarie CRI, sorella Ilaria Sebregondi, la loro segretaria generale, sorella Monica Dialuce Gambino, gli addetti militari dei Paesi della missione ONU in Corea ed i veterani italiani tenente colonnello Gianluigi Ragazzoni, presidente dell’Associazione Nazionale Reduci di Corea, e maresciallo Emilio Donatoni.

    

62° Anniversario Corea

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