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L’ipotermia si verifica quando la temperatura corporea scende sotto i 35 °C, compromettendo le funzioni vitali. Può essere causata da esposizione prolungata al freddo, ambienti non riscaldati o immersione in acqua fredda.

COSA FARE?

  1. Chiama immediatamente il 112 (o 118 nelle aree in cui il numero unico 112 non è ancora attivo) o chiedi a qualcun altro di farlo.
  2. Riscalda lentamente la persona e rassicurala costantemente.
  3. Evita fonti di calore diretto (stufe, borse d’acqua calda) per prevenire ustioni o shock termico.
  4. Avvolgila in una coperta e somministrale bevande calde e zuccherate, come cioccolata calda, latte o brodo (NO alcol, NO caffeina).
  5. Non strofinare la pelle e non applicare oggetti molto caldi direttamente sulla cute per evitare lesioni.
  6. Se la persona è all’aperto e non può essere spostata, isolala dal suolo con coperte o altri materiali per ridurre la dispersione di calore.
  7. Se perde coscienza, consulta le istruzioni su come soccorrere una persona incosciente.
  • Brividi intensi, pelle fredda e pallida.
  • Confusione mentale, disorientamento, rallentamento dei movimenti.
  • Nei casi più gravi, scomparsa dei brividi, sonnolenza e respirazione rallentata.
  • Se non trattata, l’ipotermia può portare alla perdita di coscienza e all’arresto cardiaco.

– Quali bevande o alimenti posso dare a una persona in ipotermia? Bevande calde senza alcol o caffeina, come latte caldo, brodo o cioccolata calda.

– Cosa fare se non ho una coperta? Utilizza capi di vestiario asciutti, asciugamani o lenzuola. Anche pellicola trasparente, giornali o cartone possono aiutare a trattenere il calore.

– Come proteggere una persona all’aperto?

  • Se possibile, portala al chiuso e rimuovi eventuali vestiti bagnati.
  • Se non puoi spostarla, avvolgila in materiali isolanti e sollevala dal suolo con coperte o cartone.

– Cosa sono i geloni? I geloni sono danni alla pelle causati dal freddo estremo. Colpiscono soprattutto dita di mani e piedi, rendendole pallide o bluastri con perdita di sensibilità.

Un intervento rapido può salvare una vita. Diffondi la conoscenza del primo soccorso!

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