1. MANGIARE TANTO ZUCCHERO CAUSA IL DIABETE
Il diabete è una malattia cronica che non è dovuta ad un’alta ingestione di zucchero ma per la presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) ed è dovuto o ad una mancanza di insulina per distruzione delle cellule beta, come nel diabete di tipo 1 o per una ridotta produzione associata a una ridotta sensibilità insulinica nel diabete di tipo 2. L’insulina è l’ormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule e il suo conseguente utilizzo come fonte energetica.1
2. IL DIABETE SI TRASMETTE SOLO PER VIA EREDITARIA
Lo sviluppo delle maggiori forme di diabete è legato alla co-presenza sia di una predisposizione genetica (non sufficiente da sola a sviluppare la malattia), sia a fattori ambientali, come lo scarso esercizio fisico, il sovrappeso, l’età per quanto riguarda il tipo II. Esistono tuttavia una piccola percentuale di forme rare ad esordio giovanile in cui sono stati identificati rari difetti genetici a livello dei meccanismi intracellulari di azione dell’insulina.1
3. LE PERSONE CON DIABETE NON POSSONO CONSUMARE CARBOIDRATI
La dieta del soggetto con diabete (definita negli USA: Medical Nutrition Theraphy, cioè terapia medica nutrizionale) ha l’obiettivo di ridurre il rischio di complicanze del diabete e di malattie cardiovascolari attraverso il mantenimento di valori di glucosio e lipidi plasmatici e dei livelli della pressione arteriosa il più possibile vicini alla normalità. In linea di massima, si raccomanda che la dieta includa carboidrati, provenienti da frutta, vegetali, grano, legumi e latte scremato, non inferiori ai 130 g/giorno ma controllando che siano assunti in maniera equilibrata, attraverso la loro misurazione e l’uso alternativo.1
4. L'INSULINA VIENE USATA SOLO PER CHI HA IL DIABETE GRAVE
La terapia insulinica è indispensabile nel soggetto con diabete tipo 1 che per nessun motivo deve sospenderla, neppure se non si alimenta. Mentre nel soggetto con diabete di tipo due si utilizzano in prima linea altre terapie non insuliniche e la somministrazione di insulina può essere presa in considerazione in particolari situazioni come traumi, operazioni chirurgiche, malattie concomitanti o in fasi avanzate di malattia quando le cellule del pancreas producono poca insulina.2
5. CHI HA IL DIABETE NON PUÒ MANGIARE FRUTTA, AD ECCEZIONE DELLA MELA
Le persone diabetiche, esattamente come chiunque voglia seguire una corretta alimentazione, possono e devono mangiare frutta, ma per il suo contenuto di zuccheri deve essere correttamente dosata e, soprattutto, inserita in un regime alimentare equilibrato. La frutta, come la maggior parte degli altri alimenti, non va assolutamente bandita dalla tavola di una persona affetta da diabete! È, invece, necessario che gli zuccheri semplici in essa contenuti, che possono aumentare la glicemia rapidamente, non vengano assunti contemporaneamente ad altri alimenti ad elevato indice glicemico, onde evitare un aumento consistente dei valori glicemici e un effetto sui livelli di insulina circolante e sui trigliceridi. Da questo punto di vista esistono frutti più “a rischio” per gli effetti sulla glicemia come, per esempio, banane, uva, fichi e cachi. Anche i succhi di frutta, soprattutto se con zuccheri aggiunti, la frutta disidratata o sciroppata ed i canditi non sono consigliabili per i soggetti diabetici. Altri tipi di frutta, come mele, pere, arance, albicocche, pesche, fragole, limoni e pompelmi, sono maggiormente adatti, tenendo sempre in debito conto le raccomandazioni circa il consumo equilibrato e ben distribuito nella giornata.3
6. CHI HA IL DIABETE DEVE STARE SEMPRE A DIETA
Chi ha il diabete, come per tutte le persone che vogliono mantenersi in salute, seguendo un’alimentazione equilibrata. Le raccomandazioni sono di ridurre al minimo gli zuccheri semplici (i dolci e le bevande zuccherate) ed i grassi animali, prediligendo i carboidrati complessi (amidi ricchi di fibre, come pane e pasta integrali, cereali e legumi), frutta e verdura.4
7. CHI HA IL DIABETE DI TIPO 1 NON PUÒ FARE SPORT
L’attività fisica è un ottimo strumento di prevenzione e cura del diabete. Un’attività fisica di tipo aerobico e di grado moderato per almeno 150 minuti a settimana oppure di tipo più intenso per 90 minuti a settimana è raccomandata per migliorare il controllo glicemico e mantenere il peso corporeo. Dovrebbe essere distribuita in almeno tre volte a settimana e con non più di due giorni consecutivi senza attività.1
8. CON I RIMEDI NATURALI, TIPO L’ALLORO, È POSSIBILE SCONFIGGERE IL DIABETE
In letteratura scientifica non ci sono studi che dimostrino come rimedi naturali possono sostituire l’insulina nel trattamento del diabete.
- https://www.epicentro.iss.it/igea/diabete/#Diabete
- SID – Società italiana di Diabetologia
- ISSalute.it
- Organizzazione Mondiale della Sanità: https://www.who.int/health-topics/diabetes#tab=tab_1