![](https://cri.it/wp-content/uploads/2022/02/Logo-We-ADAPT-2-300x114.png)
![Risorsa 8 Risorsa 8](https://cri.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/Risorsa-8-pk0ymzd3v402mwgsiov9jte102d4ihmc436v1yq1hc.png)
Il progetto WE ADAPT si pone l’ambizioso obiettivo di aumentare la consapevolezza della comunità – in particolare dei giovani di tre contesti urbani della Lombardia, Lazio e Campania – sui rischi legati ai cambiamenti climatici, migliorandone la capacità di resilienza e di risposta in caso di calamità.
![Risorsa 7 Risorsa 7](https://cri.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/Risorsa-7-pk0yt570o0fqqvikjcr7w9et6zzqz22zml5gb9l4ow.png)
Il progetto, realizzato grazie ai fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, coinvolge: 30 giovani volontari CRI, 400 studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado e 600 abitanti attraverso eventi di piazza.
![](https://cri.it/wp-content/uploads/2022/02/We-Adapt-Formazione_SITO_crop.jpg)
![Risorsa 9 Risorsa 9](https://cri.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/Risorsa-9-pk0yu8o8n1xsahx84ttjszg656l5ycfps0jugvylfk.png)
We ADAPT è un progetto che combina due strumenti educativi. Il primo è Y-Adapt, un curriculum interattivo elaborato dal Climate Centre basato sul gioco, in risposta all’esigenza di materiali educativi e di sensibilizzazione rivolti ai giovani rispetto al fenomeno dei cambiamenti climatici. Il secondo è una “escape room” a tema riduzione del rischio da disastri, ideata da giovani volontari e volontarie CRI. “We” significa “noi”, ad indicare che l’adattamento ai cambiamenti climatici è necessariamente un’azione collettiva: a partire dai giovani protagonisti del progetto, tutta la comunità dev’essere coinvolta.
![Risorsa 10 Risorsa 10](https://cri.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/Risorsa-10-pk0yv8e3uraojohcc99dfqfoptp42udikxcapehmv4.png)
Il progetto WE ADAPT si sviluppa in 3 fasi:
- Capacity building dei volontari CRI – I volontari CRI coinvolti sono formati rispetto alle cause e agli impatti della crisi climatica, rispetto all’approccio della Strategia 2030 IFRC e della Strategia CRI 2018-2030 alla questione, rispetto alla facilitazione delle sessioni di Y-adapt, con prove pratiche, e infine rispetto all’allestimento di una escape room a tema riduzione del rischio da disastri.
- Attività di educazione non formale nelle scuole – Sono attivati percorsi di educazione non formale, nelle scuole o in ambito extra-scolastico, sull’adattamento ai cambiamenti climatici, che impiegano lo strumento educativo Y-Adapt, coinvolgendo circa 400 studenti di istituti secondari di primo e secondo grado di Lombardia, Lazio e Campania.
- Sensibilizzazione e preparazione delle comunità alle emergenze, tramite tre eventi di piazza nelle tre regioni di riferimento. L’obiettivo è la diffusione nella comunità, e in particolare tra i giovani, di una maggiore conoscenza
delle cause e degli effetti del cambiamento climatico, presentando le strategie di adattamento e di risposta alle emergenze attraverso l’utilizzo di una escape room.
I partecipanti, supportati da un team di volontari e di studenti, vengono calati in un contesto di tipo emergenziale, allestito in una serie di stanze da cui si deve uscire in un tempo prestabilito, sfruttando doti creative e di problem solving, superando codici, enigmi, rompicapo e indovinelli, nel rispetto dei principi e valori
umanitari alla base dell’operato della CRI.
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Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese
![Notizie Notizie](https://cri.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/Notizie-pk7qv9xje3zltp63p7hmn40suq9ofaezlwfzeqavi8.png)