IFRC

Insieme contro il cancro, dalla parte del lavoro e delle persone, ricordando Marco Biagi, la sua legge e il patrimonio che ci ha lasciato. Il Comitato Nazionale Pari Opportunita’ della Croce Rossa Italiana partecipa all’incontro. Ravaioli (Cri): “Il lavoro di Biagi patrimonio comune”. Roma giovedi’ 18 Marzo, Ore 9.30, Palazzo Chigi, Sala Polifunzionale

Nell’ambito della settimana dedicata alla prevenzione del cancro il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità e la Rete Nazionale delle Consigliere organizzano un seminario di studio e una tavola rotonda

Romeo Gigli Milano – attraverso Mithia – e la Famiglia Boscolo, in favore della Croce Rossa Italiana. Il 17 marzo a Milano: “Circo Rosso”, asta di solidarietà.

Romeo Gigli Milano – attraverso Mithia – e la Famiglia Boscolo sono i promotori di un evento di solidarietà in favore della Croce Rossa Italiana. L’appuntamento, denominato “Circo Rosso”, si terrà mercoledì 17 marzo, alle ore 18, presso l’Hotel Boscolo a Milano e rappresenterà, per gli organizzatori, un momento di confronto e di scambio durante il quale si incontreranno progetti e proposte che avranno come filo conduttore il colore rosso.

Liberato in Ciad Maurice Laurent, l’operatore del CICR rapito nel novembre scorso

E’ stato liberato il 6 febbraio in Ciad Laurent Maurice, di nazionalità francese, dipendente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, sequestrato il 9 novembre 2009 nell’est del paese. Lo ha reso noto il CICR, precisando che Maurice, rilasciato dopo 89 giorni di prigionia, è “stanco ma in buona salute”. Maurice, ingegnere agronomo, era stato rapito da un gruppo di uomini armati a pochi chilometri dal confine con il Sudan, nei villaggio di Kawa.

Diario di una crocerossina ad Haiti

Da Port Au Pince la testimonianza diretta di S.lla Dianora Guicciardini, Infermiera Volontaria della Croce Rossa Italiana al lavoro nel “Campo Italia” della CRI.
 
(26 gennaio 2010) – Mi hanno chiesto di raccontare la mia esperienza come crocerossina ad Haiti nella speranza che più persone possibile capiscano cosa sta succedendo in questo paradiso perduto (continua)

Cronache del lavoro di Croce Rossa a Port au Prince: un week-end di lavoro a Port au Prince

Qui non esistono sabati e domeniche. Il lavoro va avanti senza sosta. Come il caldo, la polvere e le bottigliette di sali minerali necessarie per tutti: costanti quotidiane qui a Port au Prince. Sul fronte del ‘Campo Italia’ la cucina sta andando a pieno regime e le tende sono ormai completamente assegnate a tutti gli operatori della Federazione Internazionale.
Le attività diventano sempre più imponenti e fluide. I numeri parlano chiaro: le unità di risposta all’emergenza (ERU) impiegate sul campo sono diventate 21, un milione di litri d’acqua al giorno distribuito alla popolazione, in una settimana 10mila nuclei familiari raggiunti in più in confronto ai 7 giorni precedenti.

A Port au Prince con la ERU Relief (unità di risposta all’emergenza che si occupa della distribuzione degli aiuti umanitari) americana

“La parte più importante del lavoro è quello fatto nei giorni precedenti alla distribuzione”, ci spiega il team leader della ERU Relief (unità di risposta all’emergenza che si occupa della distribuzione degli aiuti umanitari) della Croce Rossa Americana, Steve McAndrew. Infatti, basta dare un’occhiata veloce all’organizzazione in uno dei campi sfollati nati spontaneamente a Port au Prince per capire che senza un lavoro precedente non si potrebbe fare nulla: la tensione, infatti, è sempre dietro l’angolo.

Diario di una crocerossina ad Haiti, pubblicato quotidianamente su Il Riformista

Da Port Au Prince arriva il settimo resoconto di Sorella Dianora Guicciardini, Infermiera Volontaria della Croce Rossa Italiana al lavoro nel “Campo Italia” della CRI.
(4 febbraio 2010) Oggi sono arrivati i container che erano sul Cavour, quattro dei nostri uomini sono stati elitrasportati due giorni fa sulla portaerei ormeggiata al largo e hanno cosi potuto recuperare il materiale della Croce Rossa Italiana che vi era ospitato sopra. Appena attraccato, hanno scaricato e sono tornati via terra dopo quasi 24h di viaggio, accolti da noi come se non li vedessimo da un mese. (continua)