21° corso DIU a Marina di Massa
Si è concluso lo scorso 17 giugno, con la consegna degli attestati presso il CODAM (Centro Operativo Deposito Addestramento Militare) tosco-emiliano della Croce Rossa Italiana di Marina di Massa, alla presenza del Prefetto della Provincia di Massa Carrara e delle autorità civili, militari e religiose, il 21° corso di qualificazione per Ufficiali delle Forze Armate sull’applicazione del Diritto Internazionale Umanitario nei conflitti armati.Il corso, che attribuisce il titolo di consigliere qualificato (in applicazione dell’articolo 6 del 1° Protocollo Aggiuntivo 1977, reso esecutivo in Italia con Legge 11 dicembre 1985, n. 762), è riconosciuto quale propedeutico al superiore corso di consigliere giuridico. Gli Ufficiali che supereranno la prova finale del corso in oggetto potranno infatti accedere al corso presso l’ISSMI (Istituto Stati Maggiori Interforze).Il programma si è articolato in due settimane di lezioni di Diritto Internazionale Umanitario, per un totale di 70 ore svolte; la direzione del corso è stata affidata al Colonnello Pietro Ridolfi, Presidente della Commissione Nazionale CRI di Diritto Internazionale Umanitario, e la didattica è stata svolta da docenti universitari e della Croce Rossa Italiana, con esercitazioni di gruppo pomeridiane coordinate da tutors della CRI.
All’evento di formazione ha preso parte l’Ispettore Nazionale del Corpo Militare, maggior generale Gabriele Lupini, tenendo un intervento nel corso del quale ha evidenziato il ruolo del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana nei confronti delle Forze Armate dello Stato, quale ausiliario, anche in questa attività d’istruzione del Diritto Internazionale Umanitario.A questo 21° corso hanno partecipano 14 Ufficiali delle Forze Armate, dello SMOM (Sovrano Militare Ordine di Malta) e delle Forze di Polizia e 14 appartenenti alla CRI (Corpo Militare, Infermiere Volontarie, Volontari del Soccorso, Comitato Femminile), seguiti da uno staff di Croce Rossa composto da sette persone oltre al personale in servizio al Centro.In occasione della cerimonia conclusiva, ha preso la parola il Prefetto dottor Giuseppe Merendino, che rivolto ai presenti, ha voluto ribadire: “Voglio esprimere un apprezzamento vivo ed unanime al Corpo Militare della CRI per il contributo di alta professionalità dato in ogni circostanza, sia in tempo di pace che di guerra. In Italia come all’estero, esso richiama un complesso di valori: la dignità della persona umana, il senso profondo delle istituzioni, la dedizione al bene collettivo. Sono valori fondamentali di ogni cittadino italiano, che sono vissuti e devono essere vissuti con particolare intensità da chi ha fatto la scelta o è stato chiamato a servire la Patria”.