L’ipotermia si verifica quando la temperatura corporea scende sotto i 35 °C, compromettendo le funzioni vitali. Può essere causata da esposizione prolungata al freddo, ambienti non riscaldati o immersione in acqua fredda.
COSA FARE?
- Chiama immediatamente il 112 (o 118 nelle aree in cui il numero unico 112 non è ancora attivo) o chiedi a qualcun altro di farlo.
- Riscalda lentamente la persona e rassicurala costantemente.
- Evita fonti di calore diretto (stufe, borse d’acqua calda) per prevenire ustioni o shock termico.
- Avvolgila in una coperta e somministrale bevande calde e zuccherate, come cioccolata calda, latte o brodo (NO alcol, NO caffeina).
- Non strofinare la pelle e non applicare oggetti molto caldi direttamente sulla cute per evitare lesioni.
- Se la persona è all’aperto e non può essere spostata, isolala dal suolo con coperte o altri materiali per ridurre la dispersione di calore.
- Se perde coscienza, consulta le istruzioni su come soccorrere una persona incosciente.
- Brividi intensi, pelle fredda e pallida.
- Confusione mentale, disorientamento, rallentamento dei movimenti.
- Nei casi più gravi, scomparsa dei brividi, sonnolenza e respirazione rallentata.
- Se non trattata, l’ipotermia può portare alla perdita di coscienza e all’arresto cardiaco.
– Quali bevande o alimenti posso dare a una persona in ipotermia? Bevande calde senza alcol o caffeina, come latte caldo, brodo o cioccolata calda.
– Cosa fare se non ho una coperta? Utilizza capi di vestiario asciutti, asciugamani o lenzuola. Anche pellicola trasparente, giornali o cartone possono aiutare a trattenere il calore.
– Come proteggere una persona all’aperto?
- Se possibile, portala al chiuso e rimuovi eventuali vestiti bagnati.
- Se non puoi spostarla, avvolgila in materiali isolanti e sollevala dal suolo con coperte o cartone.
– Cosa sono i geloni? I geloni sono danni alla pelle causati dal freddo estremo. Colpiscono soprattutto dita di mani e piedi, rendendole pallide o bluastri con perdita di sensibilità.
Un intervento rapido può salvare una vita. Diffondi la conoscenza del primo soccorso!